AMBIENTE

Uno spazio per parlare di inquinamento, biodiversità, politiche ambientali e molto altro.

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AAA cercasi bici in città

AMBIENTE - L'Italia non è un Paese per biciclette. Almeno nelle grandi città. Poco importa se finalmente le bici potranno andare in contromano o se la campagna #salvaiciclisti ha raccolto finora più di 20mila adesioni, gli ultimi dati elaborati da Legambiente evidenziano una mobilità ciclabile piuttosto bassa. E non è solo un problema di mancanza di piste ciclabili. Lo studio ha infatti analizzato l'utilizzo della bici nelle città utilizzando l'indicatore del modal split che misura il numero degli spostamenti effettuati in città con i diversi mezzi di trasporto, classificando poi, quelli fatti a piedi, in bici e con il mezzo pubblico come “sostenibili” e quelli in moto e auto come “insostenibili”.
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L’Africa è seduta sull’acqua

AMBIENTE - L’immagine della donna (o del bambino) che trasporta taniche di acqua al villaggio è quasi un cliché dell’Africa. “C’è carenza d’acqua”. Eppure di acqua potrebbe essercene: a quanto pare sotto il continente africano ci sono dei veri e propri serbatoi idrici, di dimensioni enormi: sottoterra si troverebbe una quantità di acqua potabile cento volte superiore rispetto a quella in superficie. Un team di scienziati della British Geological Survey and University College London (UCL) ha appena pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters una dettagliata analisi del sottosuolo africano. Lo studio ha combinato i dati di altre 283 ricerche idrogeologiche, riuscendo così a disegnare una mappa con un livello di dettaglio mai raggiunto prima. Hanno identificato precisamente le aree del continente che celano queste enormi riserve idriche, soprattutto in Libia, Algeria e Ciad. Il Sahara si è infatti trasformato in deserto durante in migliaia di anni, ma l’acqua non è semplicemente scomparsa: si trova sottoterra.
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Chimpanzee

AMBIENTE: Uscirà negli Stati Uniti il 20 aprile, poche ore prima dell’Earth Day 2012, Chimpanzee, l’ultimo film prodotto dalla Disney Nature. La pellicola, diretta da Alastair Fothergill e Mark Linfield, gli stessi registi del documentario Earth, servirà a raccogliere dei fondi per salvare gli scimpanzè della Repubblica del Congo. Dopo il film African Cats, grazie al quale la Disney ha aiutato l’African Wildlife Foundation a conservare più di 20mila ettari di savana africana, questa volta una parte degli incassi di Chimpanzee (precisamente nella settimana tra il 20 e il 26 aprile), verranno donati al Jane Goodall Institute (JGI), organizzazione no profit, fondata dall’etologa e antropologa britannica Jane Goodall, che si occupa dello studio e della protezione dei primati in diverse zone del mondo. “Siamo davvero emozionati di portare sugli schermi la storia di un adorabile cucciolo di scimpanzé di nome Oscar e della sua famiglia. Chimpanzee è una storia sorprendente fatta di successi individuali, legami familiari, umorismo, che mette in luce l’intelligenza e l’ingenuità dei nostri parenti più prossimi nel regno animale" ha dichiarato il presidente della Walt Disney Studios Alan Bergman.
AMBIENTE

Iodio coast to coast

AMBIENTE - Alghe con concentrazione di iodio radioattivo 250 volte superiore alla norma. È quanto evidenziato in California ad aprile 2011, un mese dopo l’incidente della centrale nucleare di Fukushima, dai ricercatori della California State University. Un segno questo, secondo lo studio pubblicato sulla rivista Enviromental Science and Technology, che i radionuclidi rilasciati in atmosfera in grandi quantità dai reattori giapponesi (pari - a detta di alcune stime - a circa il 15% di quanto rilasciato nell’incidente di Chernobyl) avrebbero raggiunto massicciamente la costa dello stato americano. Ciò è avvenuto probabilmente attorno al 20-21 marzo 2011, cinque giorni dopo il massimo rilascio di radiazione in atmosfera dall'altra parte dell'oceano; abbondanti piogge ne hanno poi causato la precipitazione sulla superficie terrestre e marina, da dove lo iodio è stato accumulato nelle alghe brune (Macrocystis Pyrifera), tipicamente conosciute come “kelp californiano”. Si tratta di alghe di grandi dimensioni che costituiscono un ottimo rilevatore di radioattività ambientale: si trovano direttamente esposte all’aria e alle precipitazioni e sono uno dei più efficaci accumulatori biologici di iodio conosciuti, cosicché per ogni molecola di iodio in acqua, ce ne sono 10.000 nei tessuti vegetali. I livelli di radioattività nel kelp sono risultati ben superiori a quelli rilevati prima dell’incidente di Fukushima e molto simili a quelli misurati in Fucus virsoides, un’altra alga bruna, nello Stato di Washington 28 giorni dopo il disastro di Chernobyl del 1986
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Il big killer

AMBIENTE - Tira una brutta aria. Secondo le previsioni dell'Ocse da oggi al2050 l'inquinamento sarà una delle principali cause delle morti premature, superando il problema dell'accesso all'acqua potabile e quello della mancanza di servizi igienici. Se oggi i Pm10 sono responsabili di circa un milione di morti all'anno, nel 2050 causeranno 3,6 milioni di vittime. Del resto, oggi, solo il 2% della popolazione mondiale ha la fortuna di vivere in un ambiente con concentrazioni di Pm10 inferiori alla soglia limite di 20 microgrammi per metro cubo fissata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il 70% ne deve subire più di 70, un valore che non accenna a diminuire soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
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Sversamento di carburante nel porto di Taranto

CRONACA - Ieri sera, 11 aprile, una motonave battente bandiera panamense, la East Castle, ha riversato nelle acque del porto mercantile di Taranto una considerevole quantità di carburante. Le cifre non sono ancora chiare, ma si parla di decine di tonnellate. Stando alla Capitaneria di Porto la situazione ambientale è sotto controllo, e già metà del carburante è stato recuperato. Abbiamo contattato anche l’ARPA di Taranto, ma all’Agenzia non si vogliono sbottonare: i risultati ufficiali delle analisi saranno pronti tra qualche giorno, anche perché l’area pare non sia del tutto...
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Bonnaroo sempre più green

AMBIENTE - Un’area naturale di 280 ettari. 80mila allegri campeggiatori. Quattro giorni, 150 eventi tra musica e arte. Sono questi i numeri di Bonnaroo, uno dei più importanti festival musicali degli Stati Uniti che si svolgerà a Manchester (Tennessee) dal 7 al 10 giugno. Si alterneranno nomi come Beach Boys, Red Hot Chili Peppers, Radiohead, Phish, Bon Iver, Alice Cooper e tanti altri, nella quattro giorni di musica più verde degli USA. È infatti dal 2002, anno di partenza del Bonnaroo, che gli organizzatori hanno avviato un vero e proprio...
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Per quelli che il riscaldamento globale s’è fermato nel 1998

AMBIENTE - Gli "scettici" in merito all'effetto serra dei gas serra ripetono che il riscaldamento globale "ha smesso di avvenire 15 anni fa", dal 1999 la Terra si sta raffreddando e dobbiamo munirci di sciarpe e cappelli. Dopo la NOAA, la NASA e l'Hadley Centre-CRU, anche l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia sostiene il contrario nella Dichiarazione sullo stato del clima globale nel 2011. Che sia un complotto dei termometri di tutto il mondo?
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Via i rami secchi (e gli alberi)

AMBIENTE - L’Italia ha sempre avuto un rapporto abbastanza conflittuale con i fiumi. Ce ne sono moltissimi, e storicamente hanno portato benessere ma anche gravi, gravissimi danni. Le esondazioni infatti per motivi geografici, orografici, geologici, urbanistici (e qui mi fermo), sono particolarmente frequenti e diffuse. Spesso purtroppo sono dovute all’incuria umana: si costruisce male e si salvaguarda peggio, dagli argini agli alvei. Il problema si riallaccia alla recente polemica sull’operato della Protezione Civile riguardante il torrente Rosandra, nei pressi di Trieste: una cascata di critiche da parte dei cittadini, politici ed esperti di vari settori si è riversata sul lavoro dei volontari. Sotto accusa le modalità, le tempistiche, la gestione e soprattutto le conseguenze della messa in sicurezza del corso d’acqua.
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Valrosandra: Protezione Civile si rifiuta di rispondere

AMBIENTE - Guglielmo Berlasso, presidente della Protezione Civile, ci ha messo quattro giorni (di pressing telefonico mio, ringrazio comunque per la cortesia il suo segretario) per rispondere (per interposta persona) che no "non rilascia interviste in merito all'intervento sugli argini del torrente in Valrosandra effettuato dalla protezione civile la settimana scorsa", e no, a quanto pare non c'è nessun altro che possa rispondere alle mie domande all'interno dell'organizzazione. Nessuno. Alla faccia della trasparenza. Mi piacerebbe ricordare a Protezione Civile che è al servizio della cittadinanza e non viceversa, e che il dovere di informare (e spiegare vista la situazione controversa) è un dovere, tanto più che, voglio ricordare al pubblico, Protezione Civile è un organo pubblico, posto direttamente sotto la Presidenza del Consiglio dei ministri, che proprio non potrebbe trincerasi dietro a un "no comment". Anche perché è una bella zappata sui piedi se proprio vogliamo commentare questo atteggiamento. Il silenzio stampa mentre tutti dicono di tutto e di più, invece di chiarire la propria posizione e le proprie ragioni (e vogliamo credere che un'organo con un compito così importante di ragioni ne abbia, o dobbiamo pensare che si procede a caso?) è forse una strategia un tantino miope.
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