IL PARCO DELLE BUFALE – Dal giugno 2011 l’E-cat, un potente reattore nucleare a fusione fredda, da collegare al boiler di casa doveva essere prodotto 300.000 esemplari/anno in Grecia e quello da 1 megaWatt in Florida. Dal giugno 2012, la custode non doveva più separarsi da un piatto ereditato dalla nonna.
Invece la poveretta era in preda un’altra volta all’angoscia e non chiudeva occhio né di notte né di giorno. Il dott. Daniele Passerini scriveva su Oggi Scienza il 24 giugno 2011 a 0:41
Non ho fretta… aspetterò anche altri 12 mesi, quando usciranno i report da Bologna e Uppsala: MA LA RITRATTAZIONE E LE SCUSE DI Sylvie Coyaud le aspetto su un piatto d’argento.
Non erano uscite e l’11 agosto la custode strofinava con apposito panno la cara eredità quando il blog del dott. Passerini pubblicò la notizia bomba: l’Università di Bologna avrebbe effettuato misure sul reattore entro metà ottobre.
La poveretta si preoccupò. Il dott. Passerini aveva deciso una proroga e s’era scordato di avvisare? Oppure era valida la teoria dello spazio-tempo deformato del “prof.” Fabio Cardone e in Italia il 24 giugno scade il 15 ottobre? E l’Università di Uppsala avendo smentito ogni coinvolgimento e dimezzato così i report, al dott. Passerini andava consegnato piatto + ritrattazione + scuse fratto 2?
Ora si apprende che:
E-cat: non ci sono misure in atto
27 agosto 2012
Dichiarazione del prorettore alla ricerca Dario Braga e del direttore del Dipartimento di Fisica Paolo Capiluppi
A seguito delle affermazioni apparse su alcuni mezzi di informazione in merito a un imminente rilascio da parte dell’Università di Bologna di risultati di misure effettuate sull’apparecchiatura denominata “E-cat” del Sig. Andrea Rossi, il Prorettore alla ricerca, professor Dario Braga, e il Direttore del Dipartimento di Fisica, professor Paolo Capiluppi, ribadiscono quanto comunicato alla stampa già a gennaio 2012, e cioè che non esiste alcun rapporto formale tra l’Università di Bologna e la EFA srl e che non c’è alcuna misura in atto né ve ne sono in programma sull’apparecchiatura denominata “E-cat” del Sig. Andrea Rossi presso l’Università di Bologna.
L’argenteria è di nuovo salva, ma quo usque tandem abutere, Passerini, patientia mea? si domanda la custode. (Continua.)
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Foto: British Museum/Wikipedia