Anche i luoghi più inaccessibili degli oceani sono minacciati dall'inquinamento prodotto dalle attività umane. Crediti immagine: Underwater Earth / Catlin...
AMBIENTE - L'utilizzo su ampia scala del gas naturale potrebbe portare grandi benefici all'ambiente sostituendosi al carbone, specialmente per quanto...
Gli ambienti naturali sono sempre più invasi da sostanze chimiche di origine antropica. Inquinanti e contaminanti vanno spesso ad interferire sulla fisiologia degli organismi in diversi modi, compromettendone le funzioni vitali e minando dunque alla loro sopravvivenza. Ma quali sono gli effetti delle sostanze farmaceutiche liberate nei corsi d'acqua sulle biocenosi naturali?
NOTIZIE - La situazione degli inquinanti in mare derivanti dal naufragio della nave Concordia nei pressi dell’Isola del Giglio al momento appare sotto controllo. Non c’è nessuna emergenza legata alla perdita di detersivo, mentre a breve, anzi, brevissimo, si inizierà ad aspirare il carburante. Tuttavia ci sono altri rischi.
Abbiamo sentito Juri Pittaluga, portavoce del Prefetto Gabrielli, commissario per l'emergenza: “Le attività di rimozione degli idrocarburi dalla nave inizieranno verosimilmente sabato. In questo momento stiamo verificando la messa in opera delle valvole che consentiranno l’aspirazione del carburante”.
CRONACA - Allarme rosso o tutto bene ? L’estate si tinge di giallo per i bagnanti del Friuli Venezia Giulia, che per sfuggire alla canicola vogliono godere del refrigerio di un bagno senza paura per la propria salute. Il dubbio che forse una doccia sarebbe più salutare proveniva dai dati presentati da Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane.
Il recente caso del fiume Lambro ha focalizzato l'attenzione dei media sullo stato dei fiumi in Italia: migliaia e migliaia di tonnellate di gasolio si sono riversate in quello che è un importante affluente del più grande dei nostri fiumi, il Po, un vero disastro ecologico. Ma il caso del Lambro non deve trarci in inganno: la maggior parte dell'inquinamento fluviale in italia non è chimico, ma batterico e cioè deriva dagli scarichi fognari urbani e non dall'industria. Katia Le Donne, dell'ufficio scientifico di Legambiente, ci racconta come stanno i fiumi nel nostro Paese, disegnando anche una rapida cartina dei casi più critici