Muso a martello e denti a rastrello, ecco il più antico erbivoro acquatico
È stato scoperto nel 2013 ma solo adesso i ricercatori ne hanno dato una rappresentazione plausibile: si tratta di un rettile marino erbivoro altamente specializzato.
SCOPERTE – Sono innumerevoli gli animali dall’aspetto eccentrico. Il rettile preistorico Atopodentatus unicus è senza dubbio uno di essi. L’uomo però, quando lo scoprì nel 2013, superò di gran lunga l’operato di Madre Natura tentando di ricostruirlo. Sbagliando.
Un nuovo ritrovamento dalla contea di Luoping, nella provincia cinese dello Yunnan, fuga finalmente ogni dubbio e ci consegna il più antico rettile marino erbivoro. Uno studio pubblicato su Science Advances – opera di scienziati cinesi, scozzesi e americani – ridisegna la testa della creatura, permettendo di capire che tipo di alimentazione avesse.
Vissuto circa 244 milioni di anni fa, nel periodo Ansiano del Triassico, l’Atopodentatus (“bizzarramente dentato”) aveva un muso a martello, simile alla bocchetta di un’aspirapolvere. Lungo i dritti bordi anteriori delle mascelle, batterie di denti a scalpello permettevano di raspare dai fondali rocciosi alghe e piante. Queste, una volta in sospensione, venivano aspirate nelle fauci e trattenute dai dentini aghiformi posti nei margini arrotondati del ’becco’, espellendo l’acqua. Un meccanismo paragonabile a quello messo in atto dalle balene grazie ai fanoni. L’equipe è stato in grado di giungere a queste conclusioni ricostruendo il muso con pongo e stuzzicadenti.
Lungo circa 3 metri (di cui metà costituiti dalla coda, con collo e zampe corte), l’animale si configura quindi non più esclusivamente carnivoro o filtratore come si pensava in precedenza. In acqua potrebbe essere stato a sua volta preda di grandi ittiosauri e squali, e di arcosauri sulla terraferma. “È un animale molto strano, un rettile che nessuno avrebbe immaginato che potesse esistere. È pazzesco.” ha commentato Olivier Rieppel del Field Museum di Chicago, uno degli autori della pubblicazione. Secondo Nick Fraser del National Museum of Scotland, sarebbe l’unico animale preistorico noto a nutrirsi in questo modo.
A stupire, oltre all’anatomia del rettile, è il fatto che sia vissuto solo 6 milioni di anni dopo l’estinzione di massa del Permiano-Triassico, la più devastante che la Terra abbia mai conosciuto: con il 96% delle specie marine spazzate via, pare incredibile che un animale altamente specializzato si sia potuto evolvere in un lasso di tempo così breve. “Ci sono sempre più prove a sostegno dell’idea che la vita si sia ripresa molto velocemente dopo l’estinzione” aggiunge Fraser. “C’è altro strano materiale in arrivo da questi depositi. Questo è solo l’inizio della storia”.
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