IL PARCO DELLE BUFALE – Accusata di aver messo in dubbio l’esistenza nei database di un microbo scoperto a Frascati, la custode abiura e, per evitare il rogo, copia-incolla l’interrogazione che un deputato del PD, senatori del M5* e/o Scilipoti porteranno in Parlamento.
Nel 2002, il dott. Celani e 17 colleghi depositavano nella genbank americana la sequenza parziale del gene rRNA 16S della Ralstonia detusculanense, “nome non registrato” da allora e privo di “pubblicazione valida”. In attesa di un sequenziamento completo di questo e degli altri suoi geni in una pubblicazione valida, nei database esiste anche se a occhio nudo non si vede. In rete, numerose dichiarazioni confermano che risolverà
vuoi il bio-accumulo del cosiddetto Uranio impoverito o depleto disseminato nei teatri bellici (come Kossovo e Irak), vuoi la bonifica di aree contaminate quali Chernobyl e Fukushima
Renderà anche innocui i rifiuti tossici e, a differenza delle troppe ralstonie patogene infine, dal 2003 ben due pubblicazioni
comprovano di fatto la non pericolosità ambientale della Ralstonia detusculanense per l’uomo
Data l’imponente documentazione scientifica sulla detusculanense del regno Bacteria o forse Archea (1) e del genere Ralstonia o forse Stenotrophomonas (2), trovata in acqua pesante sui Colli Romani nel 2000, e di proprietà nazionale, essendo stata scoperta da ricercatori canadesi e giapponesi nel suolo attorno a Nagasaki dieci anni prima, gli interroganti chiedono quali interventi intenda prendere il governo
I – per difenderla dalla custode e da un chimico nucleare in pensione le cui
“polemiche” – atteniamoci all’eufemismo! – … sono – a dir poco – pretestuose; anzi, probabilmente nascondano ben determinati interessi economici (diretti e/o indiretti) per l’utilizzo di altri analoghi tipi di batteri di proprietà non italiana (ad esempio la Ralstonia metallidurans, di proprietà, anche economica, USA). (3)
II – per porre fine anche in Giappone
all’impedimento al suo utilizzo legato ad interessi miliardari che puntano a utilizzare soluzioni tradizionali e molto costose
III- e per dare
Via libera dunque ai possibili utilizzi in campo aperto e a scopi di pace (spesso ipotizzati dal [dott.] Celani nel corso delle sue conferenze) della Ralstonia detusculanense
IV – Varie ed eventuali suggerite dai lettori Leopoldo e non.
(1) Utilizzo della Ralstonia destusculanense di Giuseppe Quartieri, Piero Quercia (co-autore anche della sequenza parziale) e Pasquale Avino, oggi del Centro studi di Biometeorologia del “prof.” Vincenzo Valenzi.
(2) Nome “non registrato” in quanto privo di pubblicazione valida.
(3) La “proprietà” riguarda una (ex) R. metallidurans geneticamente modificata.
Crediti immagine: DoE, ex Ralstonia metallidurans, ex Ralstonia eutropha, ex Alcaligenes eutrophus, detta dal 2004 Cupriavidus metallidurans. US Department of Energy