SALUTE – Più di 35 milioni di persone nel mondo hanno l’Hiv. Ma le morti per Aids, anche se lentamente, continuano a scendere. Secondo gli ultimi dati dell’agenzia Onu Unaids, le nuove infezioni sono diminuite del 33% rispetto al 2001 e del 52% tra i bambini.
Nel 2012, le nuove infezioni sono state diagnosticate in 2,3 milioni di persone, 200 mila in meno rispetto all’anno precedente. Stessa differenza anche per le morti causate dall’Aids, che sono scese a 1,6 milioni. Rispetto al picco raggiunto nel 2005, con 2,3 milioni di morti, c’è stato un calo del 30%. Il problema dell’Aids continua a colpire principalmente l’Africa subsahariana, con 1,6 milioni di nuove infezioni che fanno salire il numero di persone contagiate a 25 milioni.
Crescono le persone sottoposte ai trattamenti con farmaci antiretrovirali, nel 2012 erano 9,7 milioni contro 1,5 milioni del 2005.
E in Italia? (Ne abbiamo parlato qui) Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono oltre 23mila gli italiani che hanno contratto il virus dell’Aids e ogni anno si aggiungono circa 4mila nuove diagnosi. Tra le modalità di contagio, nell’80% dei casi il virus è trasmesso per via sessuale. Sono, invece, in diminuzione le infezioni dovute al consumo di droghe per via endovenosa. C’è però una notizia positiva: nel nostro Paese la mortalità per Hiv è tra le più basse al mondo.