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MrPod – Il “decreto Balduzzi” secondo Elena Cattaneo

SALUTE - Il questi momenti di caos politico è forse difficile ricordarsi che c'è (ancora per poco) un governo che da tecnico è diventato "per gli affari correnti", ma che nello sbrigare questi affari sta prendendo decisioni importanti su questioni che ci toccano sul vivo. Una di queste decisioni è stata battezzata per brevità "decreto Balduzzi", ma in realtà si chiama "Disegno di legge recante disposizioni urgenti in materia sanitaria" ed è stato approvato dal Senato lo scorso 10 Aprile e giace ora nel limbo (un po' come noi, in generale) in attesa dell'approvazione alla Camera dei deputati. C'è da chiedersi cosa succederà, tanto più che con ogni probabilità presto il ministro che ha proposto il provvedimento non sarà più tale e qualcun altro prenderà suo posto. Il decreto si occupa di due cose: trattamenti a base di cellule staminali mesenchimali e chiusura dei manicomi criminali. Non che i secondi siano meno importanti (e il provvedimento si limita a procrastinarne la chiusura), ma in questa sede intendo focalizzarmi sul primo argomento, che ci pertiene molto da vicino (come rivista che si occupa di diffondere notizie che riguardano la ricerca scientifica) e che sta infiammando il discorso pubblico.
LA VOCE DEL MASTERPODCAST

RE POST – Cronache marziane

LA VOCE DEL MASTER – Terza puntata di Re-post, il podcast del Master in Giornalismo Scientifico Digitale della Sissa di Trieste. Seguiteci ogni due settimane sulle pagine di Oggiscienza. Si parla spesso dell’esplorazione di Marte, ma a che punto siamo con la scoperta del Pianeta Rosso? Amedeo Balbi, astrobiologo dell’Università di Roma Tor Vergata e Paolo Bellutta, ingegnere della NASA che guida il Rover Curiosity su Marte, ci aiuteranno a fare il punto della situazione. Per la rubrica Mr Hyde (lo scienziato che non ti aspetti) abbiamo intervistato Domenico Vicinanza, scienziato e compositore che trova e mette in musica le risonanze che provengono dal mondo della ricerca. La rubrica Orwell invece ci immerge nello spirito del film "2022: i sopravvissuti" con Juan Carlos Morales della Global Footprint Network: prospettive sull’ impronta ecologica dell'uomo e l’ecostenibilità.
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MrPod – Come musica

PODCAST - Il canto degli uccelli e la musica svolgono una qualche funzione biologica comune? Esiste un'origine evolutiva comune? A questa domanda hanno cercato di rispondere i ricercatori dell'Università Emory in un recente lavoro di ricerca. Fabio Perelli ne ha approfittato per intevistare Guido Tellini Florenzano, onrnitologo fiorentino, che ci ha regalato una singolare galleria di canti. Un augurio per una primavera imminente.
JEKYLLPODCAST

“Io non sono infallibile”: intervista al neurologo di Eluana Englaro

ASCOLTA IL PODCAST! JEKYLL - Quattro anni fa, il 9 febbraio 2009, in un’atmosfera di tensioni e di polemiche,  moriva Eluana Englaro, dopo un’esistenza trascorsa, per quasi metà della sua durata (ben 17 anni), in stato vegetativo permanente.  Nell’ambito del dibattito sul fine vita, resta uno dei casi più controversi, in grado ancora di alimentare aspre discussioni tra chi sostiene con forza la decisione presa e chi invece la contesta duramente. Dopo una lunga altalena di sentenze e ricorsi, il padre di Eluana, Beppino,  aveva vinto la sua lunga battaglia...
LA VOCE DEL MASTERPODCAST

RE POST – Kyoto non deve morire

ASCOLTA IL PODCAST! LA VOCE DEL MASTER – Inizia Re post, il podcast del Master in Giornalismo Scientifico Digitale della Sissa di Trieste. Seguiteci ogni due settimane sulle pagine di Oggiscienza. Che ne è stato del protocollo di Kyoto? La scadenza prevista per questo accordo era Dicembre 2012. Ma nel frattempo è stato prolungato senza variazioni fino al 2020 con l'accordo di Doha, per rispondere alle esigenze della crisi climatica. Ma cos’è successo esattamente a Doha? Lo abbiamo chiesto a Federico Antognazza, vice presidente di Italian Climate Network, che era...
CULTURALIBRIPODCAST

Hack! Come io vedo il mondo

LIBRI - Margherita Hack, scienziata di fama internazionale, è l'autrice di un saggio che parla di scienza, di politica, di etica e di impegno civile: “Hack, come io vedo il mondo” (Barbera Editore). L'astrofisica si racconta in un libro che è quasi un flusso ininterrotto di pensieri che ci porta dalla sua giovinezza, tra gli studi e la carriera sportiva, fino al presente, con tutti gli impegni pubblici e le 90 candeline spente la scorsa estate. L'autrice racconta ad esempio di quando, al termine delle scuole superiori, si iscrisse a lettere ma se ne andò durante la prima ora di lezione. “Lettere non faceva per me – racconta l'astrofisica in un'intervista - avevo facilità nello scrivere ma non avevo interessi letterari particolari. Non ero appassionata di letteratura quindi avrei sbagliato strada. Tutto qui.”
JEKYLLPODCAST

Gioco d’azzardo, istruzioni per l’uso

ASCOLTA IL PODCAST! JEKYLL - Essere colpiti sette volte da un fulmine nell'arco di una vita e sopravvivere ogni volta. Impossibile? No, semplicemente improbabile. È però più probabile che un uomo sia così perseguitato dai fulmini piuttosto che lo stesso riesca a fare sei al gioco del Superenalotto. Questo è solo uno degli esempi che Paolo Canova e Diego Rizzuto propongono ai partecipanti alla conferenza-spettacolo “Fate il nostro gioco”. Il progetto di Canova e Rizzuto nasce nel 2009 con l'obiettivo di spiegare in maniera interessante e divertente il calcolo delle...
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MrPod – L’intelligenza è femmina. O no?

ASCOLTA IL PODCAST! [audio https://oggiscienza.files.wordpress.com/2012/07/intervista-rumiati2.mp3] MRPOD - Finalmente, dopo un secolo, le donne hanno battuto gli uomini nei test d'intelligenza. Almeno questo è quanto ha dichiarato alla stampa nei giorni scorsi James Flynn, psicologo neozelandese considerato tra i maggiori esperti di QI. La notizia (non ancora pubblicata su una rivista scientifica) ha fatto rapidamente il giro del mondo. Si è parlato di "sorpasso storico", dato che da quando sono stati inventati i test d'intelligenza, nei primi del Novecento, le donne hanno sempre ottenuto punteggi più bassi, anche di cinque punti, rispetto alla controparte maschile, al punto da persuadere qualcuno dell'innata inferiorità dell'universo femminile. Ovviamente, la differenza tra i sessi non è, e non è mai stata, genetica, ma semmai socioculturale. "Negli ultimi cento anni – ha detto Flynn – i test hanno dimostrato un incremento del quoziente intellettivo in entrambi i sessi, ma le donne hanno progredito più rapidamente perché in passato erano svantaggiate". Oggi, che galoppano il doppio per destreggiarsi tra lavoro e famiglia, sono diventate gioco-forza multitasking e hanno sviluppato capacità cognitive superiori. Ma è possibile davvero fare queste distinzioni tra il cervello maschile e il cervello femminile? Ne parliamo con Raffaella Rumiati, professoressa di neuroscienze cognitive alla Sissa di Trieste.
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