Era il 2011 quando Knut, l’orso polare dello Zoo di Berlino diventato star internazionale è stato colpito da una crisi improvvisa, è caduto in acqua ed è affogato sotto gli occhi atterriti di centinaia di visitatori. Una morte tristemente famosa che ha fatto il giro del mondo, riscaldando le polemiche sulla qualità vita e la gestione degli animali in cattività, un dibattito che non trova mai pace specialmente quando un animale diventa l'emblema di non un solo zoo, ma di tutti quelli del mondo che ne fanno una sorta di business.
Due ricercatori in biosemiotica hanno usato un metodo derivato dalla linguistica e dal secondo principio della termodinamica per identificare le patologie di microbi e animali (umani e non) dovute al glifosato, l'erbicida più diffuso al mondo.