Una giornata di sensibilizzazione per le malattie infiammatorie croniche intestinali
In occasione della giornata di sensibilizzazione verso le malattie infiammatorie croniche intestinali i monumenti di 25 Paesi in tutto il mondo si coloreranno di viola
SALUTE – Oggi, come ogni 19 maggio, è la giornata di sensibilizzazione verso le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD, intestinal bowel diseases) e quest’anno l’European Federation of Crohn’s and Ulcerative Colitis Associations (EFCCA) ha coinvolto 25 Paesi in tutto il mondo per celebrare l’avvenimento.
La novità di #unitedwestand2016 è il supporto di un evento mondiale che unirà sotto il colore viola centinaia di monumenti in tutto il pianeta: dal Brasile al Canada, dagli Stati Uniti alla Grecia alla Spagna. La galleria fotografica mostra alcuni di questi monumenti. Ovviamente anche l’Italia fa la sua parte: Colosseo, Torre di Pisa, Mole Antonelliana sono tre dei ben 16 monumenti che questa sera sarranno vestiti di viola, cui si aggiunge un convegno scientifico a Napoli per fare il punto sulla ricerca.
Morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa sono due malattie croniche le cui cause non sono conosciute. Da tempo, in entrambe le malattie, si è individuata un’alterazione del fisiologico funzionamento del sistema immunitario e gli scienziati sono concordi nel ricercare le cause in più fattori: genetici, ambientali, stili di vita e alimentazione.
Crohn e rettocolite ulcerosa sono caratterizzate da un danneggiamento della mucosa intestinale, che si manifesta con forti dolori addominali, diarrea, sanguinamenti e, nelle situazioni più gravi, ulcere, che nel caso del morbo di Crohn possono interessare tutto l’apparato digerente, dalla bocca all’ano.
Nei casi più severi, quando anche i farmaci di ultima generazione non danno gli effetti sperati, è necessario intervenire con la stomia, un intervento chirurgico estremamente invasivo, per togliere la parte di intestino eccessivamente danneggiata e inserire un un sacchetto esterno per contenere la defecazione. Situazioni che portano a un forte disagio nelle relazioni sociali, nell’autonomia e, spesso, nell’autostima. Se non curate adeguatamente per tutta la vita, Crohn e rettocolite ulcerosa possono potenzialmente limitare molto la vita delle persone che ne sono colpite, perlopiù diagnosticate intorno ai trent’anni ma, negli ultimi anni, anche nell’età infantile e adolescenziale.
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