https://www.youtube.com/watch?v=6IAs3tMZneM CULTURA - Che cos’è il progresso? Attorno a questa domanda si sviluppa il documentario canadese Surviving Progress di Mathieu...
L’impronta ecologica non basta, soprattutto quando parliamo delle materie prime necessarie per sostenere le economie dei Paesi industrializzati. Un nuovo studio australiano, pubblicato sulla rivista PNAS, ha mappato e ricalcolato l’impatto ambientale dell’utilizzo delle materie prime in 186 paesi dal 1990 al 2008, introducendo un nuovo indicatore: l’impronta materiale.
LA VOCE DEL MASTER - In questi giorni si discute molto della risorsa acqua, si riflette su quanto sia un bene prezioso per ciascuno di noi e su quanta in Italia ne vada sprecata a causa di acquedotti colabrodo. Un nuovo spunto di riflessione viene da uno studio britannico che, per la prima volta, ha calcolato l’impronta ecologica del cibo/rifiuto in termini di consumo d’acqua. Scopriamo così che attraverso il cibo non consumato e buttato nella spazzatura, ogni cittadino britannico spreca 280 litri d’acqua al giorno
Questi i dati presentati in un documentato rapporto della società britannica che si occupa della gestione sostenibile dei rifiuti (meglio conosciuta come WRAP “Waste and Resources Action Programme”) e dal WWF. La ricerca si è concentrata sulle abitudini dei cittadini del Regno Unito, con lo scopo di analizzare l’impatto di consumi e sprechi in termini di utilizzo d’acqua e di produzione di anidride carbonica (le cosiddette “impronta idrica e di carbonio”)
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Il 15 aprile si conclude la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile. OggiScienza coglie l'occasione per darvi alcuni consigli pratici per adottare stili di vita a minor impatto ambientale e vi segnala il Manuale di sopravvivenza energetica di Andrea Mameli (Scienza Express,2001) e la campagna Porta la sporta.
NOTIZIE - Quel giorno in fatti l’umanità, nel suo complesso, avrà utilizzato tutte le risorse naturali disponibili in un anno sul pianeta. Dal 21 agosto fino alla fine dell’anno saremo costretti ad attingere alle riserve non rinnovabili e immettere ulteriori gas serra nell’atmosfera.