archiveULISSE

Più materia che antimateria

NOTIZIE - È successo in un esperimento condotto nell’acceleratore di particelle Tevatron, negli Stati Uniti che ha prodotto una quantità superiore di materia che di antimateria. Questo risultato potrebbe far luce sul perché l’Universo sia effettivamente composto da materia piuttosto che da antimateria, tuttora uno dei dilemmi più intricati della fisica moderna.

Tesori in fondo al mare

NOTIZIE - Riserve di metalli preziosi, utili per l’industria elettronica, sono stati trovati in fondo all’Oceano Pacifico. Il loro sfruttamento però, oltre a essere costoso, è potenzialmente pericoloso per l’ambiente sottomarino.

Un’animazione… curiosa

NOTIZIE - Un filmato appena pubblicato dala NASA ci spiega in 11 minuti cosa succederà quando la sonda soprannominata Curiosity arriverà su Marte, non prima dell'agosto 2012. Il 25 novembre il Mars Science Laboratory della NASA lascerà la Terra per volare verso Marte alla ricerca di tracce di vita extraterrestre e valutare se il pianeta abbia mai avuto un ambiente adatto alla vita microbica e le condizioni favorevoli per la conservazione di organismi. Questo aiuterà gli scienziati a capire meglio se la vita potrebbe essere esistita sul Pianeta Rosso e, in caso affermativo, dove si potrebbe cercare in futuro.

I colori della preistoria

NOTIZIE - Ancora una volta questa settimana parliamo di fossili e dinosauri. Alcuni fossili preistorici di uccelli sono stati trovati con le piume quasi intatte, ma i colori del piumaggio col tempo erano completamente scomparsi, lasciando i paleontologi senza alcun indizio riguardo al colore di questi animali. Film e illustrazioni azzardano spesso colori improbabili per gli uccelli preistorici. Come dimenticarci ad esempio degli animali dei Flinstones (errori cronologici a parte)? Oggi un gruppo di ricercatori ha messo a punto una nuova tecnica che sfrutta la luce di sincrotrone per rivelare i pigmenti rimasti nei fossili e analizzarne la struttura chimica. Senza danneggiare i fossili.

Meno male che ci sono i nonni

NOTIZIE - Le anatre eider appioppano i figli ai nonni, a loro insaputa, quando sono ancora solo degli ovetti. Questa è la conclusione a cui è giunto Ralph Tiedemann, dell'Università di Potsdam, dopo aver esaminato dal punto di vista genetico il grado di parentela fra gli individui di due colonie di questa specie e le loro nidiate. Una strana forma di parassitismo, o meglio probabilmente una declinazione della "kin selection" che secondo Tiedemann avebbe lo scopo di massimizzare la fitness della discendenza. Stando ai campioni di sangue prelevati dalle femmine delle due colonie esaminate (una che nidifica nel sud del Mar Baltico e l'altra nell'Islanda del nord), 140 esemplari, e dei loro 506 anatroccoli, un terzo dei nidi conteneva almeno un uovo parassita, e in questi nidi circa il 40% dei piccoli era di una femmina diversa dalla padrona. Quello che è davvero interessante è che questa specie tende a scaricare l'uovo non nel nido di qualche sconosciuto, ma in quello di qualche parente, meglio se più anziano, meglio se molto stretto (le nonne quindi sono molto gettonate).

Hai sentito il terremoto? Allora dillo

NOTIZIE - Il servizio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-INGV attraverso il quale i cittadini possono segnalare le loro osservazioni su eventuali terremoti e partecipare così alla ricerca in sismologia ha superato da poco le 200mila segnalazioni e gli 11mila corrispondenti fissi.

Donne: meno teatro sul campo di calcio

NOTIZIA - Dopo una caduta le donne si alzano prima degli uomini, festeggiano meno a lungo per un goal e ci mettono meno tempo per le sostituzioni. Una ricerca su 56 partite di calcio dimostra questo, proprio mentre sono in corso i campionati mondiali di calcio (femminile).

Com’era verde l’Antartico

NOTIZIE - Recuperare carote di sedimento marino in condizioni impervie, datare con difficoltà ogni strato del campione, smistare migliaia di piccolissimi granuli di polline, catalogarli e capire a quale specie vegetale apprtengono (appartenevano). Questo il lavoro titanico computo dal team multidisciplinare che segue il progetto SHALDRIL, il cui scopo è ricostruire la flora e il clima negli ultimi 36 milioni di anni nella Penisola Antartica, la parte più settentrionale del continente, l'ultima ad essere stata ricorperta dai ghiacci (negli ultimi 55 milioni di anni) e la prima a scongelarsi ai giorni nostri a seguito del riscaldamento globale. Il lavoro, finanziato dalla National Science Foundation statunitense, è iniziato nel 2002. Alcune carote di sedimento fangoso (lunghe circa 30 m) sono state prelevate nelle acque basse vicino alla costa della penisola da John Anderson, primo autore della ricerca della Rice University. Il sedimento poi è stato datato dal paleooceanografo Steven Bohaty, dell'Università di Southampton) e dal suo team. Julia Wellner (ora all'Università di Houston) ha invece analizzato le caratteristiche del sedimento per capire se si fosse formato sotto a uno strato di ghiaccio, in mare aperto o in un mix delle due condizioni

Effetti collaterali

NOTIZIE - La scoperta potrebbe spiegare perché le persone con colpite da infezione da HIV e trattate con farmaci antiretrovirali a volte mostrano in anticipo i segni dell'invecchiamento, come le malattie cardiovascolari e la demenza in età precoce. Nei Paesi ad alto reddito, come l'Europa e il Nord America, i farmaci di prima generazione vengono utilizzati sempre di meno, a causa di possibili tossicità ed effetti collaterali se assunti per un lungo periodo di tempo. Dalla parte opposta c'è la situazione dei Paesi a basso reddito in via di sviluppo, che non possono permettersi medicine costose per i propri pazienti e devono ricorrere a questi farmaci. Proprio i farmaci che dovrebbero allungare la vita (migliorandone anche le condizioni) ai malati di AIDS, provocano un rapido e precoce invecchiamento e oggi forse sappiamo il perché. Stiamo parlando degli analoghi nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI), di cui il più noto è la Zidovudina, conosciuta anche come AZT, appartenenti alla prima classe di farmaci sviluppati per il trattamento dell'HIV. Quando venne commercializzata negli anni '90 rappresentava un importante passo avanti nel trattamento della malattia, ampliando notevolmente la durata della vita dei malati contribuendo a trasformare l'HIV in una condizione cronica, piuttosto che una malattia terminale.

Il termometro sotto la lingua del dinosauro

NOTIZIE - Il dibattito decennale sul metabolismo dei dinosauri (erano animali a sangue caldo o a sangue freddo?) negli ultimi tempi sembra dar ragione all'ipotesi che si trattasse di animali endotermici, a sangue caldo appunto (soprattutto per l'accertata parentela con i moderni uccelli), ma lascia sempre spazio a qualche dubbio. Ora uno studio (pubblicato su Science Express) che ha utilizzato una tecnica mutuata dallo studio del paleoclima, dimostra che almeno per due specie di dinosauri (di grandi dimensioni), il brachiosauro e il camarosauro, la temperatura nella bocca (e presumibilmente nel resto del corpo) era piuttosto alta fra, i 36 e i 38 °c. Questo naturalmente non dice nulla su come il dinosauro raggiungesse questa temperatura (la produceva attraverso il metabolismo, come i moderni animali a sangue caldo, o la assorbiva dall'ambiente, come i rettili attuali, animali ectotermici, cioè a sangue freddo?) ma la tecnica è promettente perché può fornire dati precisi da usare nelle simulazioni sulla fisiologia dei dinosauri e in futuro potrebbe permettere di dirimere la questione
1 3 4 5 6 7 60
Page 5 of 60