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Nuovo collagene sintetico per rigenerare tessuti

FUTURO - In un significativo in avanti per la medicina cosmetica e rigenerativa, ricercatori della Rice University di Houston, negli Stati Uniti, hanno svelato un metodo innovativo per creare collagene sintetico. Il nuovo materiale, che riesce a formare un liquido nel giro di un'ora, conserva molte delle proprietà del collagene naturale, e potrebbe dimostrarsi utile come base per rigenerare nuovi tessuti e organi da cellule staminali. "Il nostro lavoro è importante per due ragioni", afferma Jeffrey Hartgerink, primo autore di un articolo sulla ricerca, pubblicato su Nature Chemistry. "Il nostro prodotto finale somiglia più da vicino al collagene naturale di tutti quelli creati in passato; inoltre, il materiale è stato realizzato attraverso un processo di autoassemblamento che è molto simile ai processi che si trovano in natura".

Squali di lago

AMBIENTE - Che ci fa uno squalo in un lago del Kirghizistan? o meglio che ci faceva, dato che si parla di reperti fossili risalenti a ben 230 milioni di anni fa (medio triassico), ritovati dal team di Jan Fischer, paleontologo del Geologisches Instutut della Technische Universität Bergakademie di Friburgo in Germania, nel lago di Madygen nel sudovest del paese. Lo scienziato ha trovato le impronte delle capsule ovariche e i denti fossili di tre specie diverse di squalo (mai osservate prima) e grazie all'analisi isotopica dello smalto dei denti ha potuto stabilire che al tempo in cui i piccoli di squalo erano vivi, nuotavano e si nutrivano in acqua dolce. Quella osservata da Fischer è una vera e propria nursery, un metodo per allevare i figli che gli squali moderni usano ancora. Il territorio viene infatti frammentato in maniera precisa: una parte viene usata dagli animali adulti per cacciare e vivere, un'altra parte per deporvi le uova (in genere in acque basse con vegetazione rigogliosa, dove i piccoli una volta nati - vengono subito lasciati a se stessi - possono nutrirsi della fauna di piccoli crostacei e di piccoli invertebrati e allo stesso tempo essere al riparo da altri predatori). Gli squali moderni per deporre le uova in genere si "fidelizzano" sempre a una stessa area, dove ritornano in ogni stagione riproduttiva. Fischer e colleghi ipotizzano che le tre specie di squalo chirghise facessero lo stesso.

Lavorare in gruppo per combattere la fatica

SALUTE - La stanchezza peggiora la nostra performance lavorativa. E questa non è affatto una novità. Ma, sebbene molti studi abbiano analizzato le difficoltà a cui va incontro chi lavora per troppe ore e nonostante la fatica (fisica o mentale), nulla è stato scritto riguardo a quali condizioni (non farmaci) potrebbero mitigare gli effetti negativi della stanchezza e come questa influisca sulla cosiddetta “flessibilità cognitiva”. Capire se qualcosa può ridurre il tasso di errore durante il lavoro in condizioni di stanchezza può essere fondamentale specialmente per alcuni mestieri, come il medico o il pilota. Dai dati reperibili pare, infatti, che solo in Italia muoiano 90 pazienti al giorno a causa di errori fatti dai medici; di questi pazienti il 32% perde la vita in sala operatoria e il 22% nei reparti d'urgenza: questi i settori più a rischio. Si calcola anche che la fatica alla quale sono sottoposti i medici causi un aumento di errore del 36%

Vi sembrate normali?

CRONACA - Al congresso europeo di neuropsicofarmacologia che si tiene a Parigi, è stato presentato uno studio secondo il quale il 38% della popolazione europea soffre di turbe mentali. Sarebbe una sottovalutazione. Non mi credete? E va bene. Cito dall'articolo di Kerri Smith su Nature: Ogni anno oltre 160 milioni di europei, il 38% della popolazione, soffrono di turbe mentali, secondo un rapporto reso pubblico dallo European Brain Council e dallo European College of Neuropsychopharmacology. Lo European College of Neuropsychopharmacology fa parte dello European Brain Council nel quale è presente “l’industria”. “Turbe” comprende problemi mentali, psichiatrici e neurologici. Fra i più diffusi: ansia, insonnia e depressione che rappresentano il 14%, il 7% e il 6,9% del totale. Il progetto originale era di studiare tutte le turbe cerebrali, divise in due categorie: mentali o psichiatriche come la depressione e la schizofrenia, e malattie neurologiche come l'ictus, la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson. Ma non sono stati in gradi di stimarne la prevalenza poiché molti di queste sono concomitanti.

Fotovoltaico, cresce la potenza installata

AMBIENTE - La quota dei 10.000 MW è stata raggiunta: è questa la potenza fotovoltaica installata oggi in Italia con il sostegno degli incentivi del conto energia. Secondo gli ultimi dati del contatore fotovoltaico del Gestore Servizi Energetici nel nostro Paese sono attivi più di 270.000 impianti. La maggior parte sono entrati in esercizio tra il 2007 e il 2010 con il Secondo Conto energia. Ma anche il Quarto Conto energia, partito lo scorso giugno, sta andando bene: più di 25.000 nuovi impianti attivi per una potenza di oltre 1.600 MW. Non solo, dall’inizio del 2011 sono già entrati in esercizio 6.500 MW e nell’ultimo anno (agosto 2010- agosto 2011) la potenza installata derivante dal fotovoltaico è cresciuta da 2.000 MW a 10.000 MW. Secondo le ultime stime, il numero degli impianti potrebbe attestarsi per la fine del 2011 intorno ai 350.000, con una potenza installata di 12.000 MW

Orgasmo femminile e altri prodotti di scarto

COSTUME E SOCIETÀ - Alla fine il paper pubblicato su Animal Behaviour dice poco più di quanto si sapeva già, ma è un'occasione ghiotta per parlare una volta di più di orgasmo femminile e del dibattito che infuria sulle basi evolutive di questo fenomeno. Andiamo per ordine. Il paper finlandese sostiene di aver trovato dati genetici che non supportano la "byproduct theory" (più o meno la "teoria del prodotto secondario"- pazientate un po' la spiego sotto). In poche parole Brendan Zietsch e Pekka Santtila hanno fatto compilare a migliaia di coppie di gemelli (fraterni o identici) e di fratelli (le coppie potevano essere dello stesso sesso o di sesso opposto), raccogliendo dati - soggettivi, sottolineo - sui loro orgasmi

Telescopio cerca sponsor

POLITICA - Non c'è pace, sembra, per Vst (Vlt Survey Telescope), il grande occhio italiano che dalla cima del Cerro Paranal, in Cile, ha appena iniziato a gettare lo sguardo nell'immensità dei cieli del sud. Era giugno scorso quando, dopo oltre 10 anni di lavori, 15 milioni di euro investiti e disastrosi incidenti di percorso eroicamente superati, lo scalognato telescopio spalancava la sua pupilla da 2,6 metri di diametro. Le prime immagini, riprese con il suo obiettivo esagerato da 268 mega-pixel, sono mozzafiato. Gli astronomi gongolano. Finalmente le aspettative della comunità scientifica e gli sforzi di tante persone dedicatesi alla costruzione del Vst sono ripagati. Si brinda. Passano pochi mesi (io nel frattempo ho lasciato la redazione di Media Inaf, dove seguivo da vicino le vicende dell'astronomia nazionale e non solo), e leggo un articolo che non lascia presagire niente di buono: “L'Italia non ha soldi per interpretare i dati dal nuovo telescopio in Cile”. È su Science online, e riprende in realtà un allarme lanciato da L'Espresso qualche settimana prima. Ma come? Non ha fatto in tempo a entrare in funzione che già Vst potrebbe dire addio alle stelle (della serie, è stato breve ma intenso)? POLITICA - Non c'è pace, sembra, per Vst (Vlt Survey Telescope), il grande occhio italiano che dalla cima del Cerro Paranal, in Cile, ha appena iniziato a gettare lo sguardo nell'immensità dei cieli del sud. Era giugno scorso quando, dopo oltre 10 anni di lavori, 15 milioni di euro investiti e disastrosi incidenti di percorso eroicamente superati, lo scalognato telescopio spalancava la sua pupilla da 2,6 metri di diametro. Le prime immagini, riprese con il suo obiettivo esagerato da 268 mega-pixel, sono mozzafiato. Gli astronomi gongolano. Finalmente le aspettative della comunità scientifica e gli sforzi di tante persone dedicatesi alla costruzione del Vst sono ripagati. Si brinda. Passano pochi mesi (io nel frattempo ho lasciato la redazione di Media Inaf, dove seguivo da vicino le vicende dell'astronomia nazionale e non solo), e leggo un articolo che non lascia presagire niente di buono: “L'Italia non ha soldi per interpretare i dati dal nuovo telescopio in Cile”. È su Science online, e riprende in realtà un allarme lanciato da L'Espresso qualche settimana prima. Ma come? Non ha fatto in tempo a entrare in funzione che già Vst potrebbe già dire addio alle stelle (della serie, è stato breve ma intenso)?

Come gli ormoni controllano la lunghezza delle dita

SALUTE - Guardate le vostre mani: l'anulare è più lungo o più corto dell'indice? Se già non lo sapete, statisticamente le donne hanno l'indice più lungo, mentre è vero il contrario per gli uomini. Questa non è una novità. Ora però un team di ricercatori dell'Istituto Medico Howard Hughes in Florida ha monitorato nel dettaglio come la lunghezza (assoluta e relativa fra anulare e indice) delle dita viene regolata dagli ormoni sessuali.

La stella che non dovrebbe esistere

FUTURO - Un gruppo di astronomi italiani, francesi e tedeschi ha scoperto, a quattromila anni-luce di distanza, nel cuore della costellazione del Leone, la stella più antica finora conosciuta. Questa stella nana, situata nella nostra galassia, la Via lattea, è stata osservata grazie al Very Large Telescope (Vlt) dell'Osservatorio meridionale europeo (Eso), che non si trova in Europa, ma in Cile. La stella, un po' più piccola di un sole e probabilmente risalente a tredici miliardi di anni fa, si distingue per il suo bassissimo tenore in elementi chimici pesanti, che sono quelli sintetizzati dopo il Big Bang. I dati raccolti contraddicono i modelli teorici e gli scenari astrofisici consacrati, e sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Nature.

3,2,1… via!

NOTIZIE - Al Cape Canaveral Air Force Station in Florida è tutto pronto per il lancio del Gravity Recovery And Interior Laboratory (GRAIL). Oggi alle 14.30 prenderà il via la missione che per 9 mesi si occuperà di studiare il campo gravitazionale della Luna per ottenere informazioni sulla struttura interna del satellite. Un progetto scientifico ed educativo per gli studenti, grazie a MoonKAM.
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