CRONACA

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

“Un pozzo ci salverà”

INTERVISTE - Giuseppe De Natale, dell’INGV, coordinatore del Campi Flegrei Deep Drilling Project, spiega perché fidarsi dell’esperimento di trivellazione del vulcano è un bene per tutti.
AMBIENTECRONACA

Nelle viscere del vulcano

NOTIZIE - Fra gli intenti dichiarati di OggiScienza c’è quello di dar voce alla ricerca e ai ricercatori, in special modo quelli del nostro Paese. Quello che ci siamo sempre proposti inoltre è di parlare di una scienza che c’importa e ci tocca da vicino, vuoi per la quotidianità, vuoi perché in qualche modo ci entra “in casa”. Oggi è uno di quei giorni in cui più manteniamo fede a questi nostri propositi. Daniela Cipolloni è andata sul campo per far luce su una discordia “napoletana” (e italiana, aggiungerei) forse meno nota dell’annoso problema rifiuti, ma che in questo momento sta infiammando scienziati e cittadini dell’area vesuviana (in particolar modo l’area di Bagnoli).
CRONACA

Lucy camminava come noi

NOTIZIE - Dall’analisi di un reperto recentemente scoperto in Etiopia si deduce che i nostri antenati Australopithecus afarensis avessero già sviluppato i piedi ad arco che permettono una disinvolta andatura eretta.
CRONACA

Tubuli per le lesioni spinali

NOTIZIE - Il NewScientist l’ha chiamato “progetto bucatini”, ma dato che nemmeno il comunicato stampa sul sito dell’Università Milano bicocca, dove lavora Angelo Vescovi primo autore della ricerca, si fa riferimento a questo esotico appellativo, mi viene da pensare che il giornale britannico si sia ispirato “simpaticamente” all’italianità della ricerca. Di fatto si tratta di tubetti di materiale biodegradabile, che stanno dando risultati molto interessanti (e incoraggianti) in topi con danni spinali, che sono riusciti grazie a questa tecnologia a recuperare in parte la paralisi agli arti inferiori. Neanche a dirlo questo risultato potrebbe essere fondamentale nel campo della ricerca del trattamento delle lesioni spinali anche nell’uomo. Uno dei maggiori ostacoli al recupero dopo il trauma (insieme alla formazione di tessuto cicatrizzato che danneggia la funzionalità del tessuto nervoso) è il crearsi di sacche di liquido in corrispondenza della lesione nei mesi successivi all’incidente
CRONACAIL PARCO DELLE BUFALE

Acqua fritta

NOTIZIE - Lunedì, insieme agli amici di Queryonline, ci siamo cimentati nella pratica autoflagellatoria di fare informazione sull’omeopatia. Un grande successo, entrambi i siti hanno focalizzato l’attenzione di migliaia di lettori. Colgo a questo punto l’occasione di ringraziare [Continua...] tutti i lettori e i blog che ci hanno linkato. Personalmente esco da questa esperienza un po’ sfiancata. Abbiamo ricevuto una marea di commenti. Accanto a quelli che ci supportavano e ringraziavano per l’iniziativa sono arrivati, come ci attendevamo, tanti commenti dei “credenti” nell’omeopatia.
CRONACA

Fuoco amico per il batterio

NOTIZIE - Provate a immaginare come vi sentireste ad andarvene in giro portando in braccio una cassa piena di tritolo. Così (se avesse modo di provare delle emozioni) si deve sentire lo Streptococcus Pyogenes, un batterio che causa una serie di malattie comuni (a volte lievi , a volte gravi fio alla morte). Il batterio in questione (ma non è l’unico) contiene all’interno della parete cellulare una riserva di tossina (chiamamta Streptococcus Pyogenes beta-NAD+ glicodrolase – SPN) che normalmente usa per neutralizzare le cellule nemiche (vedi gli anticorpi del sistema immunitario dell’organismo infetto). Questa tossina però, senza un’antitossina – anch’essa contenuta all’interno del corpo cellulare del batterio, che inattiva il “veleno” legandosi ad esso – potrebbe essergli a fatale.
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Allergia benefica

NOTIZIE - Perché la selezione naturale non ha ridotto (se non eliminato del tutto) l’incidenza di certe malattie (favorendo nella competizione gli individui non predisposti a svilupparle), facendole così sopravvivere in una larga percentuale della popolazione? Un'ipotesi (degli evoluzionisti) è che certi disturbi (diffusi in una percentuale consistente seppur minoritaria della popolazione) sono in realtà il prodotto secondario di altri fenomeni dell’organismo che hanno invece un vantaggio notevole per l’individuo. Sarebbe questo il caso delle allergie. Uno studio pubblicato qualche giorno fa su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention aggiunge un tassello importante nella comprensione del collegamento fra tumori e disturbi allergici.
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10:23 – Si parla di placebo

OMEOPATIA - Non facciamo che ripeterlo: come potete leggere nell’esauriente quanto chiara rassegna proposta da Queryonline, i farmaci omeopatici a oggi non hanno mai dato prove convincenti di efficacia maggiore rispetto all’effetto placebo, e per questo non possono essere considerati farmaci nel senso scientifico del termine. Ma che cos’è questo effetto placebo? Magia o fisiologia? Fantasia o reale e potente effetto terapeutico? Il termine nasce grazie a un episodio avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale, quando un’infermiera che lavorava con il dottor Henry K. Beecher, anestesista, dato che erano finite le scorte di morfina, iniettò in un paziente sofferente una siringa di acqua e sale, mentendo sul contenuto della fiala. Disse cioè al paziente che quel farmaco avrebbe attenuato il dolore e il trucco funzionò. Questo aneddoto segna storicamente l’entrata del placebo in medicina, proprio grazie al lavoro di Beecher, che una volta finita la guerra ritornò al suo posto di professore all’Università di Harvard.
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