Questo post fa parte del VII° Carnevale della biodiversità, il cui argomento è “Ho visto cose... la biologia dei mondi fantastici”. Il Carnevale è ospitato da Livio Leoni, sul suo blog Mahengechromis, dove potete trovare anche tutti gli altri blog della “manifestazione”.
Tutti i viventi devono mangiare. Sembra un'ovvietà, ma non è così. Nel caso degli animali la fame e, per estensione, la sete sono le pulsioni più potenti assieme a quella a riprodursi, che però si manifesta in seguito.
La fame stimola comportamenti estremi che, nel caso dell'uomo, riescono addirittura ad aggirare raziocinio ed etica: si pensi agli episodi di cannibalismo in situazioni limite, o alle storie di naufraghi che, stremati dalla sete, cedono e tentano di dissetarsi con acqua di mare.
Diversamente dagli intenditori di bufale, Jeffrey Beall su The Scientist deplora la proliferazione "dell'editoria predatoria" la quale sollecita con un’assiduità quasi nigeriana articoli scientifici da pubblicare in open access dietro un modesto investimento.
CULTURA- Ieri, a 91 anni è morto Ray Bradbury, già da tempo malato. Autore di fantascienza (Cronache Marziane, il mio preferito, e Fahrenheit 451, il romanzo che lo rese famoso, fra i tanti) e di gialli, prestigiatore e scrittore prolifico con un'attenzione particolare alla scienza, lo vogliamo ricordare con questa poesia che lesse nel 1971 durante un simposio al Jet Propulsion Laboratory della NASA in occasione dell'antrata nell'orbita marziana del Mariner 9. Quella sera ch'erano anche Arthur C. Clarke e Carl Sagan
Ognuno di noi ha le proprie strategie per distillare dalla Rete le informazioni che interessano. Prima vennero le newsletter e gli RSS, ora in tanti usano come "filtro" i social network: sappiamo bene come sfruttare quella particolare rosa di amici che immancabilmente condivide contenuti che, forse, da soli non troveremmo mai, amici che, a loro volta sicuramente utilizzano analoghi "RSS umani" per tenersi informati.
COSTUME E SOCIETÀ - Mentre sono in corso i festeggiamenti del giubileo di diamante della Regina Elisabetta II, quest'anno in Inghilterra si ricordano anche i 60 anni (virtuali) di Douglas Adams. Il grande scrittore e sceneggiatore inglese è morto nel maggio del 2001 ma per il 11 marzo 2012, giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, i suoi amici e parenti hanno deciso di organizzare una grande festa a Londra.
Un evento dunque per ricordare Adams e il suo genio e allo stesso tempo per raccogliere dei fondi per due delle fondazioni di beneficenza che stavano a lui più a cuore, Environmental Investigation Agency e Save the Rhino. Quest’ultima è stata la maggiore protagonista della serata, con persone vestite con il famoso costume da rinoceronte che Adams stesso indossò molte volte per raccogliere fondi