ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Primo video del leggendario calamaro gigante in natura

CRONACA - Da secoli alimentano fantasie e leggende dei popoli legati al mare e fino a pochi anni fa solo marinai e pescatori hanno avuto la possibilità di incontrarne uno vivo. Stiamo parlando dei calamari giganti, leggendari organismi delle profondità oceaniche, le cui dimensioni corporee possono superare i 10 metri di lunghezza, anche se alcune fonti hanno descritto individui che raggiungevano i 20 metri. Dal punto di vista tassonomico appartengono alla famiglia Architeuthidae, composta dall'unico genere Architeuthis, anche se non si conosce il numero di specie preciso data la pochezza degli avvistamenti in natura e la scarsità delle informazioni sulle loro abitudini ecologiche. Infatti, sulla biologia di questi organismi la comunità scientifica possiede solo poche e frammentarie informazioni, tra cui che sono attivi predatori degli abissi, che presentano un accentuato dimorfismo sessuale di taglia (le femmine sono di dimensioni solitamente maggiori rispetto ai maschi) e che costituiscono la principale fonte di alimentazione del capodoglio (Physeter macrocephalus), un cetaceo cosmopolita che abita la maggior parte degli oceani del globo terrestre
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Quanto spendiamo per l’ambiente

AMBIENTE - Poco più di 4 miliardi, pari allo 0,28% del Prodotto interno lordo, sono stati erogati dalle amministrazioni regionali italiane nel 2010. Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Istat, lo Stato spende per la tutela dell’ambiente 71,6 euro per abitante. La maggior parte della spesa (63%) è finalizzata sia alla salvaguardia dall’ambiente dall’inquinamento (emissioni atmosferiche, rifiuti, scarichi idrici), sia alla prevenzione del degrado (perdita di biodiversità, erosione del suolo…). Il restante 37%, invece, è destinato alla salvaguardia di fenomeni di esaurimento dello stock di risorse naturali. Tra i settori ambientali in cui si spende di più ci sono la protezione e il risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e di superficie (19,0%), l’uso e la gestione delle risorse idriche (18,4%), la protezione della biodiversità e del paesaggio (17,3%), la gestione delle acque reflue (13,5%) e, infine, l’uso e la gestione delle foreste (10,1%).
CRONACA

Di pancia o di testa?

CRONACA - Un cervello grande si accompagna a una riduzione di dimensioni dell'apparato digerente. Il fenomeno è stato osservato per la prima volta in maniera diretta nei pesciolini della specie Poecila reticulata (comuni negli acquari casalinghi). L'ipotesi del "tessuto costoso" dice più o meno che un cervello grande ha innegabili vantaggi (abilità cognitive più sviluppate, dunque aumentate capacità di sopravvivenza, sia dal punto di vista del procacciarsi il cibo che da quello di sfuggire ai predatori ) ma ha un costo energetico enorme (nell'essere umano la massa del cervello corrisponde a solo il 2% dell'intero corpo ma succhia il 20% delle energia spesa complessivamente). Dunque una specie che via via incrementa atraverso la selezione naturale il volume cerebrale (ammettendo un "assetto" energetico stabile) deve togliere altrove, ma dove? L'ipotesi più accreditata è che l'organo più colpito sia il tratto digerente (cervello e tratto digestivo sono i due tessuti energeticamente più costosi in assoluto) ma finora le uniche prove a favore di quest'ipotesi si sono ottenute solo attraverso correlazioni e la comparazione di specie diverse. Manca una verifica sperimentale diretta, ma un nuovo studio pubblicato su Current Biology prova per la prima volta a colmare la lacuna
CRONACA

Se mi lasci, non posso cancellarti

CRONACA - Ricordate la famigerata molecola della memoria? Beh, dimenticatela. A quanto pare si è trattato di un abbaglio, o meglio di una sovrastima, almeno secondo due nuovi studi (questo e questo) pubblicati il 2 gennaio scorso su Nature. L'enzima, che si chiama M-ζ chinasi (PKMzeta), dal 2007 circa ha iniziato a suscitare scalpore. Secondo il suo scopritore, Todd Sacktor, e secondo alcuni studi successivi l'attività di questa molecola sarebbe fondamentale per "fermare" in memoria un ricordo (e la sua assenza ne favorirebbe la scomparsa)
CRONACA

Il colore (della tazza) conta

CRONACA - Se dovete gustarvi una cioccolata calda, fate che la tazza sia arancione, o color crema. A quanto pare questi sono i colori che garantiscono il gusto migliore della bevanda. Nessuno scherzo: secondo uno studio pubblicato sul Journal of Sensory Studies il colore del piatto, bicchiere o tazza che contiene il cibo influenza il modo in cui ne percepiamo il gusto. Nello studio in cui hanno collaborato ricercatori dell'Università Politecnica di Valencia e dell'Università di Oxford 57 volontari valutavano degli assaggi di cioccolata calda bevuta da tazze di quattro diversi colori (rosso, arancio, crema e bianco - tutte con l'interno bianco).
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Fino alla fine del mondo

COSTUME E SOCIETÀ - Il 21 dicembre è passato ma non preoccupatevi, se per caso vi foste comperati un kit di sopravvivenza per non farvi trovare impreparati alla fine del mondo, potrebbe non essere stata una spesa inutile. Anche se non lo avete utilizzato lo scorso dicembre, potrebbe tornavi utile per la tempesta solare prevista nel 2013 o per la miniglaciazione dell’anno successivo. Esperti e archeologi sostengono che i Maya non hanno niente a che fare con la profezia sulla fine del mondo. Il 21 dicembre rappresenta semplicemente la fine di un ciclo e l’inizio di un altro. Insomma l’analogo dei nostri passaggi da un millennio a un altro (vi ricordate il Millennium Bug?). Se avete dubbi, leggete le risposte date dalla NASA ai cittadini più ansiosi
CULTURA

Cugini generosi

CULTURA - Sono i nostri "cugini" più simpatici: sociali, affettuosi, con una spiccata tendenza a divertirsi, e ora si scopre che sono anche generosi. Jingzhi Tan e Brian Hare della Duke University hanno studiato 14 esemplari di bonobo provenienti da "santuario" Lola ya Bonobo (tutti orfani ma che non mostravano differenze psicologiche significative con coetanei cresciuti con la mamma) e hanno osservato principalmente due cose: - gli individui in esame offrivano il proprio pasto a degli sconosciuto, a patto che questi intraprendessero una qualche interazione sociale con loro - gli stessi individui era disposti ad aiutare gli sconosciuti a procurarsi del cibo anche in maniera lle tutto disinteressata (quando cioè date le condizioni sperimentali un'interazione sociale era del tutto impossibile), ma solo quando il "costo" dell'aiuto non era troppo altro (non richiedeva cioè di rinunciare al proprio cibo)
CRONACA

Buoni propositi

Sviluppi della chimica, salvaguardia delle risorse idriche, passaggio di comete spettacolari sono fra i temi che dovremmo seguire tutto l'anno e, come sempre, saremo distratti dall'attualità. Per fortuna, altri si sono impegnati a farlo.
CULTURALIBRI

LIBRI – Domitilla, SOS operazione terra

LIBRI - “Cari bambini, anche il nostro pianeta ha i suoi limiti, sembra infinitamente grande, ma non lo è. Ora si è ammalato. Immaginatelo però come un grande animale. Ci sono tante parti, tanti organi vitali, ogni parte serve a far funzionare la Terra. Queste parti ora si sono tutte ammalate. Io posso fare una medicina per curare la Terra, ma mi servono sei importantissimi ingredienti, e per trovarli mi serve il vostro aiuto.” È da qui nasce l'avventura raccontata nel libro “Domitilla, SOS operazione terra”, una favola ecologica per ragazzi tra i 7 e i 14 anni. L'inquinamento e un cattivo utilizzo delle risorse ha fatto ammalare il pianeta e ha creato una grande faglia sotto le Alpi. È per questo che due bambini, Teresa e Antonio, partono alla ricerca degli ingredienti che potranno salvare la Terra. In giro per il mondo incontreranno personaggi strani e divertenti che li aiuteranno a compiere la loro preziosa missione e a recuperare una piccola parte di tutte le “sfere” che aiutano gli scienziati a descrivere il nostro pianeta
eventi

Tombolone scientifico – il 6 gennaio al Museo del Balì

EVENTI - Se a Natale non avete giocato a tombola, avete ancora un'occasione per sfidare la fortuna e i numeri durante le feste. Domenica 6 gennaio alle 14.30 al Museo del Balì viene organizzata una tombola rivisitata in chiave scientifica. Fino alle 19 i visitatori potranno giocare al più classico dei giochi natalizi nella versione in chiave scientifica dal Balì. L'evento è compreso nel prezzo del biglietto di ingresso al museo. Dove: Museo del Balì, Museo dellaScienza - località San Martino 61030 Saltara (Pesaro-Urbino) Quando: domenica 6 gennaio, dale 14.30 alle 19 Per informazioni info@museodelbali.it...
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