L’Italia non è solo un Paese con un invidiabile patrimonio naturale, culturale e artistico. Anche il patrimonio genetico delle diverse popolazioni che vivono in Italia custodisce una ricchezza da non sottovalutare.
Lo sa bene chiunque abbia lottato per riuscire a pronunciare correttamente una parola straniera: non è solo questione di vocabolario e di grammatica, le diverse lingue utilizzano anche pacchetti di suoni differenti, e saltare dall’uno all’altro può condurre spesso a errori.
CULTURA - In principio era l'Euroasiatico. Ancora prima dell'Indoeuropeo, per capirci, e stiamo parlando di qausi 15mila anni fa. Il mestiere del linguista è ingrato, difficile, pieno di dubbi. Ma un uso più preciso della statistica promette oggi risultati insperati, come hanno dimostrato Mark Pagel e il suo gruppo.
Per capire come le lingue evolvono, come sono imparentate fra loro e se siano esistite delle lingue progenitrici comuni, i linguisti usano le "parole imparentate" o "simili" (in inglese cognates), e cioè quelle parole di suono e significato simile in lingue diverse (come la parola fratello in intaliano, frère in francese, bhrātr in sanscrito, frater in latino...).
Il problema è che secondo molti esperti le parole tendono a evolvere ed essere sostituite con altre troppo velocemente per trattenere le tracce della loro origine troppo a lungo e per questo l'uso dei cognates è uno strumento affidabile per un arco di tempo che si estende solo fino al minimo di 5mila e al massimo di 9mila anni fa, mentre oltre non serve più a nulla
CRONACA - È possibile ricostruire le lingue antiche utilizzando un programma informatico e in poco tempo? Forse sì, almeno secondo uno studio pubblicato di recente su PNAS.
I ricercatori coinvolti nello studio hanno creato un programma informatico che riesce, in poco tempo, a ricomporre le protolingue (ovvero la ricostruzione di una lingua antica da cui discende una famiglia linguistica). Il nocciolo della questione è proprio questo: in poco tempo. Già, perché questo genere di studi si fa fin dal diciottesimo secolo ma generalmente dura molti anni, se non decenni: la ricostruzione di un linguaggio è infatti un'operazione molto complessa che si basa sulla comparazione di suoni e parole tra lingue appartenenti alla stessa famiglia