CRONACA – E dopo tutta la bagarre, smentite e contro smentite, la calma pare essere stata ristabilita. I famosi neutrini superveloci (quelli che al tempo ricevettero complimenti dell’allora ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, sì quello che secondo lei avrebbero viaggiato nel tunnel Gransasso/CERN) avrebbero in realtà rispettato i limiti di velocità imposti dalla relatività di Einstein. La misurazione “deviante” è da imputare a un errore sistematico, che non è stato facile scovare ma alla fine tutto è stato chiarito. Il CERN ne dà oggi notizia con questo comunicato, e l’INFN con questo.
Crediti immagine: Argonne National Laboratory