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Sabato 21 agosto: fine delle risorse per quest’anno

Quel giorno in fatti l’umanità, nel suo complesso, avrà utilizzato tutte le risorse naturali disponibili in un anno sul pianeta. Dal 21 agosto fino alla fine dell’anno saremo costretti ad attingere alle riserve non rinnovabili e immettere ulteriori gas serra nell’atmosfera.

NOTIZIE – È come se una famiglia finisse lo stipendio al 19 del mese, e da quel giorno in poi per mantenersi dovesse attingere ai risparmi (se ci sono) in banca. Ovviamente non è un comportamento sostenibile. Così come non è sostenibile il comportamente dell’umanità nel suo complesso da trent’anni a questa parte, circa. È negli anni Ottanta, infatti, che abbiamo superato la soglia critica, e il tasso di consumo di risorse naturali ha superato il tasso con cui la natura è in grado di rinnovarle. Questo divario tra ciò che è disponibile e tra ciò che consumiamo viene chiamato ecological overshoot ed è cresciuto progressivamente di anno in anno. Quest’anno ci vorranno circa 18 mesi alla Terra per rigenerare le risorse che consumiamo.

Il 21 agosto sarà l’Earth Overshoot Day, cioè il giorno del sorpasso.

Questi numeri sono calcolati dall’organizzazione californiata Global Footprint Network, in collaborazione con la New Economics Foundation britannica. Global Footprint Network calcola ogni anno l’impronta ecologica dell’umanità — la superficie produttiva terrestre e marina richiesta per generare le risorse che consumiamo e per assorbire i rifiuti, comprese le emissioni di CO2 di origine antropica — e confronta questo dato con la biocapacità, cioè con la capacità degli ecosistemi di rigenerare risorse.

L’Earth Overshoot Day è calcolato utilizzando i dati del 2007, che sono i più recenti a disposizione, integrandoli con i dati basati sulla crescita della popolazione e dei consumi e con il rapporto tra prodotto interno lordo e fabbisogni.

Lo scorso anno l’Earth Overshoot Day è stato fissato il 25 settembre, quest’anno sarà il 21 agosto, con più di un mese di anticipo. Questo anticipo non è tanto dovuto a un improvvisa crescita del fabbisogno, quanto piuttosto alla migliorata capacità di calcolo.

Naturalmente il problema dei consumi, del deperimento delle risorse naturali, dello sviluppo sostenibile è globale e ci vogliono volontà e azione congiunta di tutti i paesi per affrontare l’emergenza. Ci sono paesi più o meno responsabili del consumo delle risorse naturali, come evidenziato da questo grafico:

Sebbene sia una questione globale, anche individualmente ognuno può fare qualcosa. Per esempio possiamo calcolare la nostra personale impronta ecologica e provare a fare qualcosa per diminuirla.

Ricordiamoci che non si tratta, come molti sostengono, di salvare il pianeta, che ha superato catastrofi ben peggiori nel corso della sua lunga storia, ma di salvare noi stessi e i nostri figli.

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