IL PARCO DELLE BUFALE

Nuovi raduni turistico-scientifici: dalla fusione fredda alla Fenice di Venezia

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IL PARCO DELLE BUFALE – Un’iniziativa della precedente Ministra per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca farà ridondare metà del personale che dal 2015 trasforma il posto di lavoro in impresa turistico-scientifica.

Dal prof. Ferroni, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Parco ha avuto conferma della tragica notizia. In febbraio, appena prima di cedere la poltrona alla successora, la prof. Carrozza ha incaricato l’Istituto di scrivere la risposta in merito alle scoperte in Fusione Fredda (FuF) sulle quali era stata interrogata come i predecessori e la successora.  Di mezzo c’era anche la concessione del Teatro La Fenice di Venezia, dove si terrà il raduno FuF 2015. Dati gli incendi da cui la Fenice era risorta da poco, era il caso di lasciare maturi signori introdurci reattori nucleari? Che poi bum… milioni per la ricostruzione più tangenti mentre il Paese deve ancora pagare quelle del Mose e dell’Expo?

Metà del personale trovava giustificata la richiesta ministeriale anche se più che al prof. Ferroni, per quanto riguarda il bum… l’avrebbe mandata ai pompieri. L’altra metà temeva di finire in cassa disintegrazione.

I ministri passano, ma la risposta dell’INFN resta. Ha già demolito la cella Iorio-Cirillo su una rivista internazionale ed esiliato il dott. Francesco Junio Valerio Celani dal laboratorio dove dal 1989 costruiva una cella che, attaccata alla presa elettrica, fondeva o forse fissionava atomi d’idrogeno a meno che non scaldasse un pochino il contenitore in vetro.

Per fortuna, a un raduno FuF che si teneva all’estero, egli annunciava che “angeli” nel senso di “business angels” avevano fondato la Kresenn Ltd, la ricca start-up inglese che ne sviluppa la cella. Nel frattempo Mathieu Valat prova a costruirla con i soldi del Martin Fleischmann Memorial Project. A questi fondi si aggiungono ora i “circa 10.000 dollari” che Mathieu riceverà dal Celani il quale è giusto membro del comitato scientifico che gestisce i premi di una fondazione esiliata in Svizzera e intitolata a un faro della scienza, della religione e degli affari: Antonio Meneghetti, l’ex sacerdote prediletto di Totò Dell’Utri e Silvio Berlusconi.

Il nome del fu Meneghetti accese una lampadina nel personale: il Parco era la località perfetta per il raduno FuF 2015. Nel campus della Princeton italiana, altro che palco per guitti, mensa gastronomica, salubri passeggiate per le signore appresso e tenda da riunione sul prato antistante dove celle e reattori non possono mandare in fumo monumenti storici (1). Forfait per 3 giorni 1.500 euro per 100 convegnisti + 50 signore appresso a 1.000 euro  consentiranno al Parco di darsi un aumento e/o all’uncinetto.

(1) Le spese per la bonifica e il riassetto del prato sono a carico dell’ENEA, tradizionale partner del raduno, al cui finanziamento va sommato quello della fondazione del fu Meneghetti per le escort interpreti.

Crediti immagine: Miguel Mendez, Flickr

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