LA VOCE DEL MASTER

Umani e scimpanzé scelgono la collaborazione

Crediti immagini: Flavio Takemoto, da sxc.huLA VOCE DEL MASTER – Una ricerca dimostra come la capacità di lavorare in squadra, tipicamente umana, è condivisa dal nostro parente primato, lo scimpanzé.

Un team di scienziati della Warwick Business School nel Regno Unito e del Max-Planck-Institut für evolutionäre Anthropologie di Leipzig ha studiato il comportamento di 12 scimpanzé provenienti dallo Sweetwaters Chimpanzee Sanctuary in Kenya, sottoposti a un test, sotto forma di gioco.

Il test prevedeva un lavoro di coppia, per reperire degli acini d’uva da una scatola di plastica. Gli scimpanzé sono stati posizionati su due lati opposti della scatola e a uno soltanto sono stati consegnati un rastrello e un bastone: il primo adatto a spingere l’uva da un lato, il secondo a inclinare una piattaforma dall’altro, per far cadere l’uva e mangiarne entrambi. I risultati positivi hanno dimostrato le spiccate capacità collaborative del gruppo: 10 individui su 12 hanno compreso la necessità di consegnare uno strumento al partner e nel 73% dei processi hanno scelto lo strumento giusto.

Dopo il trasferimento del giusto strumento una prima volta, nell’86% dei processi seguenti la coppia di scimpanzé ha ottenuto il premio d’uva. “Molte specie animali cooperano al fine di raggiungere obiettivi reciprocamente vantaggiosi, come difendere i loro territori o cacciare”, spiega Alicia Melis, docente di Scienze Comportamentali alla Warwick, “tuttavia il livello di coordinamento intenzionale alla base di queste azioni di gruppo è spesso poco chiaro”. La nuova ricerca, pubblicata su Biology Letters, ha dimostrato invece che gli scimpanzé “possono lavorare insieme in modo strategico, proprio come fanno gli esseri umani”, non solo coordinando le proprie azioni, ma riconoscendosi dei ruoli, intuendo le necessità del compagno e aiutandolo per un obiettivo comune.

Le competenze relative al lavoro di squadra, condivise da scimpanzé ed esseri umani, “potrebbero essere state presenti nel loro antenato comune, prima che l’uomo evolvesse le proprie forme complesse di collaborazione”.

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