I costi dell’assistenza psichiatrica
Tra spese per l'assistenza territoriale e spese per i farmaci
Per i servizi psichiatrici l’Italia spende 78 euro procapite. Il costo totale riportato nel Rapporto della Salute Mentale per il 2017 è di poco inferiore ai 3,6 miliardi di euro. Secondo l’OMS, la spesa corrisponde al 3,5% dei costi sanitari totali. Il 95% dei costi psichiatrici sono dovuti all’assistenza territoriale. Il restante 5% è rappresentato dalle spese (stimate) dovute ai ricoveri nei reparti psichiatrici degli ospedali ed è pari a 220 milioni di euro.
Spese per l’assistenza territoriale
Il 47% della spesa per l’assistenza territoriale (circa 1,7 miliardi di euro) è servito per coprire i costi dell’assistenza ambulatoriale e domiciliare. Il 40% (circa 1,5 miliardi di euro) è stato speso per l’assistenza residenziale e i rimanenti 478 milioni di euro (12%) per i servizi semiresidenziali. Il valore procapite per l’assistenza psichiatrica territoriale è pari a 34,7 euro, mentre per l’assistenza residenziale è di 29,5 euro. Per l’assistenza semiresidenziale si spendono in media 9,4 euro a persona.
La distribuzione dei costi tra i tre tipi di strutture territoriali non è uniforme in tutte le regioni. Nelle province di Trento e Bolzano, in Umbria, Sardegna, Campania, Toscana ed Emilia Romagna più del 50% delle spese sono dedicate all’assistenza ambulatoriale e domiciliare. In Basilicata, Molise e Valle d’Aosta la maggior parte dei costi sono dovuti all’assistenza residenziale (con percentuali pari al 76%, 75% e 73%). La regione che spende di più in assistenza semiresidenziale è il Friuli Venezia Giulia (38% del totale), seguita da Campania (23%) e Lazio (20%).
Anche il valore procapite di 78 euro ha una grande variabilità regionale. Oltre alla province di Trento e Bolzano (168,6 e 123,9 euro), i valori maggiori si registrano in Emilia Romagna (109,6 euro), Umbria (91,9 euro) e Lombardia (88,4 euro). Le regioni che hanno speso di meno sono state Basilicata (48,4 euro), Valle d’Aosta (54,9 euro) e Sardegna (55,1 euro).
Costo dei farmaci
Tra i costi legati all’assistenza psichiatrica vi sono quelli dovuti al consumo di farmaci. Nel Rapporto sulla Salute Mentale 2017 sono state considerate le spese dovute a tre categorie di psicofarmaci: antidepressivi, antipsicotici e litio. Rientrano nella spesa pubblica i farmaci erogati in regime convenzionato e in distribuzione diretta.
La spesa dei farmaci in regime convenzionato è monitorata attraverso i dati delle ricette mediche, che riportano le prescrizioni. La maggior parte dei costi (87%) sono dovuti agli antidepressivi. Nel 2017 sono stati spesi oltre 350 milioni di euro in questa categoria di farmaci e sono state più di 35 milioni le confezioni prescritte. Il numero di pazienti è stato di 121 ogni 1.000 abitanti, con un minimo di 92 in Basilicata e un massimo di 203 in Toscana. Le dosi giornaliere per mille abitanti sono state 43,9.
Nello stesso anno la spesa per gli antipsicotici è stata di quasi 73 milioni, con un numero di confezioni pari a 5 milioni. Il numero di trattati è di 17 ogni mille persone (con un minimo di 6 in Emilia Romagna e un massimo di 40 in Abruzzo). Le dosi per mille abitanti sono state 2,7.
Il consumo di litio in regime convenzionato è costato al sistema sanitario nazionale 3,6 milioni di euro. Il numero di confezioni prescritte è stato di quasi 880.000. Il numero di trattati è di 2 ogni 1.000 persone adulte, con poca variabilità regionale.
La distribuzione diretta prevede la dispensazione di medicinali presso strutture sanitarie. Comprende anche la distribuzione per conto, in cui i farmaci acquistati dalle Regioni sono venduti, attraverso accordi, dalle farmacie territoriali. Nella distribuzione diretta la spesa principale di psicofarmaci riguarda gli antipsicotici, che rappresentano il 98,5% del totale. Gli antidepressivi contribuiscono all’1,4% dei costi e meno dell’1% (quasi 65.000 euro) si deve al consumo di litio.
Il numero di trattati con antipsicotici in distribuzione diretta è di 23 ogni 1.000 persone adulte (nel 2016 era di 14 abitanti). In quasi tutte le regioni il tasso è inferiore alla media, con due eccezioni importanti: il Lazio (114 pazienti trattati) e il Piemonte (56). La spesa lorda complessiva per gli antipsicotici erogati in distribuzione diretta è di circa 88 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 6,5 milioni.
Cinque persone adulte ogni mille sono trattate con antidepressivi forniti in distribuzione diretta. Il tasso è massimo in Piemonte, con 43 perone ogni 1.000, e quasi nullo in Campania. La spesa lorda complessiva nel 2017 è stata di quasi 1,3 milioni di euro per un numero di confezioni pari a 661.857.
In totale, nel 2017 nel più di 7 milioni di pazienti sono stati trattati con antidepressivi, antipsicotici o litio in regime convenzionato. Quasi un milione mezzo le persone trattate in distribuzione diretta. La spesa lorda nei due regimi è stata in totale di 515 milioni di euro, per 48 milioni di confezioni prescritte. Se si considera la spesa complessiva (convenzionata e diretta), gli antidepressivi rappresentano il 68% dei costi, gli antipsicotici il 31% e il litio meno dell’1%.
Il progetto di datajournalism sulla salute mentale è a cura di Francesca Camilli e Giulia Rocco
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