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Annuncio NASA (con Lucasfilm)

FUTURO - Cosa bolle in pentola questa volta? La NASA ha annunciato una conferenza stampa straordinaria per questa sera alle dieci (cioè alle 11 di mattina in California dove si terrà, precisamente all'auditoriom Syverston a Moffet Field - per coloro che si trovassero a passare di là). L'annuncio avrà a che fare con la missione Kepler, il cui scopo principe è andare a scovare pianeti delle dimensioni della Terra (che potrebbero ospitare la vita) nelle zone "Goldilocks" (si proprio "Riccioli d'oro") intorno alle stelle. Vige il massimo riserbo, tutto embargato. Quello che desta stupore (e curiosità) è che alla conferenza sono stati invitati dei rappresentanti della Lucasfilm (si quella di George Lucas, papà di Guerre Stellari). 1+1 farà 2?

Eticamente impossibile

POLITICA - Un anno fa, Susan Reverby presentava a una conferenza la storia degli esperimenti condotti da medici americani in...

OggiScienza TV – Biodiversità e agricoltura

OggiScienza TV - Biodiversità e agricoltura Come far convivere la crescente richiesta di terreni da dedicare all'agricoltura con la necessità di mantenere la biodiversità mondiale? A questa domanda risponde uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Science.

Incidente “nucleare”

CRONACA - l'altroieri mattina nel Centro francese di condizionamento e di trattamento dei rifiuti radioattivi di Codolet, sul sito di Marcoule lungo il Rodano, per l'esplosione di un forno è morto un operaio e quattro persone sono rimaste ustionate, una gravemente. "Gravemente" lo deduco dal fatto che è stata ricoverata nell'ospedale specializzato di Montpellier, più lontano ma meglio attrezzato di quello di Marsiglia. Quel tipo di forno elettrico serve a incenerire rifiuti poco radioattivi, tute, guanti per esempio, oppure a fondere le parti metalliche degli attrezzi usati nella manutenzione e nello smantellamento di reattori delle centrali, degli ospedali o dei centri di ricerca. La colata è poi ritagliata in lingotti dai quali si fanno in strumenti per la manutenzione e lo smantellamento ecc.

Australopithecus sediba: parente sicuro, antenato chissà…

CRONACA - È una vecchia (e pessima) abitudine, quella di gridare alla rivoluzione ogni volta che irrompe sulla scena, ormai del resto piuttosto affollata, un nuovo fossile di ominide. È successo anche questa volta con Australopithecus sediba, scoperto tre anni fa in Sudafrica e presentato in gran dettaglio la settimana scorsa su Science. Neanche il tempo per un'occhiata alla suggestiva copertina della rivista, con quella piccola mano che pare delicatamente appoggiata sul foglio, che in giro è stato subito un pop up frenetico di titoli a effetto sull'anello mancante tra l'uomo e il suo antenato Lucy e sulla necessità di riscrivere la storia dell'evoluzione umana. Eppure, in queste cose bisogna andarci con i piedi di piombo: la scoperta è importante, non c'è dubbio, ma al di là di quanto propone l'autore della scoperta, sulla posizione precisa di Au sediba nel groviglio di ominidi che calpestavano il suolo africano due milioni di anni fa non è stata ancora detta l'ultima parola. Né dirla sarà poi tanto facile

C’è radioattività nell’aria?

CRONACA - L'Autorità per la sicurezza nucleare l'aveva detto subito, dopo le prime indagini sul posto, che non c'era da aver paura. Ma quando scoppiano allarmi nucleari, come l'incidente avvenuto ieri mattina nell'impianto di smaltimento di scorie di Marcoule, in Francia, a poche centinaia di chilometri dai confini italiani, il tarlo s'insinua comunque. Diranno la verità? Ci si può fidare? Purtroppo, (e la centrale giapponese di Fukushima è l'ultimo esempio) in casi di questo tipo non sempre la trasparenza e la correttezza nelle informazioni sono state messe al primo posto. Stavolta è davvero come dicono. Nessuna “nube tossica”, neanche una minima fuoriuscita.Se ci fosse stata, non sarebbe certo sfuggita alla sensibilissima strumentazione in mano agli esperti dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, a Milano. È un “naso” estremamente più fine dei normali rivelatori che si utilizzano per valutare il rischio per l'ambiente o la salute.

Spongebob fa male

SALUTE - Chissà se anche Pippa Pig ha lo stesso effeto, mia figlia la adora. Fatto sta che un gruppo di ricercatori dell'Università della Virgina ha osservato che bastano 9 minuti di Spongebob (celebre cartone animato sulla vita di una spugna - dal disegno io all'inizio credevo fosse un pezzo di hemmental - che vive sotto il mare e fa un sacco di cose senza senso) rimbambisce i bambini di 4 anni (guarda caso l'età di mia figlia). Angeline Liliard e colleghi naturalmente non si sono espressi cosi, ma il succo è quello: pochi minuti di cartone animato ad alta frequnza di immagini (scene molto veloci, cambi rapidi )... - come Spongebob appunto - peggiorano drasticamente la funzione esecutiva a pochi minuti dalla visione

#arseniclife

CRONACA - Prima un brese ripasso. All'inizio di questo inverno progressivamente la stampa era entrata in fibrillazione. Si diceva che la NASA stesse per dare un annuncio di importanza epocale. Forse gli alieni? La NASA non conferma, ma nemmeno smentisce le indiscrezioni più o meno fantasiose, rimandando il tutto a una conferenza stampa. Il 2 dicembre 2010 Felisa-Wolfe Simon, microbiologa, annuncia di avere in mano i dati, pubblicati on-line il giorno stesso su Science, che dimostrerebbero la capacità di un batterio di usare l'arsenico al posto del fosforo nei suoi processi biochimici, in particolare nella costruzione degli acidi nucleici (DNA e RNA).

Gli studenti leggono ancora per passione?

CULTURA - Quanti studenti aprono un libro solo per il piacere di leggere e non perché obbligati dagli insegnanti o dai genitori? Secondo i dati dell'indagine Pisa - Ocse 2009 quasi due terzi degli studenti quindicenni dei Paesi Ocse dichiarano di leggere almeno un'ora al giorno per pura passione, senza alcun obbligo scolastico. Leggono per lo più riviste e giornali. E sono le ragazze a leggere di più, circa il 70% contro il 50% dei ragazzi. Tra i Paesi europei l'Italia si difende abbastanza bene: con il 66,1% di studenti amanti della lettura si colloca non solo sopra la media Ocse, ma anche prima della Francia, del Regno Unito e della Germania. Tuttavia la percentuale è scesa dal 69,4% registrato nel 2000. Una tendenza che è comune alla maggior parte dei Paesi esaminati, con picchi massimi in Portogallo (-16,8 punti percentuali) e nella Repubblica Ceca (-16,7 p.p.)
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