MULTIMEDIA

Immagini, fotografie, grafici, voci e volti. Perché la scienza non è fatta solo di parole.

AMBIENTEINFOGRAFICHE

L’inquinamento dell’aria

AMBIENTE - Il Paese più inquinato al mondo? È la Mongolia, con una concentrazione media annuale di Pm10 pari a 279 microgrammi per metro cubo, quasi 15 volte maggiore rispetto alla soglia fissata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E la città? Il triste primato spetta alla città iraniana di Ahwaz (372 µg/m3). E in Italia? Torino con “solo” 47 microgrammi al metro cubo. Sono alcuni dei dati diffusi dall’ente di Ginevra, che ha fotografato l'inquinamento atmosferico di 1.100 città di 91 Paesi, misurando la presenza di particelle PM10 di dimensioni pari o inferiori a 10 micrometri. Queste particelle fini, che inquinano l'aria, provengono spesso da fonti di combustione come le centrali elettriche a carbone e i veicoli a motore. E, sempre secondo l’Oms, sono responsabili di 1,34 milioni di decessi prematuri, di cui 253mila in Europa. Possono infatti penetrare nei polmoni, entrare nella circolazione del sangue e provocare cardiopatie, tumori ai polmoni, casi d'asma e infezioni delle vie respiratorie inferiori. Almeno un milione di questi decessi potrebbero essere evitati se fossero rispettati i valori di Pm10 fissati dall’Oms (20 µg/m3). Purtroppo, però, sono ancora poche le città in linea con le indicazioni dell’Oms e i decessi attribuibili all’inquinamento continuano ad aumentare: nel 2004 erano circa un milione. Se le emissioni annuali di Pm10 scendessero da 70 µg/m3 a 20 µg/m3, si avrebbe una diminuzione del 15% della mortalità causata dallo smog
AMBIENTEINFOGRAFICHE

Si è spenta la lampadina…

AMBIENTE - Lampadine ad incadescenza addio. La prime sono state quelle da 100 Watt nel 2009, poi nel 2010 è stata la volta di quelle da 75W e dal 1 settembre 2011 sono state messe al bando anche quelle da 60W. L'Unione Europea ha deciso di eliminare, gradualmente, le lampadine a incadescenza tradizionali e sostituirle con prodotti più ecologici e efficienti come le lampadine a risparmio energetico. Quest'ultime, infatti, possono ridurre il consumo totale di elettricità di una casa del 10-15%, con un risparmio complessivo per l'Europa di 40 miliardi di kilowatt/ora all'anno, più o meno il consumo energetico del Belgio. Tutti i dettagli dell'operazione sono spiegati qui. Oltre al risparmio economico ed energetico, ci saranno benefici anche per l'ambiente. Sempre secondo i calcoli della Commissione Europea saranno evitate 32 milioni di tonnellate di anidride carbonica all'anno
OGGISCIENZA TV

OggiScienza TV – Fukushima: riflessioni a sei mesi di distanza

OggiScienza TV - Fukushima: riflessioni a sei mesi di distanza Il Bullettin of Atomic Scientist ha messo in linea un numero speciale dedicato all'impatto dell'incidente nucleare di sei mesi fa. Che cosa poteva essere fatto per prevenire o impedire la catastrofe? Cosa si può fare per prevenirne (non solo in giappone) altre in futuro? Molte risposte le potete trovare nello speciale all'indirizzo www.thebulletin.org
CRONACAINFOGRAFICHE

La scuola italiana: investimenti scarsi, insegnanti poco pagati

CRONACA - L'Italia investe poco nell'istruzione. La conferma arriva dall'ultimo rapporto Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) sulla scuola "Education at a Glance 2011". Nel 2008 il nostro Paese ha destinato alla scuola e all'università solo il 4,8% del Pil contro una media dei Paesi Ocse del 6,1%. Tra i Paesi europei siamo nelle ultime posizioni della classifica: peggio di noi solo Slovacchia (4%) e Repubblica Ceca (4,5%).
CULTURAINFOGRAFICHE

Gli studenti leggono ancora per passione?

CULTURA - Quanti studenti aprono un libro solo per il piacere di leggere e non perché obbligati dagli insegnanti o dai genitori? Secondo i dati dell'indagine Pisa - Ocse 2009 quasi due terzi degli studenti quindicenni dei Paesi Ocse dichiarano di leggere almeno un'ora al giorno per pura passione, senza alcun obbligo scolastico. Leggono per lo più riviste e giornali. E sono le ragazze a leggere di più, circa il 70% contro il 50% dei ragazzi. Tra i Paesi europei l'Italia si difende abbastanza bene: con il 66,1% di studenti amanti della lettura si colloca non solo sopra la media Ocse, ma anche prima della Francia, del Regno Unito e della Germania. Tuttavia la percentuale è scesa dal 69,4% registrato nel 2000. Una tendenza che è comune alla maggior parte dei Paesi esaminati, con picchi massimi in Portogallo (-16,8 punti percentuali) e nella Repubblica Ceca (-16,7 p.p.)
AMBIENTEINFOGRAFICHE

Fotovoltaico, cresce la potenza installata

AMBIENTE - La quota dei 10.000 MW è stata raggiunta: è questa la potenza fotovoltaica installata oggi in Italia con il sostegno degli incentivi del conto energia. Secondo gli ultimi dati del contatore fotovoltaico del Gestore Servizi Energetici nel nostro Paese sono attivi più di 270.000 impianti. La maggior parte sono entrati in esercizio tra il 2007 e il 2010 con il Secondo Conto energia. Ma anche il Quarto Conto energia, partito lo scorso giugno, sta andando bene: più di 25.000 nuovi impianti attivi per una potenza di oltre 1.600 MW. Non solo, dall’inizio del 2011 sono già entrati in esercizio 6.500 MW e nell’ultimo anno (agosto 2010- agosto 2011) la potenza installata derivante dal fotovoltaico è cresciuta da 2.000 MW a 10.000 MW. Secondo le ultime stime, il numero degli impianti potrebbe attestarsi per la fine del 2011 intorno ai 350.000, con una potenza installata di 12.000 MW
INFOGRAFICHESALUTE

Aborti in calo, obiezione di coscienza ancora alta

CRONACA - Continua il calo delle interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg): 115.372 nel 2010 contro le 118.579 dell’anno precedente, ma con oltre il 70% dei ginecologi obiettori di coscienza la legge 194 sull’aborto presenta, a 33 anni dall’entrata in vigore, difficoltà nell’applicazione. Soprattutto al Sud, dove l’obiezione di coscienza tra i camici bianchi è più dell'80%. In Sicilia, Molise e Campania raggiunge valori superiori al 70% anche tra gli anestesisti e il personale non medico. Secondo i dati dell'ultima Relazione sullo stato di attuazione della legge 194/1978 del ministero della Salute il numero degli obiettori sembra essersi stabilizzato dopo il notevole aumento negli ultimi anni, ma valori ancora così elevati possono rappresentare un freno alla corretta applicazione della legge. Oltre a porre problemi organizzativi all’interno delle Asl e degli ospedali, rendono più difficile la tutela della donna, che potrebbe trovarsi nella situazione di dover abortire in una struttura ospedaliera al di fuori della propria regione di residenza.
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