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SCOPERTE

L’eco del Big Bang #2

Se, negli ultimi decenni, le scienze della vita hanno decisamente preso il sopravvento su quelle fisico-matematiche in termini di finanziamenti, dibattiti accademici e attenzione mediatica, c'è da dire che la fisica, negli ultimi due anni, si è presa un bel po' di rivincite.

Bosone di Higgs: un portale sull’energia oscura

Il bosone di Higgs, scoperto poco più di un anno fa, potrebbe essere un "portale" per la comprensione dell'energia oscura, l'energia che costituisce il 70% dell'universo e la cui natura rappresenta uno dei problemi principali nella fisica contemporanea.

Young Researcher Meeting

OGGISCIENZA TV -La quarta edizione dello Young Researcher Meeting, realizzata grazie al supporto della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e dell'Università di Padova, si svolgerà il prossimo 3 e 4 giugno presso la SISSA. Nelle scorse edizioni si è parlato di fisica teorica, fisica della materia condensata e delle superfici, astronomia, cosmologia, strumentazioni e applicazioni della fisica alla medicina e biologia. Ma che cos'è esattamente il Young Researcher Meeting? Lo chiediamo a Claudia Antolini, studentessa presso la SISSA e membro del comitato organizzatore.

OggiScienza TV – Con Planck nuovi dati dall’ignoto spazio profondo

OGGISCIENZA TV – Ha raccolto la luce fossile dell’universo, quella emessa quando il cosmo aveva “soltanto” 380.000 anni. Il satellite Planck, lanciato in orbita nel 2009, ha setacciato il cielo per raccogliere la radiazione cosmica di fondo, quello che resta della radiazione elettromagnetica rilasciata dal Big Bang. I dati raccolti, presentati per la prima volta lo scorso 21 marzo, hanno permesso di tracciare una nuova mappa dell’universo, con una precisione mai raggiunta prima.Perché questi nuovi dati sono così importanti? Ne parliamo con Valeria Pettorino, ricercatrice di cosmologia all’Università di Ginevra, che collabora al progetto Planck.

Battuto il record

CRONACA - Il campione dell'universo ha appena perso il titolo: sono stati identificati ben due buchi neri con masse superiori a quello che sta al centro della galassia Messier 87, nell'ammasso della Vergine. 6,3 miliardi di volte la massa del nostro Sole sembrava uno sproposito. Fino a ieri. Nature anticipa un sensazionale lavoro di Nicholas McConnell, Ching Pei Ma e altri astrofisici dell'università della California a Berkeley. Hanno trovato un buco nero 9,7 miliardi di volte più massiccio del Sole in NGC 3842, la galassia più luminosa di un ammasso a 98 megaparsec dalla redazione di Oggi Scienza, e uno ancora più grosso in NGC 4889, una galassia idem nell'ammasso della Chioma. A 103 megaparsec dalla porta d'ingresso. E' stata una mega sorpresa. Entrambi i buchi

Un’antichissima metropoli galattica

NOTIZIE - È stata scoperta una struttura che potrebbe essere la più antica e lontana antenata delle moderne galassie. Risale a circa 1 miliardo di anni dopo il big bang, contiene una quasar luminosa, una gran quantità di gas e ha un elevatissimo tasso di formazione di stelle.

Neutrini dal big bang

Secondo un recente studio di George Fuller dell’Università della California di San Diego e del suo studente Chad Kishimoto i neutrini prodotti durante il big bang che permangono nell’Universo attuale potrebbero estendersi per distanze dell’ordine dei miliardi di anni luce con la loro funzione d’onda, cioè l’onda che descrive la probabilità della particella di trovarsi in un certo posto prima di interagire con la materia.

Un lancio verso il Big bang

Riflettori e computer accesi sulla base di Kourou, nella Gujana francese: il 14 maggio Planck e Herschel, due satelliti spaziali dell'Esa, volano nel cielo. Un evento, definito dal responsabile scientifico del progetto, Jacques Louet, “il più grande lancio della storia della scienza dello spazio”
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