CRONACA – Lo sa bene chiunque abbia lottato per riuscire a pronunciare correttamente una parola straniera: non è solo questione di vocabolario e di grammatica, le diverse lingue utilizzano anche pacchetti di suoni differenti, e saltare dall’uno all’altro può condurre spesso a errori.
Come si comportano le persone che devono spostarsi continuamente tra questi gruppi di suoni di due diverse lingue madri, come i bilingui?
Uno studio condotto da due ricercatori della University of Arizona suggerisce che le persone bilingui siano in grado di far fronte al problema perché possiedono due sistemi di suoni separati per ciascuna lingua, attivati in modo selettivo dal contesto linguistico.
La ricerca, che sarà pubblicata sulla rivista Psychological Science, ha coinvolto un gruppo di bilingui di inglese e spagnolo e un gruppo di persone che avevano soltanto una lingua madre, l’inglese. I partecipanti allo studio hanno cercato di riconoscere alcune parole che contenevano suoni ambigui, in particolare le sillabe “pa” e “ba”, che possono essere classificate in modo diverso in inglese e in spagnolo.
Da dove nasce questa ambiguità? Anche se abbiamo la percezione che i diversi suoni che appartengono al linguaggio costituiscano categorie separate, per cui una t e una d ci sembrano elementi ben distinti e riconoscibili, le loro caratteristiche acustiche formano piuttosto una graduale trasformazione di uno nell’altro. Quando impariamo una lingua, nei primi mesi di vita, stabiliamo quali siano i confini tra i diversi suoni, costruendo le categorie che sono specifiche della nostra lingua madre. I successivi tentativi di apprendere un’altra lingua dovranno sempre fare i conti con queste categorie; da qui nascono le difficoltà a comprendere e pronunciare alcuni suoni presenti nelle parole straniere.
Cosa succede alle persone bilingui, che imparano due lingue diverse nei primi anni di età? Costruiscono due sistemi di suoni separati per ciascuna lingua o utilizzano un unico sistema, appartenente alla lingua dominante, adattandolo ai contesti linguistici diversi?
I risultati dello studio sembrano favorire la prima teoria. Secondo la ricerca, infatti, le persone bilingui hanno utilizzato alternativamente due diversi sistemi di suoni a seconda del contesto, dimostrando la capacità di percepire ciascuna delle due lingue come se fosse la lingua madre.
Crediti immagine: Pieter Brueghel the Younger, Museo Nacional del Prado/Wikimedia Commons