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Franco Pacini

« Come fai a fare un altro lavoro, quando puoi fare l'astronomo? » (Franco Pacini, Sezze 16 Febbraio 2009, Auditorium Costa) CRONACA - Con queste parole ci piace ricordare Franco Pacini, uno degli scienziati italiani di fama internazionale che ha portato un grande contributo all’astrofisica, che ci ha lasciato questa mattina. Nella sua vita si è occupato di astrofisica teorica e delle alte energie,e ha dato un contributo fondamentale nella comprensione delle stelle pulsar: oggetti stellari pulsanti che si formano negli stadi finali della vita di stelle massicce in fase di collasso. Pacini ha anche studiato la complessità di oggetti lontanissimi come i quasar e le strutture galattiche compatte associate ai nuclei galattici attivi.

Narciso for president

IL PARCO DELLE BUFALE - Una nuova misura "oggettiva" del narcisismo patologico o meno desta parecchi dubbi, sebbene sembri confermata dai media per quanto riguarda i candidati alle campagne elettorali in corso negli Stati Uniti e altrove. In mezzo alle primarie repubblicane, esce su PLoS One una ricerca di David Reinhard et al. che segnaliamo ai colleghi della cronaca politica

Inquinamento della Concordia: la situazione

NOTIZIE - La situazione degli inquinanti in mare derivanti dal naufragio della nave Concordia nei pressi dell’Isola del Giglio al momento appare sotto controllo. Non c’è nessuna emergenza legata alla perdita di detersivo, mentre a breve, anzi, brevissimo, si inizierà ad aspirare il carburante. Tuttavia ci sono altri rischi. Abbiamo sentito Juri Pittaluga, portavoce del Prefetto Gabrielli, commissario per l'emergenza: “Le attività di rimozione degli idrocarburi dalla nave inizieranno verosimilmente sabato. In questo momento stiamo verificando la messa in opera delle valvole che consentiranno l’aspirazione del carburante”.

Due scosse vicine ma scollegate

CRONACA - Stanotte una scossa nel veronese, alle 0.54, magnitudo 4.2; questa mattina nel parmense, alle 9.06, di magnitudo 5.1. Casualità? Pare sì, come ci spiega Pierluigi Bragato, sismologo del centro di ricerche sismiche dell'OGS. Le due scosse non sarebbero collegate e ciscuna di esse rientrerebbe in una sequenza sismica diversa. Bragato inoltre spiega come mai la scossa di Parma si è sentita anche molto lontano, ma per fortuna i danni sono stati minimi, non più di qualche calcinaccio caduto. Ascoltate l'intervitsta!

Ti combatto, ma un po’ ne soffro.

COSTUME E SOCIETÀ - Se uno per ben due volte nel giro di qualche anno si ritrova per caso in mezzo a rivolte etnico-politiche qualche domanda se la pone. Oltre a fare gli scongiuri ogni volta che intraprende un viaggio, Emile Bruneau si è anche chiesto come mai un gruppo possa odiare tanto un altro. Una domanda che probabilmente gli è nata schivando le pallottole durante i tumulti scoppiati alla caduta dell’apartheid nel 1994 in Africa, dove Bruneau lavorava come volontario. Oppure nel 2001, quando si è trovato nel bel mezzo dei violenti scontri tra le Tigri del Tamil e l’esercito mentre era far visita a un suo amico in Sri Lanka. Fatto sta che ora, diventato ricercatore all’MIT di Boston, ha appena pubblicato uno studio su Philosophical Transactions of the Royal Society: Biological Sciences dove in pratica ha cercato di identificare i meccanismi neurologici nei conflitti tra gruppi.

Terremoto nel nord-ovest

CRONACA - La notizia qualche minuto fa ha cominciato a rimbalzare sui social networ. Specialmente gli amici in zona milano dicono di aver sentito una forte scossa poco dopo le 9 del mattino, persino gente che stava viaggiando sui mezzi pubblici. Cerchiamo subito qualche dato più preciso (questa notte alle 0.54 si è avvertita una scossa di magnitudo 4.2 con epicentro a Verona, ripetutasi, un assestamento, circa un'ora dopo). Dal sito dell'INGV si vede che l'ultima scossa (alle 9. 07 del mattino) è stata di magnitudo 4.9 con epicentro nei pressi di Parma (a Poviglio per la precisione). Aggiorneremo appena avremo notizie più dettagliate dai sismologi.

Le staminali stanate dalla fisica

SALUTE - Un melanoma continua a proliferare come se tutte le sue cellule fossero staminali, eppure le cellule sono differenziate e invecchiano come quelle dei tessuti sani. Per di più le staminali sembrano assenti. Come mai il tumore si rigenera lo stesso? Su PLoS Computational Biology, risponde un modello matematico confermato da esperimenti in vitro e in vivo. In realtà risponde la biologa molecolare Caterina La Porta dell'università statale di Milano insieme ai fisici Stefano Zapperi dell'Istituto per l'energetica e l'interfasi del CNR (Milano) e James Sethna dell'università Cornell (Ithaca, N.Y.), in un articolo che mescola colture di cellule provenienti da pazienti, topi modificati geneticamente per essere "immuno-compromessi" e simulazioni al computer basate sulla meccanica statistica per interpretare i risultati sperimentali.

Vuoi provare un funghetto magico? È un esperimento…

SALUTE - Non è facile fare ricerca sulle droghe, sulle sostanze psicotrope in genere. Ci sono spesso ostacoli legali, ma anche culturali. Il rischio, infatti, è che si scopra che le droghe possono avere anche effetti positivi. Apriti cielo, non sia mai! In realtà le sostanze allucinogene sono, appunto, delle sostanze che agiscono sul cervello, e conoscerle meglio può essere utile non solo per una comprensione maggiore del cervello stesso, ma forse anche per curare alcuni disturbi. Capita quindi che a trenta volontari venga chiesto di assumere psilocibina, una triptamina allucinogena presente in alcuni funghi, per vedere l’effetto che fa. I risultati apparsi in studi separati, uno pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science (Pnas) e l’altro che dovrebbe uscire in settimana sul British Journal of Psychiatry sono stati per certi versi inaspettati.

Il senso dei bimbi per il giusto

COSTUME E SOCIETÀ - Altruismo ed egoismo si manifestano nell'essere umano già in età molto precoce. Per l'essere umano la cooperazione è un elemento chiave per la sopravvivenza, nonostante la natura paradossale delle attività cooperative – che in genere hanno un costo per l'individuo, ma non sempre un beneficio diretto – e nonostante il fatto che la selezione naturale metta di solito gli individui in competizione. È vero però che l'altruismo e la correttezza verso gli altri membri della specie possono favorire il benessere del gruppo e offrire di conseguenza all'individuo più di quanto questo dia singolarmente (spesso a patto che anche gli altri collaborino e nessuno o pochi altri individui del gruppo imbroglino). Diverse sono le ipotesi evoluzioniste che hanno cercato di spiegare come l'evoluzione porti alla selezione dei comportamenti altruisti e del senso della correttezza (vantaggi individuali indiretti, kin selection...). Per esempio per Richard Dawkins, celebre scienziato evoluzionista, l'altruismo non sarebbe che "egoismo travestito". Studi ben consolidati hanno dimostrato che il senso della correttezza tra membri della stessa comunità è presente nei bambini di sei o sette anni e studi più recenti suggeriscono che anche la tendenza a condividere si sviluppa abbastanza tardi nell'infanzia. Ma prima di quell'età i bambini sono dunque fondamentalmente egoisti? Non è detto. Stando ad uno studio pubblicato su PloS One già a 15 mesi i bambini mostrerebbero un certo senso per la giustizia e una tendenza a condividere altruisticamente.

Guai in vista per Nemo

AMBIENTE - Su Nature Climate Change due ricercatori norvegesi, quattro australiani e Paolo Domenici dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del CNR, a Torre Grande (Oristano) pubblicano una ricerca in... neuroclimatologia? Comunque la si voglia chiamare, riguarda le conseguenze dell'acidificazione degli oceani dovuta alle nostre emissioni di CO2. Se continua ad aumentare la concentrazione di CO2 in mare (ne aggiungiamo 2,3 miliardi di tonnellate ogni anno...), i Garibaldi, i Pagliacci come Nemo e altri pesciolini rischiano di perdere la Trebisonda. In laboratorio si gasano, diventano imprudenti e da larve non sanno girare a destra o a sinistra insieme al branco. In passato, gli autori avevano già osservato che non sentivano l'odore né dei predatori né della barriera corallina nella quale nascondersi di notte e dalla quale allontanarsi di giorno. Dopo l'odorato, ne hanno controllato l'udito - di giorno, nella barriera c'è parecchio rumore - e l'hanno trovato difettoso anch'esso.
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