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Chi ha paura del vaccino trivalente?

NOTIZIE - In questi casi la prima cosa che mi si obietta è che voglio difendere la case farmaceutiche (argomento usato spesso anche quando su questo giornale si parla di omeopatia). Io però sono convinta di difendere la scienza medica. A volte guardo mia figlia e sono immensamente grata di avere avuto la fortuna che sia nata in un paese con una sistema decente di sanità pubblica, con degli standard elevati di igiene e dove i bambini vengono vaccinati per molte patologie mortali in età infantile. I vaccini sono uno strumento importantissimo per ridurre la mortalità infantile. Grazie ai vaccini nell’occidente sviluppato malattie come la difterite, la poliomelite, e tanto altro sono praticamente un ricordo. Nei paesi in cui invece non esiste un adeguato programma di vaccinazione dei bambini il tasso di mortalità infantile per tante malattie vaccinabili resta altissimo. Eppure nel nostro grasso occidente da qualche anno si fa sentire sempre più forte la voce di gruppi e associazioni anti-vaccino, e uno dei fattori scatenanti di questo fronte anti-vaccini è il famigerato “caso Wakefield”. Pochi giorni fa sul British Medical Journal è uscito un articolo firmato dal giornalista scientifico Brian Deer che dopo un lungo lavoro di inchiesta dimostra che Andrew Wakefield, medico britannico, ha commesso una vera propria frode deliberata. Qualche anno fa Wakefied pubblicò su Lancet, una delle riviste scientifiche specialistiche più autorevoli al mondo, uno studio in cui suggeriva la possibilità di un collegamento fra la vaccinazione trivalente (morbillo/rosolia/parotite) e lo sviluppo dell’autismo in un gruppo di 12 bambini. Il caso non solo si rivelò una bufala (lo studio è stato ritirato dalla rivista in quanto scientificamente non valido) ma, come spiega Deer, si è provata anche la malafede del medico, che avrebbe mentito (per esempio non riportando che ben in 5 casi la sindrome era stata sviluppata prima del vaccino) per il proprio tornaconto. Il medico è stato radiato dall’albo dei medici inglesi l’anno scorso. Nessun altro studio ha mai confermato le osservazioni di Wakefield.

Poesia (animale) in foto

http://www.flickr.com/photos/oggiscienza/sets/72157626465362885/show/ FOTOGRAFIA - Giappone, Svezia, Finlandia. Sono le terre toccate dal fotografo Stefano Unterthiner per raccontare la sua personale storia...

L’incubo delle corone di spine

IL CORRIERE DELLA SERRA - Dal 1981, la Grande Barriera Corallina lungo la costa del Queensland, in Australia, è patrimonio mondiale dell'umanità. L'anno scorso, sulla rivista Coral Reefs, una ricerca di Katherine Fabricius - dell'Australian Institute of Marine Science - collegava le invasioni più frequenti di Acanthaster planci all'aumento degli effluenti carichi di pesticidi e altri inquinanti. E questi sono riversati in mare a dosi massicce dalle alluvioni

L’ameba impara l’agricoltura

NOTIZIE - Si tratta delle amebe della specie Dictyostelium discoideum, una specie di ameba molto nota agli studiosi per altri comportamenti sociali soprendenti per un organismo così semplice. Queste amebe vivono nello strato superficiale di terriccio e di foglie in decomposizione e si nutrono di batteri. Quando le condizioni diventano sfavorevoli, gli individui sono in grado, rispondendo a dei segnali chimici, di aggregarsi in una grande moltitudine per costruire un nuovo organismo: una specie di lumaca formata da moltissimi individui e in grado di spostarsi.

Cavolate sotto foglia di fico

"Stupido bandire i sacchetti di plastica" di Franco Battaglia, docente di chimica ambientale all'università di Modena, è l'esemplare (1) fuggito dal recinto del...

Viaggio al centro della Luna

LA VOCE DEL MASTER - Già da decenni è noto che la composizione della Luna presenta notevoli somiglianze con quella del nostro pianeta, tanto da ipotizzare che l'origine del satellite risalga ad una collisione fra la Terra primordiale e un altro corpo celeste delle dimensioni di Marte, che avrebbe scagliato in orbita una ingente quantità di materiali provenienti dalla crosta e dal mantello terrestre. La ricerca del gruppo di Renee C. Weber, geofisico del Marshall Space Flight Center della NASA, sembra ora avvalorare l'ipotesi che anche la struttura interna dei due corpi sia analoga: un nucleo interno solido e un nucleo esterno liquido, circondati da uno spesso mantello e una sottile crosta silicatica.

L’atlante del trascrittoma

NOTIZIE - Il trascrittoma che cos’è? Se è vero che ogni cellula dell’organismo (gameti a parte) contiene tutto il suo codice genetico, è anche vero che diverse parti del genoma sono attive o silenti (cioè fanno il loro lavoro di trascrivere proteine o se ne stanno a riposare) a seconda di dove si trovano. Il trascrittoma è appunto la mappa anatomica dell’attività dei geni nell’organismo. Un nutrito (multidisciplinare e internazionale) team di scienziati provenienti da ben 6 nazioni europee (Italia , Spagna, Regno Unito, Germania, Francia e Svizzera) ha appena messo online il frutto del lavoro di anni: si tratta di un atlante interattivo dell’espressione genica dell’embrione di topo, che comprende i dati dell’espressione di circa 15.000 geni.

PAC-mecium & Co

Si chiamano biotic games, ma questa volta non si tratta di semplici simulazioni, qui i giocatori interagiscono in tempo reale...

Una pesca molto INN

AMBIENTE - Colombia, Ecuador, Panama, Portogallo, Venezuela e Italia. Cosa li accomuna? Secondo un rapporto biennale della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Admistration) si tratta di Stati la cui pesca è molto, anzi troppo INN. Che non sia un gran complemento lo si comprende dal significato dell’acronimo: INN sta per pesca Illegale, Non dichiarata e Non documentata.

Il paradiso perduto

NOTIZIE - Non si parla spesso delle paludi della Mesopotamia, un’immane catastrofe prima di tutto umanitaria ma anche ambientale. Un servizio recente della BBC che è andata sul campo a vedere in quali stati versi quest’importantissimo ecosistema umido (fino la secolo scorso considerato il più importante sistema di paludi dell’Eurasia e uno dei più importanti al mondo) ci offre l’occasione di raccontare la storia di questa zona unica la mondo. Quest’area, la cui origine si perde nella leggenda, e che secondo alcuni avrebbe fatto nascere il mito del giardino dell’eden, è stata letteralmente prosciugata per volere dell’allora presidente dell’Iraq, Saddam Hussein, e il motivo di questa decisione così drastica non è stato economico, bensì politico. Hussein ha così voluto punire e perseguitare gli arabi Sciiti, come controffensiva alle rivolte del 1991.
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