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Sommelier Vs inesperti: fa più la testa che il naso

Una solida esperienza e conoscenza del vino non migliora le prestazioni olfattive quando si tratta di distinguere fra vini diversi, lo dice una nuova ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Food Quality and Preference, che dimostra che inesperti e sommelier hanno prestazioni molto simili quando si devono affidare esclusivamente al proprio naso.

Sommelier “supertaster”

CRONACA - Uno studio pubblicato sull'American Journal of Enology and Viticulture ha messo in relazione le abilità gustative di esperti di vino (sommelier, viticoltori, ecc.) e non esperti, trovando differenze sostanziali nelle capacità gustative fra i due gruppi. John Hayes, agronomo della Penn State University, USA, e Gary Pickering, psicologio della Brock University, in Canada, hanno misurato la sensibilità a un composto chimico comunemente chiamato PROP (6-n-propylthiouracil) che viene usato negli esperimenti sul gusto per testare la capacità nel percepire l'amaro. Le osservazioni infatti dimostrano che che alcune persone percepiscono il PROP molto spiccatamente mentre per altri è compretamente insapore. I soggetti testati da Hayes e Pickering sono stati divisi fra esperti e non esperti. I risultati delle osservazioni mostrano come gli esperti siano più sensibili all'amaro, in media, dei non esperti. Dunque secondo gli autori esisterebbe una differenza a livello fisiologico fra gli esperti di vino e i non esperti