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Un orologio biologico

SALUTE - Ritmi circadiani. Sicuramente ne avrete sentito parlare un paio di settimane fa in occasione del ritorno all'ora solare. Tutti, o quasi tutti, i telegiornali hanno trasmesso servizi in cui venivano dati consigli per "aiutare il proprio organismo ad adattarsi al cambio di orario e all'arrivo del buio invernale". Il nostro organismo ha infatti un sistema di regolazione interno che funziona proprio come un orologio, lo stesso sistema che causa i problemi di jet-lag.

Un chip analogico copia le sinapsi

FUTURO - La particolarità di questo chip è che a differenza di tutti gli altri funziona in maniera analogica, proprio come fa una sinapsi. Ed è proprio per mimare il funzionamento del "ponte" biologico fra neurone e neurone che gli scienziati del MIT l'hanno sviluppato. Il chip in questione è composto da 400 transistor dove la corrente scorre con diversi gradienti (nei chip tradizionali il codice è digitale, e cioè semplicemente definito dall'assenza/presenza di corrente elettrica, l'intensità non ha alcun significato). La corrente elettrica nel transistor, spiegano gli autori della ricerca pubblicata ieri sui Proceedings of the National Accademy of Sciences (cartaceo), fluisce proprio come gli ioni fluiscono nei canali ionici di una sinapsi

Gli aerosol, la geoingegneria e il dilemma dell’asina

AMBIENTE - Le emissioni di aerosol inquinano l'aria, ma intercettano in parte la radiazione solare, contribuiscono alla formazione delle nuvole e così rinfrescano il clima. Una ricerca ne calcola l'effetto rinfrescante netto, un'altra ci ricorda che a cambiare insieme al clima non è solo la temperatura. Su Science, la bravissima Nathalie Mahovald dell'università Cornell calcola alcuni feedback degli aerosol, fin qui trascurati. Oltre a diminuire il bilancio energetico globale e a fungere da nuclei di condensazione delle nubi trasformandone il vapore in gocce e magari pioggia, scrive,

La mappa del futuro

FUTURO - L'istituto del Futuro (Institute of the Future) un think tank americano nato per indicare alle organizzazioni "la via per il futuro" e cioè quali direzioni prendere nella pianificazione, offrendo previsioni su come si svilupperà la scienza e la tecnologia nel futuro (per esempio nel 1969 ha condotto studi sull'impatto di ARPANET, il futuro Internet) ha pubblicato A multiverse of Exploration: the future of science 2021. La mappa fa parte delle previsioni a dieci anni che IotF normalmente offre, ed è pensata come "una guida per trovare il vostro percorso attraverso il dinamico, turbolento e sorprendente multiverso dell'esplorazione.

La mamma è depressa? Il bimbo lo sente

SALUTE - Mentre il feto cresce nel grembo della madre, riceve costantemente suoi messaggi. Ma non si tratta soltanto del battito del suo cuore o della musica che ascolta e che tamburella con le dita sulla pancia. Al feto arrivano anche segnali chimici, attraverso la placenta. Un nuovo studio, che sarà pubblicato sul prossimo numero di Psychological Science, rivista dell'Association for Psychological Science statunitense, ha scoperto che tra le informazioni che arrivano al feto ci sono anche quelle sullo stato mentale della madre. Se la madre è depressa, per esempio, ciò influisce sullo sviluppo del bambino dopo la nascita.

Una rete radar contro le alluvioni

CRONACA - Dopo le disastrose alluvioni che le settimane scorse hanno sommerso la Liguria e la Toscana, è il momento di ragionare sulle contromisure. “Le bombe d’acqua non sono eventi imprevedibili e non dovrebbero coglierci di sorpresa”, osserva Guido Visconti professore di fisica dell'atmosfera e oceanografia all'Università de L'Aquila e direttore del Centro di eccellenza per la previsione di eventi meteorologici severi (Cetemps). Quello che serve sono strumenti adeguati per il “nowcasting”, ovvero le previsione istantanee nell’arco di tempo non coperto dai modelli meteo. “In questo campo l’Italia paga un annoso ritardo. Siamo l'unico paese europeo, insieme alla Grecia, dotato ancora di un servizio meteorologico militare. La ricerca scientifica ne è stata penalizzata ed è rimasta indietro”. Per colmare l’arretratezza, dieci anni fa ha preso il via il progetto “Rete radar nazionale”, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile, allo scopo di potenziare il monitoraggio atmosferico e fare un salto di qualità nelle previsioni a breve termine. Finora sono stati installati otto radar, più cinque che a breve saranno in funzione. A regime, la rete conterà 30 radar, di cui 26 fissi e 4 mobili.

Ötzi scongelato

CRONACA - Poco più di un'anno fa la mummia di Iceman è stata scongelata per quella che i media han definito un'autopsia (ma gli scienziati preferiscono chiamare un prelievo di campioni). Pochi giorni fa National Geographic, che ha seguito e in parte sponsorizzato la vicenda, ha reso pubblico un servizio sull'evento e ha realizzato questo timelapse. OggiScienza ha raggiunto al telefono Marco Samadelli del Museo Archeologico dell'Alto Adige, che ha seguito la delicata procedura e che ci fa il punto su quanto è emerso sull'uomo di Similaun nel recentre congresso internazionale sulle mummie tenutosi a Bolzano. Qui sotto trovate l'intervista. Buon ascolto!

Timelapse dalla Stazione Spaziale

CRONACA - Vi segnalo questo video spettacolare. È un timelapse (che tanto vanno di moda in questo periodo): un set di foto prese in un periodo abbastanza lungo viene montato come se si trattasse di fotogrammi di un video. Il risultato: una moviola al contrario. Intervalli di tempo lunghi vengono velocizzati e in questo modo è possibile cogliere particolari che a velocità normale non sono evidenti (talvolta con effetti spettacolari). Questo che vedete è un timelapse preso dalla Stazione Spaziale Internazionale in cui sono evidenti le aurore boreali nell'alta atmosfera. Le foto sono state scattate dai membri dell'equipaggio che era a bordo della stazione da agosto a ottobre di quest'anno (spedizioni 28 e 29) con una macchina fotografica speciale ad altissima risoluzione. Michael König ha preso il timelapse l'ha ripulito, montato ecc., ci ha aggiunto la musica di Jan Jelinek e l'ha pubblicato sulla sua pagina di VIMEO. Dateci un'occhiata (trovate alcune informazioni aggiuntive). Buona Visione.

Quanto ci costa la mancata prevenzione

CRONACA - Ogni autunno con l’arrivo di piogge e temporali molto intensi il territorio italiano va in tilt: i fiumi esondano e le colate di fango invadono i centri abitati travolgendo e spazzando via tutto quello che incontrano sul loro percorso. Tra i casi più recenti: Genova, l’isola d’Elba, le Cinque Terre, Aulla, la provincia di La Spezia. E puntualmente, superata la fase critica, si aprono le polemiche, il valzer delle responsabilità e la conta dei danni. L’emergenza maltempo ci costa 876mila euro al giorno. Il calcolo è stato fatto da Legambiente che ha analizzato i fondi stanziati per le principali emergenze idrogeologiche degli ultimi due anni, dalla colata di fango in provincia di Messina nel 2009 fino ai recenti eventi in Lunigiana e nella provincia di La Spezia. In totale lo Stato ha speso più di 639 milioni di euro. Per lo più si tratta di stanziamenti inferiori ai 30 milioni di euro, ma per l’alluvione che colpì il Veneto circa un anno fa, causando più di 400 milioni di danni, sono stati erogati 300 milioni. Il lungo elenco illustrato nell’infografica non solo evidenzia la gravità dei disagi provocati dal maltempo, ma soprattutto l’elevato costo di una politica che non investe in prevenzione e pianificazione del rischio

Happy Carl Sagan Day!

CRONACA - Il 9 Novembre del 1934 nasceva Carl Sagan. Oggi invece si celebra, purtroppo solo negli Stati Uniti, il terzo Carl Sagan Day.
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