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La scienza che verrà nel 2021

Appuntamenti, ricorrenze e avvenimenti da tenere sotto occhio nel 2021, dalla distribuzione dei vaccini per contrastare il Covid-19 a COP26, la nuova conferenza per il clima di Glasgow.

Secondo l’adagio, Albert Einstein non si preoccupava troppo del futuro: “arriva sempre abbastanza presto”, diceva. Ma dopo un anno difficile come il 2020, con la pandemia di Covid-19 che ha condizionato le nostre esistenze e con la scomparsa prematura di un maestro del giornalismo scientifico come Pietro Greco, sembra che non sia mai abbastanza presto. Viene voglia di guardare al futuro prossimo del 2021 sperando che la definizione di “futuro” scritta da Ambrose Bierce nel suo Dizionario del Diavolo del 1906 sia vera: “quel periodo di tempo nel quale i nostri affari prosperano, i nostri amici sono sinceri e la nostra felicità è assicurata”. 

Pandemia, anno due

Secondo la maggioranza degli esperti, la strada è ancora lunga. Dovrebbe, però, diventare meno pesante da percorrere. L’aiuto principale sarà dato dalla distribuzione dei vaccini alla popolazione, sebbene – come riporta Nature – ci sia un generale consenso che l’eliminazione del virus non è al momento pensabile. Le incertezze sono però principalmente due: quanto tempo servirà per raggiungere una copertura della popolazione tale da ridurre la circolazione del virus in modo significativo e quanto dura l’immunità che i vaccini garantiscono. Per quanto riguarda la prima questione, secondo il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro i primi effetti si vedranno verso maggio: fino ad allora “avremo una situazione in cui, pur aumentando progressivamente il numero dei vaccinati, la circolazione sarà ancora importante”.

Distribuzione dei vaccini, durata dell’immunità e la relazione di questi due fattori con il rispetto di regole più o meno rigide saranno determinanti nello sviluppo delle prossime ondate. Perché, sempre secondo l’articolo di Nature citato qui sopra, è chiaro che ce ne saranno altre, con che andamento e con che ciclicità è una serie di punti interrogativi.

Miglioreranno, però, le procedure di test, sia per rapidità, sia per efficacia. Secondo le analisi dell’Economist, per metà 2021 i test rapidi ed economici sostituiranno la misurazione della febbre per i voli e altre situazioni. Il settimanale inglese sottolinea però come l’obbligo dell’uso della mascherina e del rispetto del distanziamento sociale, uniti a una frequente igienizzazione delle mani, saranno ancora parte della nostra vita quotidiana per tutto il prossimo anno, e probabilmente oltre. Come già avvenuto anche in Italia, molti governi nel corso dei prossimi mesi ridurranno la durata della quarantena obbligatorio per chi si sposta tra diversi paesi.

Avventure scientifiche che cominciano e ripartono

Nei primi mesi dell’anno, ma in una data ancora da stabilire ma probabilmente a maggio, riprenderanno le attività di LHC dopo i lavori di rinnovo dell’acceleratore che dovrebbero garantire la run più luminosa di sempre. 

31 ottobre è invece la data stabilita per il lancio in orbita del James Webb Space Telescope. Come si legge sul sito della missione, “sarà il telescopio spaziale più grande, potente e complesso mai costruito e lanciato nello spazio” e promette di rivoluzionare le nostre conoscenze dell’universo. 

Sempre in ambito NASA, ma con una data ancora da definire negli ultimi mesi del 2021, anche il viaggio di Lucy, la prima sonda che cercherà di avvicinare gli asteroidi troiani di Giove, prenderà il via. Se non ci sono intoppi, dovrebbe raggiungere il proprio obiettivo nel 2033. Buon viaggio!

Sul fronte dell’informatica, il 2021 potrebbe anche essere l’anno in cui si supererà la barriera dell’exaFLOP, cioè di 1.000.000.000.000.000.000 operazioni al secondo. In gara ci sono le macchine annunciate da Cina, Stati Uniti, India ed Europa.

Anniversari

Sul fronte delle ricorrenze, il 2021 ci porterà a ricordare il disastro della centrale nucleare di Fukushima avvenuto l’11 marzo del 2011 e il lancio del primo microprocessore, avvenuto il 15 novembre di cinquant’anni fa grazie a Intel, ancora oggi una delle maggiori aziende di elettronica al mondo. 

Il 2021 sarà anche il centesimo anniversario dal Nobel di Albert Einstein “per i suoi servizi alla Fisica Teorica, e soprattutto per la sua scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico”. Ci aspettiamo pubblicazioni ed eventi dedicati allo scienziato che è diventato anche un’icona della cultura pop.

Nel 2021 si ricorda anche la scoperta e l’isolamento dell’insulina. Fu il medico canadese Frederick Banting a isolarla per la prima volta cento anni fa assieme allo scozzese John James Rickard Macleod. I due ricevettero il premio Nobel per la Medicina del 1923.

Il 15 ottobre sarà anche il duecentesimo anniversario della nascita di Rudolf Virchow, il fondatore della patologia cellulare e studioso di igiene. Fu candidato al Premio Nobel nel 1902, ma morì prima di poterlo ricevere.

Dieci anni fa, il 16 aprile, invece ci lasciava Enrico Bellone, storico della scienza noto soprattutto per essere stato il direttore di LeScienze dal 1995 fino al 2009, contribuendo in maniera unica alla divulgazione scientifica e al dibattito sulla scienza in Italia.

Altri appuntamenti

A maggio è prevista la Great Eastern Brood, letteralmente la grande covata del nordest. Ogni anno, un numero relativamente piccolo di questi cicale (Migicicada cassini) emerge dal suolo negli Stati Uniti orientali. Ma una volta ogni 17 anni, una nidiata di cicale davvero massiccia fa la sua comparsa sulla costa atlantica del continente americano e nel Midwest, riempiendo l’aria di un assordante ronzio di accoppiamento che può raggiungere i 100 decibel. Saranno cinque o sei settimane davvero rumorose.

Un appuntamento importante per le politiche ecologiche e ambientali è fissato tra il primo e il 12 di novembre, quando a Glasgow si svolgerà COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Per la prima volta dalla Conferenza di Parigi (COP21), quest’anno ci si aspetta che le parti si impegnino per obiettivi più ambiziosi rispetto a quelle già sottoscritte nel 2015.

Il prossimo anno arriva anche la scadenza prevista da Plan S, un accordo sottoscritto nel 2018 da una serie di istituti di ricerca e università di tutto il mondo (in Italia, per esempio, lo ha firmato l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Il piano prevede che entro appunto il 2021 siano disponibili in archivi aperti o in riviste aperte tutti gli articoli scientifici che derivano da ricerca finanziata con denaro pubblico.


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Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

Immagine: Pixabay

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Marco Boscolo
Science writer, datajournalist, music lover e divoratore di libri e fumetti datajournalism.it