CULTURA – Quanti studenti aprono un libro solo per il piacere di leggere e non perché obbligati dagli insegnanti o dai genitori? Secondo i dati dell’indagine Pisa – Ocse 2009 quasi due terzi degli studenti quindicenni dei Paesi Ocse dichiarano di leggere almeno un’ora al giorno per pura passione, senza alcun obbligo scolastico. Leggono per lo più riviste e giornali. E sono le ragazze a leggere di più, circa il 70% contro il 50% dei ragazzi. Tra i Paesi europei l’Italia si difende abbastanza bene: con il 66,1% di studenti amanti della lettura si colloca non solo sopra la media Ocse, ma anche prima della Francia, del Regno Unito e della Germania. Tuttavia la percentuale è scesa dal 69,4% registrato nel 2000. Una tendenza che è comune alla maggior parte dei Paesi esaminati, con picchi massimi in Portogallo (-16,8 punti percentuali) e nella Repubblica Ceca (-16,7 p.p.).
I ragazzi che amano leggere sviluppano migliori abilità di lettura? L’indagine ha cercato di rispondere a questa domanda mettendo in relazione l’ “indice di piacere nella lettura” con i risultati ottenuti nelle prove finalizzate a misurare l’abilità di lettura degli studenti. In tutti i Paesi Ocse gli studenti che leggono ottengono risultati migliori. Chi legge una o due ore al giorno ottiene di media un punteggio superiore di 40 punti sulla scala che misura l’abilità di lettura rispetto a chi non apre un libro. In pratica è come se fosse un anno scolastico più avanti. Tuttavia il piacere della lettura non incide allo stesso modo nei Paesi analizzati: se in Finlandia e in Irlanda è “responsabile” rispettivamente per il 27% e 24% delle variazioni dei risultati tra chi legge e chi no, in Italia la percentuale scende al 16%, poco sotto la media Ocse (18%).
Chiaramente leggere per piacere non è l’unico fattore che può contribuire allo sviluppo delle abilità di lettura, intervengono infatti altri aspetti legati, per esempio, al background culturale e socio economico degli studenti. Tuttavia la correlazione tra il piacere di leggere e lo sviluppo di buone abilità suggerisce l’importanza di creare e potenziare nei ragazzi l’interesse per la lettura.