CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

La mappa globale delle interazioni scientifiche

NOTIZIE - L’immagine qui sopra è stata computata da Olivier H. Beauchesne per la compagnia Science-Metric (che si occupa d “ontologia della Scienza), e rappresenta la mappa globale delle collaborazioni scientifiche I dati si basano su un’enorme database di pubblicazioni scientifiche fra il 2005 e il 200 basandosi sulla lista degli autori e la loro affiliazione. Qui trovate una versione ad altissima risoluzione zoommabile .
CRONACA

Brevi e di poco contenuto

NOTIZIE - Fino ad oggi l’ipotesi più accreditata era che la lunghezza delle parole in una lingua dipendesse dalla frequenza d’uso: più una parola è comunemente utilizzata più breve essa è (legge di Zipf – in onore di George Kingsley Zipf, linguista della Harvard Università che l’ha enunciata nel 1953). Un nuovo lavoro a breve pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) propone un’ipotesi alternativa: la lunghezza delle parole è correlata alla quantità di informazione che la parola veicola. Steven Piantadosi, e colleghi al Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno messo alla prova l’ipotesi di Zipf, monitorando l’uso delle parole in 11 lingue europee. Gli scienziati hanno analizzato testi in forma digitale, e stimato la probabilità di una data parola di apparire dopo un’altra specifica parola (o una specifica sequenza di parole). L’assunzione di Piantadosi era che più una parola è prevedibile (dopo un’altra) meno informazione questa parola è in grado di offrire. Secondo la teoria dell’informazione il contenuto informativo è proporzionale al logaritmo negativo della probabilità che una parola venga usata.
CRONACA

Bagliori nel buio

NOTIZIE - Di giorno la marea rossa on ha un bell’aspetto: le acque del mare assumono una colorazione marrognola, e nemmeno l’odore è così invitante. Si tratta infatti di miliardi e miliardi di alghe monocellulari, note con il nome di dinoflagellate che fioriscono in certi periodi dell’anno e la cui proliferazione talvolta talvolta raggiunge picchi tali da renderle visibili ad occhio nudo anche per causa di un eccesso di nutrienti immesso in mare dagli scarichi umani. Di notte però la marea rossa può dare uno spettacolo a dir poco magico. Le dinoflagellate infatti hanno la caratteristica di emettere una singolare bioluminescenza, che “accende” di delicati bagliori la superficie marina. Qui sopra potete vedere una galleria di immagini raccolte nei posti più lontani del globo, in cui gli utenti di Flickr raccontano la magia della marea rossa.
CRONACAIN EVIDENZA

Api e pesticidi

Abbiamo ricevuto anche noi l'appello per salvare le api promosso dell'associazione Avaaz, senza  scopo di lucro. Le api, intese come Apis mellifera, osmie, bombi, vespe e altre specie della famiglia, hanno gravi problemi in molti paesi del mondo. Eppure siamo incerte se firmarlo o no Inizia così: In silenzio, miliardi di api stanno morendo e la nostra intera catena alimentare è in pericolo. Le api non solo producono il miele, ma sono una gigantesca forza lavoro, perché impollinano ben il 90% delle piante che coltiviamo. In realtà, da quando esistono le Apoidee ne...
CRONACA

Chi ha paura del vaccino trivalente?

NOTIZIE - In questi casi la prima cosa che mi si obietta è che voglio difendere la case farmaceutiche (argomento usato spesso anche quando su questo giornale si parla di omeopatia). Io però sono convinta di difendere la scienza medica. A volte guardo mia figlia e sono immensamente grata di avere avuto la fortuna che sia nata in un paese con una sistema decente di sanità pubblica, con degli standard elevati di igiene e dove i bambini vengono vaccinati per molte patologie mortali in età infantile. I vaccini sono uno strumento importantissimo per ridurre la mortalità infantile. Grazie ai vaccini nell’occidente sviluppato malattie come la difterite, la poliomelite, e tanto altro sono praticamente un ricordo. Nei paesi in cui invece non esiste un adeguato programma di vaccinazione dei bambini il tasso di mortalità infantile per tante malattie vaccinabili resta altissimo. Eppure nel nostro grasso occidente da qualche anno si fa sentire sempre più forte la voce di gruppi e associazioni anti-vaccino, e uno dei fattori scatenanti di questo fronte anti-vaccini è il famigerato “caso Wakefield”. Pochi giorni fa sul British Medical Journal è uscito un articolo firmato dal giornalista scientifico Brian Deer che dopo un lungo lavoro di inchiesta dimostra che Andrew Wakefield, medico britannico, ha commesso una vera propria frode deliberata. Qualche anno fa Wakefied pubblicò su Lancet, una delle riviste scientifiche specialistiche più autorevoli al mondo, uno studio in cui suggeriva la possibilità di un collegamento fra la vaccinazione trivalente (morbillo/rosolia/parotite) e lo sviluppo dell’autismo in un gruppo di 12 bambini. Il caso non solo si rivelò una bufala (lo studio è stato ritirato dalla rivista in quanto scientificamente non valido) ma, come spiega Deer, si è provata anche la malafede del medico, che avrebbe mentito (per esempio non riportando che ben in 5 casi la sindrome era stata sviluppata prima del vaccino) per il proprio tornaconto. Il medico è stato radiato dall’albo dei medici inglesi l’anno scorso. Nessun altro studio ha mai confermato le osservazioni di Wakefield.
CRONACA

L’ameba impara l’agricoltura

NOTIZIE - Si tratta delle amebe della specie Dictyostelium discoideum, una specie di ameba molto nota agli studiosi per altri comportamenti sociali soprendenti per un organismo così semplice. Queste amebe vivono nello strato superficiale di terriccio e di foglie in decomposizione e si nutrono di batteri. Quando le condizioni diventano sfavorevoli, gli individui sono in grado, rispondendo a dei segnali chimici, di aggregarsi in una grande moltitudine per costruire un nuovo organismo: una specie di lumaca formata da moltissimi individui e in grado di spostarsi.
CRONACA

L’atlante del trascrittoma

NOTIZIE - Il trascrittoma che cos’è? Se è vero che ogni cellula dell’organismo (gameti a parte) contiene tutto il suo codice genetico, è anche vero che diverse parti del genoma sono attive o silenti (cioè fanno il loro lavoro di trascrivere proteine o se ne stanno a riposare) a seconda di dove si trovano. Il trascrittoma è appunto la mappa anatomica dell’attività dei geni nell’organismo. Un nutrito (multidisciplinare e internazionale) team di scienziati provenienti da ben 6 nazioni europee (Italia , Spagna, Regno Unito, Germania, Francia e Svizzera) ha appena messo online il frutto del lavoro di anni: si tratta di un atlante interattivo dell’espressione genica dell’embrione di topo, che comprende i dati dell’espressione di circa 15.000 geni.
CRONACA

Il paradiso perduto

NOTIZIE - Non si parla spesso delle paludi della Mesopotamia, un’immane catastrofe prima di tutto umanitaria ma anche ambientale. Un servizio recente della BBC che è andata sul campo a vedere in quali stati versi quest’importantissimo ecosistema umido (fino la secolo scorso considerato il più importante sistema di paludi dell’Eurasia e uno dei più importanti al mondo) ci offre l’occasione di raccontare la storia di questa zona unica la mondo. Quest’area, la cui origine si perde nella leggenda, e che secondo alcuni avrebbe fatto nascere il mito del giardino dell’eden, è stata letteralmente prosciugata per volere dell’allora presidente dell’Iraq, Saddam Hussein, e il motivo di questa decisione così drastica non è stato economico, bensì politico. Hussein ha così voluto punire e perseguitare gli arabi Sciiti, come controffensiva alle rivolte del 1991.
1 108 109 110 111 112 161
Page 110 of 161