Quanti saremo nel 2100? Quasi 11 miliardi di persone, secondo le ultime stime dell’Onu sulla crescita della popolazione mondiale. Dagli attuali 7,2 miliardi passeremo a 8,1 nel 2025, 9,6 nel 2050 e infine 10,9 nel 2100. Previsioni riviste al rialzo, rispetto a quelle del 2011, che si fermavano a 10,1 miliardi di persone.
E neanche voi se vostro fratello fosse un figlio unico come i cinesi che hanno partecipato a una ricerca anticipata on line da Science Express. Da prendere con alcune pinze, ma è la prima del suo genere e ha dovuto superare parecchi ostacoli, burocratici, culturali e ideologici.
SOCIETÀ - Gli abitanti dei 27 Paesi dell'Unione Europea hanno ormai superato il mezzo miliardo. A dirlo è l’ultimo rapporto Eurostat sulle dinamiche demografiche dell’Ue 27. Se la popolazione è cresciuta dai 501,1 milioni dell’1 gennaio 2010 ai 502,5 milioni di oggi, lo deve soprattutto ai flussi migratori. Nel 2010, a fronte di 500mila nascite, si sono registrati 900mila arrivi di immigrati, che hanno influito per il 60% sull'aumento della popolazione, con punte massime in Lussemburgo, Malta, Svezia e Italia.
Una tendenza che è iniziata nei primi anni ’90, quando il tasso di crescita naturale è stato “superato” dal contributo dei flussi migratori e il numero dei nuovi nati si è fortemente avvicinato a quello dei morti, come mostra l’infografica (la voce "saldo naturale" si riferisce al bilancio fra morti e nascite dei cittadini dei rispettivi paesi).
NOTIZIE - Sono i risultati del censimento 2010 appena pubblicati che informano sullo stato demografico del paese più popoloso del mondo: il tasso di crescita è diminuito rispetto al decennio precedente ma la popolazione cambia più rapidamente.