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CRONACA

Il pericolo che viene dalla lavastoviglie

NOTIZIE - A metterci in guardia è una ricerca in fase di pubblicazione su Fungal Biology, la rivista della British Mycological Society. Nutrienti derivati dai residui di cibo, l'ambiente umido e caldo creano un habitat ideale per due tipi di funghi, che si possono trovare anche in altri elettrodomestici da cucina come lavatrici e macchine da caffè. I ricercatori hanno riscontrato che il 62% dei campioni prelevati dalla gomma sulle porte delle lavastoviglie conteneva i funghi Exophiala dermatitidis e E. phaeomuriformis, entrambi conosciuti per essere potenzialmente pericolosi per la salute umana. Se pensiamo ad ambienti estremi ci vengono in mente gli abissi oceanici o le regioni aride, dove pochi organismi sopravvivono, e invece è proprio nelle nostre case accoglienti che l'evoluzione ha selezionato funghi estremamente resistenti, estremofili domestici che si sono adattati ad una nicchia ambientale non così ospitale. Alte temperature che oscillano tra i 60 e gli 80°C, un ambiente alcalino, l'uso di detergenti e sali nelle lavastoviglie creano un ambiente in cui questi organismi riescono a sopravvivere e a proliferare.
CRONACALA VOCE DEL MASTER

Sclerosi multipla e batterio MAP: è stato davvero individuato un possibile fattore di rischio?

LA VOCE DEL MASTER - “Ma quindi abbiamo una malattia come le mucche?”. Questa è una delle tante domande che i pazienti affetti da sclerosi multipla rivolgevano a Eleonora Cocco, ricercatrice presso il Centro Sclerosi Multipla dell’Università di Cagliari, all’indomani della pubblicazione sui quotidiani dei risultati di una ricerca nella quale è stata direttamente impegnata. I dubbi erano frutto dei termini sensazionalistici con cui diversi organi di stampa hanno riferito di uno studio, ancora in fase preliminare, riguardante la possibile associazione fra il Mycobacterium avium subspecies paratubercolosis (MAP), un bacillo responsabile della paratubercolosi nei ruminanti, e la sclerosi multipla. Alcuni studi condotti in passato avevano già evidenziato una correlazione tra MAP e due malattie autoimmuni, il diabete di tipo 1 il e morbo di Crohn: il batterio era stato cioè identificato più di frequente nei pazienti colpiti dalle malattie che nei controlli sani. Cocco e colleghi hanno quindi ritenuto opportuno valutare la presenza di questo microrganismo anche nelle persone affette da sclerosi multipla, altra patologia autoimmune
CRONACA

Cellule fotosintetiche in una salamandra *UPDATE*

NOTIZIE - Ora è ufficiale. Con la pubblicazione su PNAS un gruppo di ricerca canadese ha presentato alla comunità scientifica il primo caso documentato di simbiosi tra un'alga verde (Oophila amblystomatis) e un vertebrato, cioè la Salamandra maculata (Ambystoma maculatus). Questo tipo di alga condivide da sempre l'habitat degli anfibi, ma finora non si era immaginato che tale convivenza si spingesse a livello cellulare e che ciò determinasse un rapporto di simbiosi paragonabile ai casi, ampiamente documentati, che riguardano vari tipi di invertebrati, ad esempio gli Cnidari (polipi e meduse).
LA VOCE DEL MASTER

L’anello debole della malaria

Importante scoperta sul fronte della lotta alla malaria: una nuova classe di farmaci chemioterapici interferisce con il meccanismo di crescita del Plasmodium falciparum, il più comune responsabile della malattia. Con un rischio ridotto di resistenza. LA VOCE DEL MASTER- È latitante nelle cronache dei quotidiani occidentali eppure resta ancora un’emergenza sanitaria dai numeri impressionanti. La malaria causa ogni anno circa un milione di morti e 250 milioni di nuove infezioni, specie nelle regioni più povere di Asia, Africa, America Latina e Oceania. Miliardi i dollari investiti nel tempo per ridurre...
SALUTE

Sieropositivi, ma immuni all’AIDS

SALUTE - Sebbene l'infezione da HIV non trattata alla fine porti a una immunodeficienza acquisita (AIDS), un piccolo gruppo di persone sieropositive, chiamate élite soppressori (lo 0,5 per cento di tutti gli individui affetti da HIV), sono in grado di controllare naturalmente l’infezione in assenza di una terapia antiretrovirale, o HAART. Questa capacità potrebbe essere la chiave per la messa a punto di un vaccino efficace.
LA VOCE DEL MASTER

Buon sangue non mente

LA VOCE DEL MASTER - Detti popolari e scienza, si sa, difficilmente vanno d’accordo. Eppure, i ricercatori dell’Erasmus University Medical Centre, a Rotterdam, sono riusciti a far quadrare credenze ancestrali e raffinate tecniche di laboratorio. Stando alla ricerca pubblicata su Current Biology, è possibile risalire all’età di una persona anche da un semplice campione di sangue. Sdoganando questa tecnica al campo forense, per esempio, sarà possibile stabilire con una certa accuratezza l’età di chi ha lasciato tracce ematiche sulla scena del crimine.
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Lavarsi meno?

Dagli anni Ottanta, numerose ricerche attribuiscono l'aumento delle allergie a un eccesso di igiene in giovane e giovanissima età. Da quanto riportano ANSA, Corriere della sera, Repubblica e altri mezzi d'informazione, lo confermerebbe l'articolo dell'epidemiologa Allison Aiello e del suo gruppo uscito su Environmental Health Perspectives. Sentito il giornale radio delle 7.30, la custode stava per sostituire l'insaponatura mattutina con il passaggio di un panno umido. Dopotutto i francesi hanno fama di lavarsi poco, la scelta nazionale potrebbe esser saggia anche se lei, personalmente, non la condivide. Comunque moltissimi prodotti per l'igiene...
SALUTE

Qualche precisazione sul vaccino HIV

SALUTE - La pubblicazione dei risultati della sperimentazione sul vaccino anti HIV a base di proteina Tat, condotta dal gruppo di Barbara Ensoli dell'Iss, ha suscitato nei media molti entusiasmi. Ma è ancora presto per cantare vittoria. La notizia non è delle più fresche, ma vale la pena riprenderla a freddo dopo qualche giorno. Parliamo del famoso vaccino Tat contro l'HIV sviluppato dal gruppo di ricerca dell'immunologa Barbara Ensoli dell'Istituto superiore di sanità. Una decina di giorni fa, la rivista PLoS One ha pubblicato un articolo in cui Ensoli e...
SALUTE

Dove si nascondono le cellule tumorali?

Nascondersi per sopravvivere. Questo è quello che talvolta fanno i tumori per resistere alla chemoterapia e un gruppo di ricerca dell'MIT ha recentemente scoperto uno di questi meccanismi di "fuga". Negli ultimi 40 anni ci sono stati notevoli progressi nello sviluppo delle terapie per la cura dei tumori, ma ancora oggi molti trattamenti chemoterapici falliscono causando la morte dei malati. Tra i motivi di questo fallimento c'è innanzitutto la resistenza delle cellule tumorali ai farmaci. Fino a oggi i ricercatori ritenevano che questa resistenza fosse una caratteristica specifica di alcune...
CRONACA

Le multinazionali petrolifere attaccano la California (a colpi di referendum)

NOTIZIE - Com’è verde la California. A differenza della maggior parte degli stati USA qui la sensibilità per la causa ambientale è radicata nella cosicenza dei cittadini e nelle amministrazioni. Tanto che in controtendenza assoluta rispetto alla Nazione, nel 2006 è stata varata una legge – L’Assembly Bill 32 – che prevede per il 2020 una riduzione delle emissioni antropiche di anidride carbonica ai livelli del 1990 (il che significa, rispetto a oggi, un taglio del 25%). Per il 2050 la legge prevede addirittura di arrivare all’80% delle emissioni misurate nel 1990. Stato virtuoso, la California – in media ogni cittadino californiano consuma la metà dell’energia dell’americano medio, senza alcun detrimento sulla qualità di vita – ma non immune dagli aggressivi attacchi delle compagnie petrolifere. Fra qualche settimana infatti i cittadini californiani saranno chiamati a rispondere a un referendum per approvare o respingere la Proposition 23, una legge che intende “congelare” l’AB 32.
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