Pronti alla mobilitazione
POLITICA - Negli istituti di ricerca monta la protesta. Dai tetti degli enti coinvolti sventolano da questo pomeriggio striscioni per denunciare lo smembramento indiscriminato previsto dal decreto legge. Domani i ricercatori, precari e non, sono pronti a scendere in piazza con il sostegno dei sindacati CGIL, CISL e UIL del comparto Ricerca. Il presidio sarà inchiodato venerdì 28 maggio a Montecitorio, davanti al Parlamento, dalle ore 10 alle ore 13 per manifestare contro i tagli ventilati ormai da due giorni.