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LIBRI – Storie bestiali. Vite, amori e curiosità dal mondo animale

Papik Genovesi e Sandro Natalini ci guidano alla scoperta delle più sconosciute caratteristiche delle varietà animali.

Il libro si articola intorno ai principali “momenti” della vita animale: dal cibo, al corteggiamento, alla maternità e alle cure parentali.

LIBRI – Fino a oggi gli scienziati hanno classificato 2 milioni di specie animali, ma si ritiene che ce ne siano altre 5 milioni di cui ignoriamo al momento l’esistenza. Di questi 2 milioni, solo una piccola fettina, 5000 specie, sono mammiferi, e anche se contiamo uccelli, anfibi, rettili e pesci non superiamo quota 70 mila specie, mentre per il resto si tratta di invertebrati.

Un mondo di animali con caratteristiche, abitudini e stranezze in realtà poco conosciuto ai non addetti ai lavori, e che i due autori – due autorità nel campo: Papik Genovesi zoologo attualmente all’ISPRA e molto impegnato anche sul fronte della divulgazione scientifica, e Sandro Natalini, noto illustratore – raccontano in modo divertente ma dettagliato nel libro “Storie Bestiali” (Editoriale Scienza).

Il libro si articola intorno ai principali “momenti” della vita animale: dal cibo, al corteggiamento, alla maternità e alle cure parentali, alla morte, senza dimenticare…la cacca! Lo sapevate che i koala al momento della nascita devono mangiare gli escrementi della mamma per potersi costruire le difese immunitarie necessarie per digerire le foglie di eucalipto di cui si nutre? O che per l’ippopotamo la cacca è un importantissimo veicolo comunicativo?

Per ogni momento della vita animale gli autori raccontano le curiosità più interessanti e meno conosciute. Si scopre così per esempio che il rondone può volare anche per 6 mesi di fila grazie ai suoi speciali “radar”, riuscendo a dormire, mangiare e addirittura accoppiarsi senza smettere di volare. Oppure che la femmina del ragno pavone, se non gradisce il balletto sfrenato del maschio in fase di accoppiamento, può anche decidere di fare di lui la propria cena! Per non parlare del Diavolo nero di mare, un pesce che vive a 4000 metri di profondità: la femmina è circa 10 volte più grande del maschio e a causa delle sue ridottissime dimensioni quest’ultimo non riesce a vivere da solo, ma è costretto letteralmente ad attaccarsi a una femmina, come un parassita, succhiando il di lei sangue per vivere. Si calcola che su ogni femmina vivano ben 10 maschi!

E rimanendo in tema di accoppiamento, come non nominare la vita segreta dei grilli di campo, per i quali è stato predisposto un vero e proprio Reality show con circa 250 mila ore di riprese, che ne hanno evidenziato la propensione a..tradire il proprio partner!

Anche sul fronte delle cure parentali, i modi di vivere sono davvero molti, troviamo società patriarcali, altre profondamente matriarcali, altre ancora dove sembra che viga una parità dei sessi. Il papà scarafaggio per esempio è un vero e proprio papà tuttofare: è lui che mantiene pulito il nido e cerca il cibo per i piccoli. Ci sono poi dei casi, come il cavalluccio marino, dove è il padre a partorire! Sì, sono loro infatti a ospitare le uova deposte dalle femmine in una tasca che funge da incubatrice, e che si dovranno sobbarcare i dolori del travaglio e tutto il resto. Infine, non mancano gli esempi di padri-educatori, come nel caso del Casuario australiano, a cui spetta prendersi cura dei piccoli e insegnare loro a procacciarsi il cibo per i nove lunghi mesi prima che diventino adulti, dato che la madre una volta nati riprende subito la ricerca di nuovi possibili partner con cui accoppiarsi.

Insomma, il mondo animale è molto più vario di quello che pensiamo e questo libro è un ottimo modo per scoprire tutte queste curiosità insieme ai nostri bambini!

@CristinaDaRold

Leggi anche: Gli animali sono curiosi?

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Cristina Da Rold
Giornalista freelance e consulente nell'ambito della comunicazione digitale. Soprattutto in rete e soprattutto data-driven. Lavoro per la maggior parte su temi legati a salute, sanità, epidemiologia con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e al mancato accesso alle cure. Dal 2015 sono consulente social media per l'Ufficio italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.