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Un viaggio nei neuroni

Nuove immagini dal mondo nano in una galleria del nostro album su Flickr. Neuroni al microscopio a forza atomica (AFM) e al microscopio elettronico a scansione (SEM) in grado di mostrare i dettagli invisibili ad occhio nudo o con i tradizionali microscopi ottici. CREDITS: Elisa Migliorini, Gianluca Grenci e Marco Lazzarino (IOM-CNR Laboratorio TASC e Centro di Biomedicina Molecolare (CBM) Area Science Park, Basovizza, Trieste).

Spirito mauriziano

VIAGGI - Angolo di paradiso affacciato al mare? Acque blu cobalto? Spiagge incantevoli di sabbia bianca? Sì, anche questa è Mauritius, ma non solo. Se ci si sposta di pochi chilometri e dalla costa ci si addentra verso l'interno dell'isola, allora là sì che la vera anima di Mauritius vi apparirà in tutta la sua naturale bellezza: foreste lussureggianti, cascate meravigliose, le famose “terre colorate” di Chamarel, il Black River Gorges Nationl Park, i villaggi e i templi indù, ed anche una popolazione di macachi in libertà. Al nord enormi distese di canne da zucchero e zuccherifici, al sud le piantagioni e le fabbriche di tè costituiscono la base dell'economia dell'isola, ma, purtroppo, concorrono anche alla distruzione di piante endemiche e di animali che ormai vivono confinati nella riserva naturale dell'Ile aux Aigrettes, un'isolotto protetto al largo di Blue Bay.

Il cielo in una stanza (no, in uno schermo)

NOTIZIE - Gli astrofili sono una specie che andrebbe protetta. L’enorme passione che li muove crea talvolta dei veri e propri gioielli. È il caso di PhotopicSkySurvey, il progetto di Nick Risinger, astrofilo e fotografo amatoriale (ed ex direttore di marketing di un’azienda basata a Seattle). Si tratta di una delle migliori viste ad altissima risoluzione del cielo notturno (a tutto tondo). Risinger ha messo insieme 37.440 fotografie del cielo – scattate con una macchina fotografica in grado di seguire il movimento degli astri) creando un’immagine da 5.000 megapixel.

AuraCam, altro che Nikon e Canon

FOTOGRAFIA - Se state cercando una macchina fotografica innovativa, un po' vintage, che è in grado di fotografare cose che le moderne fotocamere digitali con sensori sempre più sofisticati non possono nemmeno immaginare e avete un budget di almeno 4000 euro il modello che fa per voi si chiama AuraCam 6000. Questa macchina fotografica è in grado di catturare i colori (invisibili a occhio nudo) che circondano ognuno di noi e riprodurli su pellicola. L’AuraCam è una macchina fotografica “inventata” 30 anni fa da Guy Coggins che ha l’aspetto e il funzionamento meccanico di una Polaroid, la macchina istantanea che ha segnato in maniera indelebile il concetto di immagine fotografica negli anni Settanta e Ottanta. Pesa un po’ di più, circa 3kg e impiega 90 secondi per lo sviluppo. Rispetto a una normale Polaroid è dotata di speciali sensori collegati con dei cavi al corpo macchina; il soggetto non deve fare altro che appoggiare il palmo delle sue mani sui sensori, mettersi in posa e click.

Parco Nacional del Teide, Tenerife

http://www.flickr.com/photos/oggiscienza/sets/72157626466782883/show/ VIAGGI - La splendida natura di Tenerife: umida e verde al nord, secca e desertica al sud. Nell'entroterra il...

Nanomondi

Ventotto straordinarie immagini dal mondo nano, catturate a NanoFacility, laboratorio dell'INRIM situato in Piemonte. Per visualizzare la descrizione di ogni immagine, proseguite...

150 anni di elettromagnetismo

STORIA - Nel marzo del 1861, James Clerk Maxwell, uno di più grandi fisici di tutti i tempi, pubblicava sulla rivista Philosophical Magazine le equazioni diventate poi famose con il suo nome che descrivono l’elettricità, il magnetismo e la luce come espressioni dello stesso fenomeno.

Poesia (animale) in foto

http://www.flickr.com/photos/oggiscienza/sets/72157626465362885/show/ FOTOGRAFIA - Giappone, Svezia, Finlandia. Sono le terre toccate dal fotografo Stefano Unterthiner per raccontare la sua personale storia...

La città della Pazzia

POLITICA - «La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere» Parole di Franco Basaglia (1924-1980). Dal quale prende il nome la legge 180 del 13 maggio 1978 che in Italia sancisce la chiusura dei manicomi, regolamentando il trattamento sanitario obbligatorio. Manicomi intesi, nella testa di Basaglia, come ideologia sociale di costrizione. Riuscì a provare che esisteva un modo diverso di stare vicino alle persone.
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