ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CULTURALIBRI

LIBRI – Bisogna riderci su

LIBRI - Stavo camminando per la strada a Bruxelles e mi ero persa cercando di arrivare ad una riunione abbastanza importante. Mi si appiccica un ometto, abbastanza attempato, che si era perso pure lui e cominciamo a parlare. Quando arriviamo alla conferenza scopro che era un premio nobel! La sera poi l'ho rivisto a cena e gli ho chiesto come mai non me l'avesse detto e lui: ma scusa, mica giro con la maglietta con scritto “sono un premio nobel”! È uno degli episodi che ci ha raccontato Ilaria Capua nell'intervista sul libro “I virus non aspettano. Avventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotter” (Marsilio editore). Come dice il titolo, è un libro che unisce aneddoti divertenti e spiritosi a riflessioni sulla ricerca, sull'Italia, sulle donne e altro ancora. Ilaria Capua, virologa e veterinaria, dirige il dipartimento di Scienza Biomediche comparate dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e lavora nel campo dell'epidemiologia.
eventi

OggiScienza Va al Festival (della Scienza)

EVENTI - Domani 25 ottobre inizia la decima edizione del Festival della Scienza di Genova e OggiScienza sarà li. Seguiremo tutti le conferenze trasmesse nel sito LIVE (online da domattina) e aggiorneremo tutti i curiosi attraverso tutti i canali "social". Se volete seguire seguire in maniera social il festival anche voi vi consigliamo di farvi amici dei canali Twitter, Facebook, Google+, Istagram (cercate Festival della Scienza da Istagram), Flickr del Festival. Ogni giorno potrete avere aggiornamenti, approfondimenti, livetweet, foto e tanto altro sugli interventi e i suoi sopiti. Faremo anche un liveblog sulle nostre pagine (prorio qui) Già domani l'agenda è nutrita: dopo la cerimonia inaugurale, Giacomo Rizzolatti parlerà di neuroni specchio. Poi sarà il turno di Catherine Vidal che ci svelerà se il cervello ha un sesso. La sera alle 21 poi si potrà assitere a uno spettacolo di scienza e magia. Non perdeteveli e stay tuned.
CRONACA

Non solo Nobel: nuovo passo verso il computer quantistico

CRONACA- Meno di due settimane fa, Serge Haroche e David Wineland ricevevano il Nobel per la Fisica 2012 per i loro studi sui bit quantistici (qubit), fondamentali per la futura costruzione di computer quantistici. I due Nobel, com’è facile immaginare, non sono i soli a occuparsi di questa materia, tra le più promettenti della fisica teorica e applicata. Qualche giorno fa, è arrivata dall’Università di Princeton, Stati Uniti, la notizia di un’interessante variazione sul tema. Un gruppo di ricercatori ha, infatti, pubblicato su Nature uno studio su un metodo che permetterebbe un trasferimento rapido e affidabile d’informazioni quantistiche attraverso un nuovo apparato sperimentale. I risultati del gruppo, guidato da Jason Petta, rappresentano un ulteriore passo verso computer quantistici che manipolino milioni di qubit, laddove finora si è riusciti a lavorare soltanto con un numero limitato di qubit. Per rendere possibile il trasferimento d’informazione, Petta ha usato un flusso di fotoni di microonde per analizzare lo stato di rotazione – spin - di una coppia di elettroni intrappolati in una gabbia, detta punto quantico. Lo spin elettronico serve da qubit, e funge da unità primaria d’informazione. Il flusso di microonde permette poi di leggere le informazioni
POLITICA

L’Italia e gli scienziati (de L’Aquila e de l’Ilva)

POLITICA - Due cose sono accadute ieri: è stata emessa la sentenza a carico dei membri della (allora) Commissione Grandi Rischi sui fatti relativi al terremoto de L'Aquila del 2007 e sono stati resi pubblici i dati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità sulla salute dei cittadini di Taranto. Due facce di un quadro contraddittorio e doloroso del nostro paese e del suo rapporto fra società civile, politica e scienza. Di entrambi sapete già molto mi limiterò a riassumere brevemente. Piena colpevolezza per tutti gli imputati, riconosciuti colpevoli di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Il giudice ha ritenuto di aggiungere due anni di condanna ai quattro richiesti dall'accusa, interdizione dai pubblici uffici, ecc. Tutti la stessa identica pena, senza distinzione. Cos'è successo? Nel 2009 solo una settimana prima del 6 aprile (per la precisione il 31 marzo), la notte del sisma che ha ucciso più di 300 persone rimaste sepolte nel cuore della notte nelle loro case, la Commissione Grandi Rischi si era riunita (a aseguito del potente sciame sismico cche stava colpendo la zona e aveva messo in allarme la popolazione) per decidere sul da farsi. La commissione era riemersa dalla riunione (frettolosa) senza di fatto concludere nulla e in una successiva conferenza stampa in cui si erano fatte generiche rassicurazioni verso la popolazione (e qualche pseudospiegazione, sul benefico scarico di energia in atto) fatte da Bernardo De Bernardinis e mai smentite dagli altri membri della Commissione. La tesi dell'accusa è che queste parole avevano rassicurato la popolazione che normalmente avrebbe invece dormito fuori casa, inducendoli a restare nella abitazioni, per poi rimanercvi intrappolati la notte fatale.
CRONACACULTURA

Processo L’Aquila: ecco la sentenza di primo grado

Sono sei anni per tutti indiscriminatamente, più milioni di risarcimenti, interdizione perpetua dai pubblici uffici e stato di interidizione legale durante l'esecuzione della pena per tutti gli imputati. Di più di quello che aveva chiesto il pubblico ministero Fabio Picuti. Probabilmente una decisione presa per soddisfare quella “fame di giustizia di questa città” — secondo le parole dello stesso Picuti — e che il giudice Marco Billi ha deciso di placare. La sentenza infatti è stata accolta da un lungo applauso dalle persone riunite in piazza del Duomo del per...
CRONACA

Taranto, inquinamento killer

CRONACA - A Taranto si muore di più. Di più per tutte le cause di malattia. Di più rispetto al passato. Di più rispetto al resto della provincia, della regione e di gran parte della Penisola. È un fatto ormai accertato dalle indagini epidemiologiche, e in particolare dal progetto Sentieri (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), il monitoraggio nazionale dell’Istituto superiore di sanità (Iss), sulla mortalità e il rischio sanitario delle persone che vivono nei posti più inquinati d’Italia, tra cui appunto capoluogo...
CRONACA

Pesci brillanti nonostante i materiali

CRONACA - La pelle dei pesci, per la stessa natura e struttura dei materiali di cui è composta, dovrebbe far loro perdere in lucentezza. La pelle è infatti composta da strati di materiale semitrasparente che tende a polarizzare la luce (e cioè riflettere selettivamente solo una parte della luce che colpisce il materiale, trattenendo il resto). Questo però potrebbe risultatre svantaggioso per sardine e aringhe (e non solo): la lucentezza è infatti uno dei modi in cui questi animali confondono l'occhio dei possibili predatori. Uno studio pubblicato su Nature Photonics svela che questi pesci hanno adottato un trucchetto per mantenersi brillanti. La pelle di questi pesci contiene non uno ma due tipi di cristalli di guanina, ognuno con proprietà diversa. Il mix di questi due cristalli, spiegano Julian Partridge e Nicholas Roberts della Bristol's School of Biological Sciences, riflette molta più luce di quanto ciascuno preso singolarmente
POLITICA

Pesce d’ottobre

A vederlo non sembra, ma il Consiglio dei ministri è un birichino. Complice il Sole-24 Ore, ha fatto uno scherzo agli scienziati e questi ci sono cascati. LOL.
AMBIENTECRONACAINFOGRAFICHE

L’Italia dal suolo fragile

AMBIENTE - Ogni autunno con l’arrivo delle prime piogge intense le strade delle città rischiano di trasformarsi in un percorso a ostacoli, caratterizzato da buche, voragini e sprofondamenti del terreno. Il rapporto sulla “Qualità dell’ambiente urbano”, elaborato dell’Istituto superiore per le protezione e la ricerca ambientale (Ispra), ha censito dal 2008 alcune migliaia di casi di sprofondamenti stradali. Tra le città con il terreno “più fragile” ci sono Roma con 1.832 eventi registrati, seguita da Napoli (234) e Cagliari (67). I fattori responsabili di queste buche e voragini sono diversi, dall’esistenza di una rete di cavità sotterrane fino alle insufficienze del sistema di smaltimento fognario e delle acque di superficie
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