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Aspettando il Muse

OGGISCIENZA TV – Il 27 luglio a Trento inaugura il Muse, il nuovo museo delle Scienze. Il museo ha promesso di stupire: dall’architettura quasi zen del progetto di Renzo Piano, agli scheletri balena e dinosauri provenienti da Cina e Stati Uniti, passando per acquari e animali sospesi nel vuoto. Ma una delle maggiori innovazioni che il Muse, porterà nella realtà italiana (e un esempio come pochi altri in europa) sarà una serra tropicale di 600 metri quadri, testimonianza del lavoro di ricerca che il museo attivamente svolge non solo in Italia ma anche all’estero. All’ombra delle montagne trentine, al riparo di una grande vetrata verremo trasportati in un mondo esotico, un frammento di vita lontana che ci ricorda quanto bello sia il nostro mondo e quanto un buon equilibrio dipenda da un benessere globale. Renzo Vicentini, botanico del Museo che insieme ad altri ha curato la nascita della serra ci racconta la genesi di questa ambiziosa innovazione.

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Anna Sustersic
Mi occupo di comunicazione scientifica legata principalmente a temi di conservazione della natura e attualmente collaboro in Tanzania con PAMS Foundation sviluppando un progetto dedicato all’uso della comunicazione per la promozione della coesistenza fra uomo a fauna selvatica. Dopo il dottorato in Scienze ambientali, ho ho conseguito un master in comunicazione della scienza presso la SISSA di Trieste con una tesi sulla sensibilizzazione dei giovani alle tematiche scientifiche. Ho lavorato come educatore ambientale presso diverse aree protette. Successivamente mi sono interessata alla scrittura come mezzo per la divulgazione scientifica legata a temi naturalistici/conservazionistici. In quest’ambito sono stata collaboratrice e consulente presso musei scientifici, testate giornalistiche nazionali e internazionali, aree protette, case editrici scolastiche e Istituzioni trattando temi legati alla natura e alla sua tutela. Ho scritto diversi libri e guide per sensibilizzare e divulgare temi legati all’ambiente e la sua tutela: "L’anima Perduta delle Montagne" (Idea Montagna – 2019) e, con Filippo Zibordi, "Sulla Via dell’orso. Un racconto Trentino di uomini e natura" (Idea Montagna, 2016) e "Parco Adamello Brenta – Geopark" (PNAB – 2018).