Per la Commissione Affari sociali della Camera è no: lo schema di decreto che dovrebbe recepire la direttiva dell'Unione europea sulla protezione degli animali usati a fini scientifici non va bene. Con un parere ufficiale emesso il 5 febbraio scorso, la Commissione ha dunque bocciato il decreto.
CRONACA - Diminuisce il numero di animali impiegati per "scopi scientifici" in Europa: mezzo milione in meno nel 2011 rispetto al 2008. E lo stesso vale anche per l'Italia, nei cui laboratori sono stati utilizzati 82.500 animali in meno. Lo dicono i dati dell'ultimo rapporto della Commissione europea sulle statistiche della sperimentazione animale. Vale la pena dare un'occhiata, per capire meglio di che cosa parliamo esattamente quando parliamo di animali usati per la ricerca e la sperimentazione scientifica.
CRONACA - Allo stato attuale della ricerca scientifica, in quasi tutti gli ambiti non siamo ancora in grado di rinunciare alla sperimentazione animale, sostituendola con modelli in vitro (ovvero in provetta) o in silico (ovvero simulazioni matematiche effettuate al computer). Tuttavia queste tecniche possono affiancare la sperimentazione in vivo sugli animali, e parte dell'impegno dell'Unione Europea in tale ambito si riflette nell'attività di EURL ECVAM, European Union reference laboratory for alternatives to animal testing, dove vengono studiati e validati i metodi alternativi alla sperimentazione animale.
L'European Union Reference Laboratory for Alternatives to Animal Testing (EURL ECVAM) è il centro europeo di riferimento per la ricerca e la validazione di metodi alternativi alla sperimentazione animale.