SALUTE - Ormai da diversi anni la letteratura scientifica ha dimostrato che le disuguaglianze socioeconomiche portano a inevitabili disuguaglianze di...
E se le macchine si trasformassero in biciclette? scomparirebbe il traffico in città, non più il rombo dei motori e i clacson impazziti, aria pulita, gente che pedala e si saluta, ai vecchi distributori di benzina, fontane d’acqua e punti d’incontro.
LA VOCE DEL MASTER - Uno studio della University College London (UCL ) dimostra che muoversi in bicicletta è quasi cinque volte più sicuro che guidare, almeno per i ragazzi sotto i ventun anni.
I ricercatori hanno esaminato i ricoveri ospedalieri e i decessi in Inghilterra di pedoni, ciclisti e conducenti, su un periodo di due anni, valutandoli per gruppi di età e sesso. Lo studio ha evidenziato che i rischi sono simili per gli uomini dai 21 ai 49 anni, a prescindere dal mezzo scelto, mentre per i giovani dai 17 ai 20 anni la bici è più sicura di un’auto. I gruppi più a rischio negli spostamenti risultano gli autisti maschi dai 17 ai 20 anni, i ciclisti maschi con più di 70 anni e le donne con più di 70 anni che si spostano a piedi
AMBIENTE - L'Italia non è un Paese per biciclette. Almeno nelle grandi città. Poco importa se finalmente le bici potranno andare in contromano o se la campagna #salvaiciclisti ha raccolto finora più di 20mila adesioni, gli ultimi dati elaborati da Legambiente evidenziano una mobilità ciclabile piuttosto bassa. E non è solo un problema di mancanza di piste ciclabili.
Lo studio ha infatti analizzato l'utilizzo della bici nelle città utilizzando l'indicatore del modal split che misura il numero degli spostamenti effettuati in città con i diversi mezzi di trasporto, classificando poi, quelli fatti a piedi, in bici e con il mezzo pubblico come “sostenibili” e quelli in moto e auto come “insostenibili”.