NOTIZIE – Non tutto è perduto, ma diciamo che le speranze di tornare a cogliere qualche segnale dal rover marziano Spirit si fanno via via più fievoli. Specialmente dopo che qualche giorno fa è stato raggiunto il momento dell’anno marziano in cui la sonda ha ricevuto il massimo dell’illuminazione solare (vitale per la sua alimentazione) e non ha dato comunque segni di vita.
Avevamo lasciato il rover impantanato nelle sabbie marziane, all’inizio della brutta stagione sul Pianeta Rosso, pronto per andare in stand-by in attesa che le temperature salissero di nuovo e l’illuminazione fosse sufficiente a rimetterlo al lavoro. Nonostante l’arrivo della stagione calda lo ritroviamo nella stessa condizione, stavolta del tutto silenzioso.
Il timore è che il freddo (la gran parte dei sistemi di riscaldamento è stato spento in questo periodo dai tecnici del Jet Propulsion Laboratory della NASA) abbia danneggiato qualche componente elettronica del robot, visto che oltretutto questo ultimo è stato il più freddo dei tre inverni marziani da quando Spirit (e il suo gemello Opportunity, ancora in buona salute) è atterrato.
Se Spirit non darà segni di vita nel prossimo mese o due il team a Pasadena smetterà di occuparsi di lui, concentrandosi unicamente su Opportunity.
Sembra crudele, ma ricordiamoci che entrambi i rover quando sono atterrati su Marte il 4 gennaio 2004 dovevano lavorare per soli tre mesi. Sono passati più di sette anni di onorevole carriera. Ben oltre le più rosee aspettative.