SCOPERTE - Negli anni Sessanta, Stanley Milgram condusse un esperimento dagli esiti quasi scioccanti sulla percezione dell'autorità, un esperimento che...
COSTUME E SOCIETÀ - Altruismo ed egoismo si manifestano nell'essere umano già in età molto precoce. Per l'essere umano la cooperazione è un elemento chiave per la sopravvivenza, nonostante la natura paradossale delle attività cooperative – che in genere hanno un costo per l'individuo, ma non sempre un beneficio diretto – e nonostante il fatto che la selezione naturale metta di solito gli individui in competizione. È vero però che l'altruismo e la correttezza verso gli altri membri della specie possono favorire il benessere del gruppo e offrire di conseguenza all'individuo più di quanto questo dia singolarmente (spesso a patto che anche gli altri collaborino e nessuno o pochi altri individui del gruppo imbroglino). Diverse sono le ipotesi evoluzioniste che hanno cercato di spiegare come l'evoluzione porti alla selezione dei comportamenti altruisti e del senso della correttezza (vantaggi individuali indiretti, kin selection...). Per esempio per Richard Dawkins, celebre scienziato evoluzionista, l'altruismo non sarebbe che "egoismo travestito".
Studi ben consolidati hanno dimostrato che il senso della correttezza tra membri della stessa comunità è presente nei bambini di sei o sette anni e studi più recenti suggeriscono che anche la tendenza a condividere si sviluppa abbastanza tardi nell'infanzia. Ma prima di quell'età i bambini sono dunque fondamentalmente egoisti? Non è detto. Stando ad uno studio pubblicato su PloS One già a 15 mesi i bambini mostrerebbero un certo senso per la giustizia e una tendenza a condividere altruisticamente.
CRONACA - Gli economisti della scuola di Chicago dicono che l'H. sapiens è un animale egoista che mira al massimo profitto. I neuroscienziati della scuola di Chicago dimostrano che il Rattus è diverso, in particolare se femmina.
Inbal Bartal, Jean Decety e Peggy Mason, dell'università di Chicago, hanno cercato di stabilire se giovani ratti - dei piccoli Sprague-Dawley tra i tre e i sei mesi - erano capaci di altruismo. Si sapeva già che si lasciano contagiare dalle sensazioni e dai sentimenti dei compagni, paura, sofferenza, allegria, curiosità ecc. Sono empatici come tutti i mammiferi osservati fin qui, ma l'empatia ne modifica il comportamento e fino a che punto