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Penso, dunque muovo

SALUTE - Un interfaccia uomo-macchina non ha mai funzionato così bene come nel caso di Jan Scheuermann, una donna di 53 anni che, dopo la diagnosi di una forma di degenerazione spinocerebellare avvenuta tredici anni fa, è rimasta completamente paralizzata dal collo in giù. Nel 1996 Jan era mamma di due bimbi piccoli e conduceva una vita familiare e lavorativa completamente normale, in California. Un giorno, però, sentì le gambe cedere. I muscoli facevano fatica a reggerla in piedi. Due anni dopo aveva già bisogno della sedia a rotelle, e fu in quel momento che i medici le diagnosticarono la malattia che inevitabilmente avrebbe causato una progressiva degenerazione delle connessioni tra il cervello e i muscoli
FOTOGRAFIAVIAGGI

India: La natura del Rajasthan

Dal punto di vista naturalistico l’India può vantare territori tra i più ricchi al mondo in termini di biodiversità, con numerosissime specie e una straordinaria varietà di paesaggi. Una biodiversità che è ancora parte integrante delle città, sempre più popolose.

Un sistema solare senza il botto

CRONACA - Una nuova e e forse più misteriosa (di quella attualmente in voga) teoria sull'origine del nostro Sistema Solare è stata formulata, a seguito dell'analisi "cosmochimica" condotta da alcuni ricercatori dell'università di Chicago. Secondo i dati ottenuti da Haolan Tang e Nicola Dauphas il nostro Sistema Solare non si sarebbe formato dopo l'esplosione di una supernova, come sostiene l'idea imperante, e anzi che non si sarebbe stata proprio alcuna esplosione. Un inizio tranquillo, dunque, il nostro. Ma andiamo per ordine. Come hanno fatto gli scienziati a ottenere prove che smentiscono l'idea che il nostro Sistema Solare si sarebbe formato "con il botto" e cioè dopo l'esplosione di una supernova? Il segreto è nel ferro-60, un'isotopo radioattivo, che come spiega Dauphas è "la pistola fumante" dell'avvenimento (in passato) di una grande esplosione stellare. Questo pesante isotopo infatti si forma soltanto all'interno di una supernova.

Il Nilo, su Titano

FOTOGRAFIA - Nel caso ve la foste persa qualche giorno fa, ve la riproponiamo: è l'immagine di un vasto sistema fluviale osservato (dalla sonda Cassini) su Titano, la luna di Saturno, la cui immagine è stata resa pubblica pochi giorni fa dall'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea. Il sistema descritto come simile a quello del fiume Nilo sulla Terra, si estende per oltre 400 km. Naturalmente si tratta di un fiume in cui gli scienziati ritengono scorra metano o etano liquido, ma l'immagine è spettacolare (qui la trovate ad alta risoluzione e completa). La Missione Cassini–Huygens è un progetto cooperativo fra la NASA, l'ESA e l'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana

Il pacemaker (biologico) riparato

SALUTE - Con la terapia genica si riparano le cellule cardiache difettose. Disclaimer: lo studio di cui si parla qui è stato condotto in vitro e su modelli animali (porcellini d'India) ed è un primo, preliminare, passo che richiede ancora anni di sperimentazione prima di approdare all'essere umano. Questa è un'informazione che non si ripete mai abbastanza quando si parla di questo tipo di studi ed è bene esplicitarla fin dall'inizio. Ciononostante, la tecnica è così semplice, ingegnosa e il risultato così evidente, che ritengo valga la pena di parlarne. La terapia genica continua a colpire al centro dei suoi bersagli (dopo un inizio faticoso) e si conferma uno degli orizzonti vicini e più promettenti dela ricerca medica d'avanguardia. Un esempio è questo recentissimo risultato ottenuto da un gruppo di scienziati dell'Istituto per il cuore Cedars-Sinai di Los angeles, pubblicato online una manciata di giorni fa sulla rivista Nature Biotechnology (sul cartaceo lo trovate dall'8 gennaio 2013). Avrete certamente sentito parlare di pacemaker: si tratta di un dispositivo elettronico che viene impiantato nel cuore di pazienti il cui ritmo cardiaco diventa difettoso, al fine di ristabilire il ritmo normale, scongiurando complicazioni fino alla morte. In realtà ogni cuore umano possiede un suo proprio pacemaker naturale: sui tratta di un gruppetto di cellule speciali (circa 10.000, dette SAN, da Sino Atrial Node) poste sopra l'atrio destro che mandano segnali ritmici e ordinati che regolano l'attività di contrazione e rilasciamento delle cellule muscolari dell'intero cuore. Con il passare del tempo (o per altri problemi) può succedere che queste cellule si deteriorino, da qui la necessità di intervenire con un aggeggio artificiale, che però porta con sè alcuni problemi: può dare rigetto, le batterie si possono esaurire, si può guastare, eccetera

Sotto l’albero di Natale – 6

“Cosa offrire e a lui/lei che ha già tutto?” Per rispondere alla domanda in questi giorni più assillante che mai, Oggi Scienza ha selezionato regali originali, spesso indispensabili e sempre ad alto contenuto scientifico.

Quanto ci costa sovvenzionare le fonti fossili?

AMBIENTE - Ridurre i sussidi alle fonti fossili. Una richiesta che arriva da più voci a partire dal mondo della ricerca fino a Legambiente. A fine novembre tre esperti delle energie rinnovabili hanno pubblicato una lettera su Nature in cui chiedono una moratoria sulla costruzione di nuove centrali elettriche tradizionali per investire, anche, nello sviluppo delle energie rinnovabili. Nel programma di azione della Commissione Europea per la politica ambientale al 2020 si sottolinea come l’eliminazione dei sussidi fiscali legati ai carburanti fossili potrebbe ridurre di oltre 25 miliardi di euro la spesa di 21 Stati membri. La tendenza globale, però, evidenzia una crescita delle fonti fossili. Le ultime stime dell’International Energy Agency sulle sovvenzioni alle fonti fossili si attestano intorno ai 630 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 523 del 2011 e ai 412 del 2010
CULTURALIBRI

L’oscuro labirinto del cielo

LIBRI - Video recensione del libro “L'oscuro labirinto del cielo” di Stuart Clark. Con un taglio letterario ma allo stesso tempo basato su un'accurata bibliografia, il libro ripercorre la storia della scienza a partire dalla condanna per eresia di Giordano Bruno: le accurate osservazioni di Brahe, il telescopio di Galileo, i calcoli e gli oroscopi di Keplero. E sono proprio Galileo e Keplero i protagonisti del racconto pubblicato da Dedalo Edizioni: la loro vita, i loro studi e il loro impegno nel decifrare il grande libro dell'Universo. Il libro è il primo di una trilogia: dopo l'oscuro labirinto del cielo, infatti, saranno pubblicati “il sensorio di Dio” che racconta le vicende di Edmond Halley e di Isaac Newton alla ricerca del perché i pianeti ruotano attorno al sole, e “il giorno senza ieri” con protagonisti Albert Einstein e George Lemaitre con la teoria della relatività e l'idea che lo spazio e il tempo abbiano un inizio.
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