IL PARCO DELLE BUFALE

Il global warming affonda nell’era glaciale

In maggio il ten.col. Guidi rivelava un raffreddamento globale nella Penisola Antartica, ora ne rivela un altro nella Baia di Hudson

Banchi di ghiaccio annuale sull’Oceano Artico, foto NOAA

IL PARCO DELLE BUFALE – Per il ten. col. Guidi di Climate Monitor, unica fonte di informazione “scientifica” del vice-presidente di Assocarboni, l’era glaciale è in corso dal 1999. Da allora la temperatura dovrebbe calare, il lieve ritardo lo innervosisce sopratutto durante le ondate di calore che si moltiplicano come previsto dal terzo rapporto dell’IPCC nel 2001:

Probabilità media e mediana degli eventi di freddo e caldo record con l’aumento della temperatura.

In particolare nell’Artico.

Il 16 giugno l’alt.uff. delle FF.AA. è tornato a ridere e sperare nella catastrofe imminente grazie alla sua fonte abituale di disinformazione, il meteorologo dilettante Anthony Watts (nota 1), che faceva commentare al complottista Eric Worrall del sito di “fatti alternativi” Breibart un commento del romanziere James Delingpole, di Breitbart, che travisava un articolo di Vice per smentire definitivamente la truffa del riscaldamento globale come usa fare una volta al mese da quasi vent’anni.

Ci siete ancora?

Su Vice, Mack Lamoureux intervistava David Barber dell’Università del Manitoba, il coordinatore di una ricerca che d’estate studia l’effetto del cambiamento climatico sul sistema oceanografico e sociale della Baia di Hudson, a bordo del rompighiaccio/nave di ricerca CCGS Amundsen. Ma la guardia costiera ne ha avuto bisogno per liberare altre navi dalla banchisa. In sostanza, scrive Lamoureux,

con il cambiamento climatico il ghiaccio perde spessore, diventa più mobile e dall’oceano Artico riesce a scendere verso sud con la corrente del Labrador.

Dice Barber: “abbiamo trovato banchi di ghiaccio pluriennale spesso cinque metri… molto molto più spesso e pesante di quello che ci aspettavamo a quella latitudine e in quel periodo dell’anno.”

Spinti dalla corrente, i banchi hanno provocato danni a pescherecci e altre imbarcazioni, aggregandosi nello stretto di Belle-Isle. La situazione è peggiorata e gli scienziati sono tornati a terra “per motivi di sicurezza“, fino al 6 luglio.

Una scarsa familiarità con la geografia ha indotto Delingpole e poi Watts e poi Worrall e poi Guidi a credere che nel giro di pochi giorni la banchisa artica fosse cresciuta al punto da coprire la Baia di Hudson sotto cinque metri di ghiaccio.

A loro difesa, va detto che un ammiratore canadese dei primi tre ha ripubblicato su twitter la “prova che il movimento del riscaldamento globale antropico è un culto”:

Nel montaggio, le immagini sopra mostrano la concentrazione minima della banchisa nel settembre 1979 e 2012, e quella sotto la concentrazione massima del marzo scorso.

L’alto ufficiale delle Forze Armate può usarle tranquillamente per incitare di nuovo i fan a indossare “Sciarpe e capelli” prima di affrontare il gelo di questi giorni. Non si accorgeranno di nulla e per una volta non accuseranno “quelli della NASA” di truccare i dati.

Nota 1

Nel 2014, Watts ha fondato la Open Atmospheric Society con oltre 200 soci segreti, che pubblicheranno la “vera” scienza del raffreddamento globale. Dal 2015 chiede donazioni e candidati per il Consiglio d’amministrazione.

Al vostro buon cuore.

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