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Fate passare?

AMBIENTE - Su Science è uscita una ricerca che interesserà dai governanti (onesti) ai semplici cittadini soprattutto se collaborano con associazioni umanitarie e ambientaliste. Da leggere prima del vertice della Terra "Rio 92 + 20". Prima di tutto complimenti a Elisabetta Vignati e Luca Pozzoli dell'Istituto per l'ambiente e la sostenibilità al Joint Research Centre di Ispra. E per non essere sciovinisti, anche ai loro 21 coautori guidati dal climatologo Drew Shindell del centro Goddard-NASA a New York. Hanno testato 400 misure già applicate oggi per tagliare le emissioni di metano e di black carbon, il particolato di fuliggine e ozono che sosta sopra l’Asia meridionale, per esempio, in una grande nube bruna. Sono sostanze dette “climalteranti” che riscaldano l’atmosfera, anche se a tempo e distanze più brevi, più dell’anidride carbonica. Questa ha un effetto serra determinante perché è ben miscelata e una parte scalda cieli e mari per centinaia di migliaia di anni.

La contraffazione aiuta la malaria

SALUTE - Ottocentomila morti l’anno, soprattutto bambini e donne incinte. Questa è la drammatica stima delle conseguenze della malaria, che colpisce soprattutto l’Africa. Gli ostacoli per affrontare questo disastro sono molti, e vanno dalla mancanza di medicinali, alle condizioni politico-economiche dei vari paesi, ma ora è emerso un problema in più: l’avidità umana. Un articolo apparso sul Malaria Journal evidenzia come alcune organizzazioni criminali stiano immettendo da tempo sul mercato farmaci antimalarici contraffatti, con gravi conseguenze sulla salute pubblica. Lo studio, condotto da un team internazionale guidato dalla Oxford University e finanziato dalla Wellcome Trust, dimostra che le medicine derivanti spesso da scarti di laboratorio, non solo sono dannose per la salute, ma rischiano di aumentare la resistenza dei parassiti che causano la malaria. I ricercatori hanno analizzato per otto anni, dal 2002 al 2010, antimalarici venduti in undici paesi africani, rilevando che le contraffazioni contengono un mix di ingredienti farmaceutici sbagliati. Purtroppo non fanno solo male, ma inizialmente danno l’impressione di funzionare, perché contengono piccole dosi derivate dall’artemisina (l’antimalarico al momento considerato il più efficace); è un’illusione, ovviamente: alleviano solo i primi sintomi della malattia, non curandola affatto.

Black out di en.wikipedia.org, domani

POLITICA - Domani la versione in inglese di wikipedia resterà chiusa per 24 ore, per protestare contro lo Stop Online Piracy Act (SOPA) e il Protect IP Act (PIPA), due provvedimenti al vaglio uno della Camera dei Rappresentanti e l'altro al Senato USA per regolamentare la proprietà intellettuale in internet. Ne avevamo già parlato qualche tempo fa.

A che ora è la fine del mondo?

FUTURO - Mancano solo cinque minuti. A dirlo sono gli esperti del Bulletin of the Atomic Scientists, che proprio qualche giorno fa hanno spostato l'orologio dell'apocalisse alla 23:55, un minuto in avanti rispetto a gennaio 2010, l'ultima volta in cui il panel di scienziati aveva ritoccato l'orario. Doomsday Clock non è solo il titolo di una canzone degli Smashing Pumpkins, ma un orologio che simboleggia quanto siamo vicini alla distruzione della terra, causata da armi nucleari, cambiamenti climatici o altri disastri provocati dall'uomo

Astro-vintage

FOTOGRAFIA - Appassionati di esplorazione spaziale vintage, sarete certamente felici che la NASA abbia messo online il database delle immagini delle missioni Gemini (le missioni preparatorie alle mitiche Apollo, quelle dello sbarco sulla Luna) restaurate di fresco. Fanno una certa emozione. Buona Visione.

“Per favore, prima di parlare s’informi”

Il Quotidiano di Alessandria ha ripreso pari pari un comunicato in cui il Comitato Italiano per il Rilancio Nucleare impartisce al Ministro per l'ambiente una lezione sulla forza di gravità. Nel rispettare la decisione della maggioranza degli elettori, il prof. Corrado Clini sembra aver deluso le speranze di Rilancio suscitate dalla sua appartenenza all'Istituto pro-nucleare Bruno Leoni. La sua richiesta di più ricerca per migliorare le prestazioni delle celle fotovoltaiche ha suscitato invece il sarcasmo del Cirn come si evince dai toni battaglieschi:

Isola neonata nel Mar Rosso

CRONACA - Le prime avvisaglie risalgono a poco più di un mese fa: il 13 dicembre dei pescatori hanno segnalato un'eruzione vulcanica nel bel mezzo del Mar Rosso. Ed eccola qui oggi, la nuovissima isola nell'arcipelago di Zubair (a largo delle coste yemenite). Mezzo chilometro da est a ovest per circa 700 metri da nord a sud. Non molto, ma datele tempo: è appena nata. Non sono fenomeni rarissimi, ma sono interessanti per la tettonica sottostante. Il Mar Rosso è evidentemente una zona molto attiva e la "base" della nuova isola, una montagna subacquea, probabilmente è vecchia di milioni di anni, spiegano i vulcanologi (il processo di apertura del Mar Rosso sarebbe iniziato ben 34 milioni di anni fa).

Peter Duesberg, l’AIDS e lo yogurt del prof. Ruggiero

IL PARCO DELLE BUFALE - Con Marco Ruggiero e altri autori, Peter Duesberg (ri)pubblica un tentativo di smentire la correlazione tra HIV e AIDS sull'Italian Journal of Anatomy and Embryology, una rivista dell'università di Firenze. Peter Duesberg, il primo a isolare un oncogene, era ritenuto dai colleghi un bravo oncologo sperimentale e, per l’aspetto teorico, un bastian contrario (ci vogliono) un po' arrogante e parecchio testardo. Dal 1987 nega la correlazione tra HIV e AIDS: il retrovirus sarebbe un’invenzione di colleghi al soldo di Big Pharma, la sindrome è causata dallo stile di vita di gay e drogati (rif. il suo libro AIDS. Il virus inventato)

Il verme che attacca il dogma

CRONACA - Qualcuno ricorderà la scena di Fantasia della Disney, in cui un Topolino apprendista stregone, addormentatosi dopo aver magicamente animato una scopa e averle ordinato di portare secchi d'acqua in cantina, si risvegliava in una specie di oceano. Non riuscendo a fermare la scopa, cercava di farla a pezzi con un'ascia, con il solo risultato di creare una miriade di altre scope dai frammenti della prima, peggiorando la situazione. Ebbene, secondo uno studio pubblicato questo mese sulla rivista Science, è stato scoperto un verme piatto che si comporta in modo analogo alle scope disneyane, e che per giunta sembra infischiarsene delle regole fondamentali della biologia. Autore della scoperta, un gruppo di ricercatori dell'Università della California di San Francisco (Ucsf) e dello Stowers Institute for Medical Research di Kansas City, Stati Uniti. Il verme in questione manca infatti di una struttura cellulare chiave, il centrosoma, considerato finora essenziale per la divisione cellulare.

Con un tocco di Photoshop ti trucco il paper

CRONACA - Le foto delle modelle sui giornali sono manipolate con programmi di elaborazione grafica. Lo sappiamo, non è una novità e ormai ci siamo abituati. Quello che invece non dovrebbe succedere è che grazie a Photoshop vengano modificati e manipolati dati scientifici pubblicati su riviste peer-review. E questa volta la frode riguarda una molecola che spesso è arrivata sulle prime pagine dei giornali: il resveratrolo.
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