Per vivere bene, i pika (Ochotona princeps), piccoli mammiferi strettamente imparentati con conigli e lepri, non chiedono molto. Un rifugio sicuro per ripararsi dai predatori, i rapaci, qualcosa da sgranocchiare e dell'aria fresca da respirare.
La temperatura sale e i conflitti umani si inaspriscono: i cambiamenti climatici possono avere conseguenze non solo sugli ambienti naturali e sulla biodiversità, ma anche sui comportamenti umani. A darne notizia è un articolo pubblicato dalla rivista Science, che ha inserito nel suo ultimo numero uno speciale sugli effetti dei cambiamenti climatici.
CRONACA - Tra i primati a maggiore rischio di estinzione ci sono numerose specie di lemuri del Madagascar: la continua distruzione del loro habitat forestale a causa della massiccia presenza umana e la caccia spietata a scopo alimentare a cui sono soggette diverse specie sono le principali cause del loro declino demografico. A queste minacce se ne aggiunge un’ulteriore, anch’essa indirettamente di origine antropica, e riguarda la futura espansione dei loro parassiti
Diciamolo pure: mentre fino a circa un decennio fa parlare di sostenibilità ambientale o più in generale di ecologia era considerato da molti “roba da hippy”, ora l'argomento è diventato addirittura di moda. Perché? Certo, è facile rispondere che il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, che c'è una nuova sensibilità sociale e politica, che l'urgenza di una virata nelle pratiche di consumo è evidente, ma sotto il punto di vista dell'analisi comunicativa non è sufficiente. Anabela Carvalho, docente del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università portoghese di Minho, da anni si occupa dell'analisi delle implicazioni massmediatiche nella comunicazione di argomenti riguardanti il global warming.