ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACA

Sumatra: allarme rientrato

CRONACA - Buone notizie: il Pacific Tsunami Warning Centre ha fatto rientrare l'allerta lanciato qualche ora fa a seguito della scossa di magnitudine 8.6 al largo di Sumatra (e la successiva scossa di 8.2 qualche ora dopo). Le onde registrate sono all'incirca quelle del post precedente e non hanno superato il metro di altezza. Meno male. Qui trovate l'ultimo messaggio diffuso.
CRONACA

Scossa a Sumatra: dati sull’onda

CRONACA - il Pacific Tsumani Warning Centre diramai dati sull'effettiva onda di tsunamic he dunque è avvenuta. pe rora si sa poco sulla sua distruttività Le letture al livello dle mare indicano che si è generato uno tsunami. Potrebbe essere già stato distruttivo lungo alcune coste Queste le zone che hanno riportato il dato: GAUGE LOCATION LAT LON TIME AMPL PER ------------------- ----- ------ ----- --------------- ----- DART 23401 8.9N 88.5E 0956Z 0.03M / 0.1FT 06MIN MEULABOH ID 4.1N 96.1E 0950Z 0.27M / 0.9FT 14MIN SABANG ID 5.8N 95.3E 0956Z 0.31M / 1.0FT 08MIN (LAT - latitudine (N-Nord, S-Sud) LON - Longitudine (E-Est, W-Ovest) TIME – ora di misurazione (Z = UTC) AMPL – ampiezza dell'onda in relazione al livello del mare; PER - periodo di tempo fra un’onda e la successiva).
CRONACA

Aggiornamento su Sumatra

CRONACA - Al momento non si hanno notizie dell'arrivo di un'onda di tsunami. Intanto il Pacific Tsumani Warning Centre dirama un comunicato che dice (fra le altre cose): Terremoti di questa entità hanno il potenziale per generare un'onda di tsunami diffusa e distruttiva che può colpire le coste di tutto il bacino dell'oceano Indiano. COMUNQUE - non è noto al momento che si sia generato uno tsunami. Questo allarme nasce solo sulla base di valutazioni dell'evento sismico. Le autorità nella regione dovrebbero mettere in atto azioni appropriate per risponedere alla possibilità che avvenga uno tsunami esteso e di forza distruttiva. Stiamo ancora attendendo da parte delle più vicine stazioni a livello del mare la conferma della presenza di un'onda. Qui sotto un elenco degli orari stimati di arrivo dell'onda nelle stazioni all'interno dell'area di allerta. Gli orari reali possono differire da quelli previsti e la prima onda potrebbe non essere quella più grande. Uno tsunami è fatto da una serie di onde e il tempo fra una e l'altra può variare da 5 minuti a un'ora
CRONACA

Scossa sismica vicino a Sumatra, allerta tsunami

CRONACA - Per ora sappiamo solo questo: alle 10.38 italiane (8:38 UTC) c'è stata una forte (molto forte) scossa di terremoto (magnitudine 8.7, coordinate 2.348°N, 93.073°E, vale adire poco a ovest della costa nord dell'Isola di Sumatra, di nuovo vicino ad Aceh). È stato lanciato un allerta tsunami nell'Oceano Indiano dal Pacific Tsunami Warning Centre (qui potete seguire le informazioni in diretta).
POLITICA

La wikificazione di PLoS

POLITICA - Qualche giorno fa, il 29 marzo, la rivista Plos Computational Biology ha iniziato un esperimento. Facciamo una premessa: già da un po' la comunità scientifica sta portando avanti una profonda riflessione sul processo di pubblicazione degli articoli scientifici. Per ora il modello imperante è quello della peer-review (revisione paritaria) classica, che possiamo qui definire "statica". In soldoni: uno scienziato o un gruppo di ricerca "sottomette" un articolo, frutto di una ricerca, a una rivista scientifica, che si preoccupa di individuare un certo numero di revisori (persone esperte nel campo, altri scienziati cioè) che "fanno le pulci " al lavoro, chiedendo eventualmente ulteriori chiarimenti, esperimenti, o arrivando persino a rigettare la ricerca se alla fine della revisione non incontra i criteri stabiliti. Nella versione pù classica del peer-review (doppio cieco) gli autori non conoscono i revisori e i revisori non conoscono gli autori (e non sanno chi sono gli altri revisori).
CRONACA

Ridateci Plutone

CRONACA - Con un golpe, nel 2006 l'Unione astronomica internazionale ha retrocesso Plutone a un "nano trans-nettuniano" di nome 134340 Pluto e i pianeti "normali" del nostro sistema solare son rimasti in otto. Cittadini del sistema Sol I ribellatevi, prima che quelli di HD 10180 si vantino di averci battuti. Sarà un corpo celeste di periferia e dall'orbita eccentrica, però con quattro satelliti 134340 Pluto/Plutone non è nemmeno da buttar via. Relegarlo tra i plutini o plutoidi è stata un'ingiustizia e un autogol. Mikko Tuomi ha appena calcolato che a 24 anni-luce da qui, un Sole ha nove pianeti e tutti degni di questo nome. Fino all'uscita dei suoi dati su Astronomy & Astrophysics, eravamo i detentori del titolo. Nel 2010, i suoi colleghi che usano anch'essi HARPS - per “High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher”, uno strumento dell’Osservatorio Meridionale Europeo a La Silla, in Cile – avevano scoperto HD 10180 e identificato 5 pianeti certi, più 2 sospetti tali attorno a quella nana gialla di 4 miliardi e rotti anni (video artistico) nella costellazioncina dell’Idra. Che a rigore dovrebbe chiamarsi Idro.
CRONACA

Nuove ipotesi per la luna a forma di mandorla

CRONACA - Provate a immaginare di avere di fronte a voi un muro di ghiaccio, alto oltre venti chilometri e che si estende a perdita d'occhio fino (e oltre) all'orizzonte. Un panorama mozzafiato del genere lo potete trovare unicamente su Giapeto, la terza (in ordine di grandezza) luna di Saturno. Giapeto è l'unico pianeta noto ad avere una catena montuosa ad anello, una vera e propria linea visibile dallo spazio che lo cinge per ben il 75% della sua circonferenza, esattamente sull'equatore (più di 200 chilometri totali). Gli astronomi si sono spremuti il cervello per trovare una spiegazione di questa struttura davvero singolare, ma non sono ancora arrivati a un accordo. Ora il team di Andrew Dombard, planetologo dell'Università dell'Illinois a Chicago, ha pubblicato sul Journal of Geophysical Research-Planets, una nuova e suggestiva ipotesi, avanzata in base ai risultati di alcune simulazioni.
CULTURA

Feed – 3

Ecco come al solito qualche suggerimento di lettura per il fine settimana. Partiamo con lo scempio in Valrosandra, Oggiscienza si sta occupando della vicenda e continuerà a occuparsene, nonostante la Protezione Civile si rifiuti di rilasciarci qualche spiegazione. Per la serie ridere per non piangere, ecco una nota satirica sui motivi dell'aratura della riserva naturale.
CULTURA

Scherzi da fisico

CULTURA - Arrivo un po' tardi, ma l'ho visto solo ora. Anche nella comuità scientifica si fanno gli scherzi d'aprile. Quest'anno su arXiv, il sito dove matematici e fisici postano i loro articoli di ricerca prima che vengano pubblicati sulle riviste a revisione paritaria, il primo aprile è stato pubblicato questo paper dal titolo "God as Topological Invariants" (Le divinità come invarianti topologiche). ecco la traduzione dell'abstract: Mostriamo qui come il numero di divinità in un universo debba essere uguale alle caratteristiche Euleriane delle sue copie sottostanti (Ndd: fisici, matematici, controllate la mia traduzione? È un po' tecnica qui). Incorporando l'argomentazione cosmologica della creazione, il risultato getta un ponte tra la teologia e la fisica e rende l'ateismo una tesi testabile. Le implicazioni teologiche sono profonde dato che il teorema offre nuovi suggerimenti sulla struttura topologica del paradiso e dell'inferno. Le osservazioni astronomiche recenti non possono falsificare il teismo, ma i dati sono leggermente in favore dell'ateismo
CRONACA

Nouvelle cuisine

CULTURA - Un milione di anni fa, in una grotta del Sudafrica, già abitata da un milione di anni, un'antenata dell'Homo sapiens ha inventato la fiorentina con contorno di verdure. Lo si deduce dall'articolo sui Proceedings of the National Academy of Sciences del fiorentino Francesco Berna dell'università di Boston e colleghi sudafricani, canadesi, israeliani e tedeschi i quali non si sbilanciano né sul sesso del cuoco né sul taglio della carne. Sotto un titolo blando - Evidenza microstratigrafica di fuoco in situ negli strati Acheuleani di Wonderwerk Cave, nella provincia del Southern Cape - si nasconde una rivoluzione gastronomica: come accendere un fuoco e regolarne la fiamma. Gli autori usano un linguaggio meno entusiasta, comunque l'analisi dell'osso bruciacchiato e delle ceneri, filtrata da probabilità statistiche, non lascia dubbi sulla composizione del pranzo. Scrivono a quanto sappiamo, si tratta della prima evidenza certa di bruciato in un contesto archeologico. Paola Villa, dell'università del Colorado, arriccia il naso e sostiene che servono ulteriori ricerche e analizzare
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