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Nanotecnologie e comunicazione, c’è bisogno di nuovi linguaggi

L'educazione scolastica potrebbe essere fondamentale per la creazione di un dialogo sulle nanotecnologie. Crediti immagine: Intel Free Press, Flickr APPROFONDIMENTO...

Con la pratica si impara di più

Lanciarsi a occhi aperti nell’esplorazione sembra essere ancora il modo migliore per imparare. Un team di ricercatori dell’università di Stanford suggerisce oggi di ribaltare la dinamica dell’apprendimento classica secondo cui gli studenti imparano di più e meglio cominciando a leggere autonomamente qualche testo su un argomento prima di affrontarlo in classe. Secondo alcuni recenti risultati – pubblicati sulla rivista IEEE Transactions on Learning Technologies - quando invece l'ordine viene invertito, cioè quando il primo contatto con un argomento nuovo avviene insieme in classe tramite strumenti innovativi, le performances degli studenti migliorano significativamente.

Arriva iVersity: siete pronti?

Vi è mai capitato, in orari antelucani, di imbattervi nelle trasmissioni dell'Università Telematica Internazionale Nettuno? Dal 1992 il Consorzio NETTUNO (Network per l'Università Ovunque) prima solo attraverso i canali televisivi, ora naturalmente affiancando Internet, ha consentito a migliaia di studenti dell'area euro-mediterranea di conseguire una laurea a distanza. Ora però, come scrive Tullio de Mauro su Internazionale, in Europa Ecco s'avanza uno strano docente, e non se ne parla abbastanza. L'Europa infatti sembra pronta per il lancio del sui primo provider MOOC, iVersity.

La classe globale va in paradiso

CULTURA - Rivoluzionare il sistema educativo nel mondo. Con una modesta ambizione sono stati lanciati questo autunno i primi corsi gratuiti di edX, l’organizzazione fondata dalla Harvard University e dal Massachusetts Institute of Technology con lo scopo di sviluppare un sistema di insegnamento online di tipo interattivo. Forse qualcuno ricorda gli improbabili corsi di matematica trasmessi anni fa a tarda notte su qualche canale televisivo italiano. Con un vecchio professore alla lavagna che non brillava certo per vitalità e un auditel prossimo allo zero. Ecco, niente di tutto questo. Il progetto pilota di edX, chiamato MITx e testato la scorsa primavera, ha raccolto le iscrizioni di 155.000 studenti distribuiti in 160 paesi. Anche se il numero di studenti effettivamente arrivati a sostenere l’esame finale è sceso a 7.200, Anant Agarwal, presidente dell’organizzazione e docente del primo corso offerto, ha calcolato che ci sarebbero voluti 40 anni di insegnamento tradizionale per raggiungere la stessa cifra
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