CRONACA (NERA) – Noi di OggiScienza come altri riteniamo che certe importanti opere di educazione e comunicazione della scienza debbano essere finanziate pubblicamente, che partecipare pesantemente alla ricorstruzione di Città della Scienza, distrutta ieri sera da un rogo, sia cioè un dovere imprescindibile da parte dello Stato. Detto questo capiamo l’affanno, la disperazione di chi questo progetto lo manda avanti giorno per giorno dalla metà degli anni Novanta, e delle persone che ci lavorano. Per questo motivo rimbalziamo l’appello di CdS. che chiede un contributo a chi volesse donare. Qui trovate tutte le informazioni e l’IBAN di CdS, che non è un fake (come spiegano voci autorevoli, come quella di Marco Cattaneo, direttore delle riviste Le Scienze, Mente&Cervello e National Geographic Italia).
Aggiorniamo anche la notizia. Ci giungono voci (che dobbiamo ancora verificare) che abbiano accertato che l’incendio è di origine dolosa.
Se veramente è dolo, temo che ci possano essere anche connivenze. Se prima non si spezza veramente questa marcissima catena, che senso ha impegnarsi a ricostruire… all’infinito ?
Al di là dello schifo provato per chi ha appiccato l’incendio, mi chiedo con quale criterio sia stato progettato un polo scientifico che brucia come un covone di paglia…
L’incendio, pare confermato è doloso.
La mia umile opinione: volete un mio contributo?
Ricostruite in un’altra città.
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